GELASIO II, papa
Stephan Freund
Giovanni da Gaeta nacque tra il 1060 e il settembre 1064 da Giovanni Coniuolo, appartenente a una nobile famiglia di Gaeta. Il padre era già morto nel 1068 e Giovanni, [...] primo segnale di un più sostanziale cambiamento di orientamento della famiglia e di un primo tentativo di a Vienne, dove tenne un concilio, ne annunciò un altro e si incontrò con l'arcivescovo Guido. Passando per Lione, continuò il viaggio per Mâcon ...
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L'ETA MODERNA
Mario Caravale
I fermenti quattrocenteschi
La fine del conciliodi Basilea può essere assunta come momento conclusivo di una lunga stagione della storia della Chiesa occidentale segnata [...] gerarchia. L'idea conciliare conobbe nei primi anni del nuovo secolo quel sostegno da parte di principi che le era successivamente a Milano. Scomunicato dal papa, il concilio si spostò ad Asti e quindi a Lione, dove si concluse: il suo scarso valore ...
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CROCE
M. della Valle
Nell'ambito delle aree geografiche, delle società, delle culture nelle quali ha avuto corso la storia del cristianesimo, la c. è il segno specifico della fede cristiana, centro [...] (c. di Cristo).È Ireneo diLione che esplicita il contenuto dell'immagine della c. come albero di vita sulla base paolina di Rm. in cui il secondo conciliodi Nicea dispose la prima restituzione delle immagini. Infine, prima della sua distruzione nel ...
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L'ETA MEDIEVALE
Girolamo Arnaldi
L'ETÀ MEDIEVALE I confini del medioevo sono ormai due frontiere mobili. Accantonati i tradizionali 476 e 1492, si tende a spostarli sempre più in avanti: quello [...] definitiva, e vani sono risultati a tutt'oggi i tentativi di ricucitura, il primo dei quali fu compiuto già nel 1071 da Alessandro II, ma soprattutto nei concilidiLione del 1274 e di Ferrara-Firenze del 1438-1439. Giungeva così a conclusione il ...
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URBANO VIII
Georg Lutz
Maffeo Virginio Romolo Barberini nacque, penultimo di sei fratelli, il 5 aprile 1568 a Firenze da Antonio e Camilla Barbadori; fu battezzato lo stesso giorno nel battistero del [...] . Durante il viaggio fece visita prima, il 7 novembre, a Parma alla duchessa ed al cardinale Odoardo Farnese e poi, il 10 novembre, a Vercelli al duca Carlo Emanuele I di Savoia. Dal 19 al 25 novembre si fermò a Lione ed il 3 dicembre arrivò a ...
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BOEZIO, Anicio Manlio Torquato Severino
Claudio Leonardi
Nacque a Roma verso il 480. Suo padre, Flavio Narsete Manlio Boezio, console nel 487, morì quando il figlio non aveva ancora compiuto la sua [...] concilio faceva spesso tutt'uno con un antinestorismo radicale: e la politica di compromesso dell'imperatore Anastasio aveva di si data l'Anecdoton Holderi). Si noti che il primo trattato è rivolto in forma di lettera a Simmaco (morto nel 525 0 526), ...
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Leone I, santo
Elena Cavalcanti
La scarna notizia del Liber pontificalis ne assegna le origini alla Tuscia e dice chiamarsi Quinziano il padre. Null'altro si sa della famiglia e del luogo di nascita; [...] conciliodi Costantinopoli del 381 riguardo al secondo posto di Costantinopoli, la nuova Roma, dopo il primodi messe all'indice l'anno dopo. L'edizione di Quesnel fu ristampata nel 1700 a Lione e poi ancora edita. Seguirono l'edizione romana in ...
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Leone XIII
Francesco Malgeri
Vincenzo Gioacchino Pecci nacque il 2 marzo 1810 a Carpineto Romano, un piccolo centro del Lazio meridionale, collocato sulle pendici dei monti Lepini. Figlio dell'agiato [...] Primadidi promuovere e sostenere l'attività di tutte le opere di sostegno delle missioni, quali l'Opera della Propagazione della Fede, fondata a Lionedi tutta la Scrittura doveva comunque ispirarsi esplicitamente all'insegnamento del conciliodi ...
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Benedetto XIV
Mario Rosa
Prospero Lambertini nacque a Bologna il 31 marzo 1675 da Marcello e Lucrezia Bulgarini. Educato dai Somaschi a Bologna e poi, dal 1688, a Roma nel Collegio Clementino, si laureò [...] prima del mecenatismo superficiale e fastoso dell'età di Pio VI. La tramontante erudizione maurino-muratoriana, che si esplicò nelle Accademie fondate da B., dei concili P. Alatri, Voltaire e l'arcivescovo diLione, in Id., Intellettuali e politica, ...
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APOCALISSE
P. K. Klein
L'A. è un genere letterario giudaico-protocristiano che ha per contenuto la rivelazione (in gr. ἀποϰάλυψιϚ) di eventi passati, presenti e futuri: in particolare la predizione [...] di Roma e del Lazio, nel periodo fra i secc. 9° e 13°; a Roma, per es., nella Sala del Concilio il primo cavaliere di Ap. 1, 12-20; per es., nel deambulatorio della cattedrale di Bourges (1210-1215), nella vetrata absidale della cattedrale diLione ...
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