MARCHETTI, Giovanni
Giuseppe Pignatelli
Nacque a Empoli il 10 apr. 1753, primogenito di Giuseppe e di Dorotea Branzi (dopo di lui nacquero tre femmine, Teresa, Lucrezia e Maria Giovanna). Dopo l'ultimo [...] del primato del papa nella Chiesa, prendendo di mira soprattutto giansenisti e gallicani. Videro la luce Del conciliodi Sardica scrittore di Chambéry, decise di promuovere la prima traduzione italiana dell'opera (condotta sull'edizione diLione 1821 ...
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SIRICIO, santo
Elena Cavalcanti
Nacque a Roma; il padre si chiamava Tiburzio. S. successe a Damaso poco dopo la morte di questi avvenuta l'11 dicembre 384, e il suo pontificato durò quindici anni. Fonte [...] della Gallia prima e dopo la fine di Massimo nel 388. L'influsso del vescovo di Milano si estese fino a Grenoble, Marsiglia, Orange, Lione: i vescovi di queste ultime tre Chiese, Procolo, Costanzo e Giusto, avevano partecipato al conciliodi Aquileia ...
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CORTESE, Gregorio
Gigliola Fragnito
Nato a Modena o a Venezia tra il 1480 e il 1483 da Alberto e Sigismonda di Gherardino Molza, venne battezzato con il nome di Gian Andrea. Rimasto orfano del padre, [...] , dove giunse il 5 ottobre e il 16 fu insignito del titolo di S. Ciriaco alle Terme.
Già prima del suo arrivo, era corsa voce che egli sarebbe stato inviato legato al conciliodi Trento. Rimase invece a Roma, dove continuò ad occuparsi delle faccende ...
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EUGENIO III, papa
Harald Zimmermann
Quasi nulla si sa della sua vita prima che egli, il 15 febbr. 1145, salisse al soglio pontificio. La storiografia pontificia ufficiale del Medioevo riferisce soltanto [...] soltanto un anno e mezzo scarso. Nei primi anni la sua residenza preferita fu Viterbo (dall di Orléans e di Troyes. Inoltre il concilìo dovette decidere nel conflitto relativo alla primazia, contestata, diLione, Vienne e Bourges ed occuparsi di ...
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VIZI e VIRTÙ
J. Baschet
I v. e le virtù sono categorie essenziali nelle rappresentazioni cristiane. Definiscono uno sguardo completo sulla realtà terrena e si inscrivono necessariamente all'interno [...] di Amiens e di Chartres, come nelle vetrate diLione e di Auxerre.Molti altri dispositivi di un settenario, in un primo tempo da Giovanni Cassiano concilio lateranense (1215), accordava un ruolo centrale alla predicazione e alla confessione, l'uso di ...
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PALLAVICINO, Francesco Maria Sforza
Federica Favino
PALLAVICINO, Francesco Maria Sforza. – Nacque a Roma il 28 novembre 1607 da Alessandro dei marchesi di Zibello e da Francesca Sforza di Santa Fiora.
Alessandro [...] segnalare Pallavicino al papa come l’uomo più adatto all’incarico di confutare l’Istoria del Conciliodi Trento di Paolo Sarpi. Egli subentrava nel compito a Terenzio Alciati, morto primadi finire il lavoro cui attendeva da 25 anni, durante i quali ...
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ICONOCLASTIA
H.L. Kessler
L'impulso alla distruzione delle immagini, in particolare le raffigurazioni di Dio e dei santi, o almeno a vietarne la produzione era insito nella spiritualità del cristianesimo. [...] scritti di Claudio di Torino (primo quarto del sec. 9°) e di Agobardo diLione (779-840). Scritti alla corte di Carlo Magno nel 790-793, probabilmente da Teodulfo di Orléans, i Libri Carolini costituivano una risposta ai decreti del conciliodi Nicea ...
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CLEMENTE da Osimo (della Marca, da Sant'Elpidio, da Orvieto; Clemente Briotti), beato
Carlos Alonso
Marchigiano, nacque fra il 1210 e il 1215, come si è potuto stabilire con le risultanze delle analisi [...] ogni probabilità Osimo -, mute le fonti circa la sua biografia prima del 1269. Ignoriamo dunque la data esatta e il luogo della lavori del XIV concilio ecumenico, convocato a Lione dal papa Gregorio X. Rientrato in Italia nell'estate di quell'anno, ...
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BORROMEO, Uguccione (Huguitio de Vercellis)
Paolo Bertolini
Suddiacono e canonico della cattedrale di Liegi (Lüttich, Belgio), con la bolla Vacante siquidem del 19 febbraio 1304 fu nominato vescovo di [...] conciliodi Vienne (1308-1312), quanto il suo prolungato soggiorno in Provenza dopo la morte di Clemente V (20 apr. 1314): sappiamo infatti che il B. vi si trattenne per oltre due anni, spostandosi da Valence (Drôme) a Lione usato dal primo per ...
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DANDINI (Dandino), Anselmo
Annna Foa
Nacque a Cesena (Forlì) verso il 1546 dal conte Pompeo, fratello del cardinal Girolamo. Nel 1557 iniziò gli studi di diritto a Bologna, dove ebbe tra i suoi maestri [...] e per proibire la vendita di libri eretici a Lione; inoltre, il nunzio denunziava quei peccati che sono in colmo abominevoli. Il primo è l'atheismo, il quale è frequentissimo, la ricezione in Francia del conciliodi Trento, i cui decreti disciplinari ...
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