Nato a Trebisonda il 2 genn. 1403, probabilmente ricevette il nome di battesimo di Basilio. Di famiglia artigiana, venne affidato dai genitori al metropolita della sua città, Dositeo, e da questo venne [...] dal papa Eugenio IV a partecipare al concilio di Ferrara, e il 24 novembre della Porretta e per l'erezione del primo orologio pubblico di Bologna. Più che a B., in Mélanges Eugène Tisserant, III, Città del Vaticano 1964, pp. 263-297; R. Weiss, Two ...
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DANDINI (Dandino), Girolamo
Annna Foa
Nacque a Cesena (Forlì) il 25 marzo 1509, da Anselmo e da Giovanna Maretina. La sua famiglia, originaria di Siena, era nobile e imparentata per matrimonio con i [...] ottenne altro che una risposta dilatoria sul concilio: "Il Re dice et dirà di rifiutava di lasciare Parma prima di aver ottenuto l'investitura Le origini della pontificia segreteria di Stato…, Città del Vaticano 1952, pp. 33 s.; K. Brandi, Carlo ...
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COLONNA, Vittoria
Giorgio Patrizi
COLONNA, Vittoria. - Nacque a Marino nell'anno 1490 da Fabrizio e Agnese di Montefeltro, figlia di Federico, duca di Urbino. Fabrizio, allora il maggiore rappresentante [...] con il papa, tenta più volte una conciliazione, anche favorendo il matrimonio tra il nipote che lo minacciava, non rispose all'invito e andò prima a Milano e poi a Chiavenna, e a Zurigo, , a diversi livelli, del Vaticano. Pole, assieme al cardinale ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Marsilio da Padova
Gregorio Piaia
Sarebbe oggi ingenuo non riconoscere il sovraccarico teorico e ideologico cui le dottrine di Marsilio furono sottoposte nel secondo Ottocento e in buona parte del Novecento, [...] altri – siamo ancora lontani dal Vaticano II – come una sentina di sul censo e in cui un ruolo di primo piano è svolto dagli ordines e dalle corporazioni sé, tant’è vero ch’essa si conciliava tranquillamente con le mire espansionistiche di un Cangrande ...
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FEA, Carlo
Ronald T. Ridley
Figlio di Giuseppe e di Margherita Guarini, nacque a Pigna, allora nella contea di Nizza (oggi in prov. di Imperia), il 4 giugno 1753 (la data esatta è in d'Ossat, che pubblica [...] lui svolta al concilio di Basilea contro Eugenio IV). Tornò poi al suo primo interesse per Gabii XV (1937), pp. 269-291; G. Bovini, in Enc. cattolica, V, Città del Vaticano 1950, p. 1067; A. Lodolini, Scavi nel foro romano dal 1800 al 1836, in Notizie ...
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TATTI, Jacopo (detto il Sansovino, o Sansavino)
Maria Beltramini
Primogenito di Antonio di Jacopo Tatti (o del Tatta) materassaio e di una non meglio nota Monna Francesca, nacque a Firenze e fu battezzato [...] ospite di Giuliano da Sangallo nel Borgo vaticano, quando forse iniziò a praticare anche il attorno a ben due cortili: il primo, vero peristilio all’antica, di libere in vista della probabile apertura del Concilio. Alla fine del decennio si può ...
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Gregorio XII
Gherardo Ortalli
Angelo Correr, appartenente al patriziato veneziano, figlio di Niccolò di Pietro e di una Polissena di cui non si conosce la famiglia, si ritiene solitamente nato verso [...] penisola si erano di fatto allineati alle posizioni del concilio già prima della fine del 1415, anche se soltanto il 26 riproduzione anastatica con indici a cura di S. Pagano, III, Città del Vaticano 1983, pp. 622-28.
H.V. Sauerland, Gregor XII. von ...
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Celestino I, santo
Franco Gori
Fu eletto il 10 settembre 422, rapidamente e senza contestazioni. Ben poco si conosce della sua vita precedente. Il Liber pontificalis lo dice figlio di un certo Prisco [...] di Arles, attribuendo alla sua sede una sorta di primato su tutta la Gallia, che avrebbe reso travagliati non solo Célestin I à un concile romain de 430, in Oikouméne. Studi paleocristiani in onore del Concilio Ecumenico Vaticano II, Catania 1964 ...
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BERNARDO di Chiaravalle, Santo
B. Baroffio
Nato nel 1090 a Fontaines-lès-Dijon, presso Digione, da famiglia della piccola nobiltà, dopo aver compiuto i suoi studi presso i Canonici regolari di Saint-Vorles [...] fare ottenere al primo il riconoscimento dei sovrani europei.Dopo la condanna di Pietro Abelardo al concilio di Sens (1140 au XIIsiècle (Analecta Sacri Ordinis Cisterciensis, 8), Città del Vaticano 1952; M. Huglo, Les Tonaires. Inventaire, Analyse, ...
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CALICE
C. Barsanti
Bicchiere di forma particolare, usato nella liturgia per la consacrazione del vino nel corso della messa. Il termine deriva dal gr. ϰύλιξ 'coppa' (Braun, 1932, p. 20) e appare già [...] fabbricazione dei calici. Così il concilio di Reims, tenuto sotto Carlo London 1987; E. Cioni, Per l'oreficeria senese del primo Trecento: il calice di ''Duccio di Donato e soci'' a Archäologie, Trier 1965", Città del Vaticano-Berlin 1969, I, pp. 523 ...
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anticonciliare
agg. Che contrasta o si ostina a non tener conto del cambiamento seguìto al Concilio ecumenico Vaticano II. ◆ il 12 marzo, a Roma, andò in crisi d’identità il progressismo cattolico, che vide svanire anche l’ultima possibilità...
ordine
órdine s. m. [lat. ōrdo ōrdĭnis]. – 1. a. Disposizione regolare di più cose collocate, le une rispetto alle altre, secondo un criterio organico e ragionato, rispondente a fini di praticità, di opportunità, di armonia, e sim.: mettere,...