Denominazione assunta dalla Chiesa greca, che afferma di essere la custode della fede espressa dai sette concili ecumenici, per caratterizzarsi e contrapporsi alla Chiesa romana.
Le Chiese ortodosse
[...] da un santo sinodo e ha per capo un arcivescovo; questi, prima che Cipro ottenesse l’indipendenza, aveva anche il titolo e le delle vie per giungere a un’unica Chiesa. Dopo il concilioVaticano II il «dialogo» fra le Chiese ortodosse e quella ...
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Chi non appartiene allo stato clericale; sono quindi l., nella Chiesa cattolica, i fedeli che non sono né chierici né religiosi, ossia tutte le persone battezzate che non hanno alcun grado nella gerarchia [...] si è reso particolarmente interprete il concilioVaticano II soprattutto con il decreto sull’ S. 1977).
Per quanto riguarda l’esperienza costituzionale italiana, sin dal primo periodo dell’età statutaria è presente l’idea della laicità dello Stato. ...
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Nella storia delle religioni, in generale, operazione rituale che mira a rendere partecipi, momentaneamente o permanentemente, della divinità. I due presupposti principali dell’idea del sacramento sono [...] quali la vita della Chiesa, e dunque questo primo sacramento, giunge concretamente ai suoi membri, attuando la presenza di Dio nel mondo.
I sacramentali, secondo la costituzione liturgica (1963) del ConcilioVaticano II, sono i segni sacri per mezzo ...
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tradizione Trasmissione nel tempo, da una generazione a quelle successive, di memorie, notizie, testimonianze; anche le memorie così conservate.
Antropologia
La nozione di t. è molto usata in etnologia [...] mutamento. Le società dell’innovazione (l’Occidente in primo luogo) vengono così contrapposte alle società della tradizione. Gli cattolica della t. ha avuto notevole ampiezza nel ConcilioVaticano II per giungere infine alla costituzione Dei Verbum ...
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Teologo anglicano (Pusey, Oxford, 1800 - Ascot Priory, Berkshire, 1882). Studiò a Oxford e, fellow dell'Oriel College, si unì in amicizia con J. H. Newman e J. Keble; frequentò poi varie università tedesche [...] al cattolicesimo (sicché uno dei nomi del movimento di Oxford fu anche puseyism, it. puseismo). Prima del concilioVaticano I, sperò nella conciliazione della Chiesa anglicana con la romana, come argomentato nei tre opuscoli in forma di lettera, dal ...
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Teologo gesuita (Dortmund 1811 - Sant'Antonio di Caldaro 1883). Studiò a Friburgo; fu a Roma vice segretario (1843-58), quindi segretario (1858-62) della Curia generalizia dell'Ordine; consultore della [...] . 1866-68); Theologie der Vorzeit (2a ed., 5 voll., 1867-74); De ipso Deo (1881: primo volume, il solo pubblicato, delle Institutiones theologicae). K. contribuì nel concilioVaticano I alla stesura della costit. De fide catholica e sembra sia suo il ...
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Ventottesimo generale della Compagnia di Gesù (Bilbao 1907 - Roma 1991). Nell'ordine dal 1927 e ordinato sacerdote nel 1936, fu per molti anni (1942-54) rettore del noviziato di Hiroshima, dove si dedicò [...] . Preposto generale della Compagnia dal 1965, partecipò al ConcilioVaticano II e, successivamente, a cinque sinodi dei vescovi, come presidente dell'Unione dei superiori generali. Nel 1980 - primo caso nella storia dell'ordine - presentò al papa ...
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Collezioni di testi e documenti della Chiesa cattolica. La C. biblica latina contiene antiche versioni latine della Bibbia o studi su di esse; la C. commissionis synodalis testi della commissione creata [...] dal primoConcilio plenario della Cina, per informazione dei missionari; la C. Sacrae Congregationis de Propaganda fide la 1968 e segg.) la raccolta di fonti archivistiche del Vaticano.
C. franciscana Rivista dell’Istituto storico dei cappuccini ( ...
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Prelato cattolico (Brooklyn, New York, 1810 - New York 1885). Studiò (1835-37) a Roma, all'università Gregoriana; ricoprì poi, in patria, varie cariche ecclesiastiche. Vescovo di Albany (1847), nel 1864 [...] elevato da Pio IX all'arcivescovato di New York e iniziò un ventennio di abile amministrazione. Nel corso del concilioVaticano I, dichiarò di ritenere inopportuna la dichiarazione d'infallibilità, dato che il papa disponeva di fatto di quel potere ...
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Opus Dei
Giovanni Maria Vian
Organizzazione cattolica di origine spagnola, approvata dalla Santa Sede nel 1947 e costituita nel 1982 da Giovanni Paolo ii come 'prelatura personale' con il nome di Santa [...] risalire le origini al 2 ottobre 1928, e se in un primo momento il fondatore pensò a un'associazione maschile, già nel 1930 ', istituto - previsto dal decreto sulla vita sacerdotale del ConcilioVaticano ii (Presbyterorum ordinis, 10) - simile a una ...
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anticonciliare
agg. Che contrasta o si ostina a non tener conto del cambiamento seguìto al Concilio ecumenico Vaticano II. ◆ il 12 marzo, a Roma, andò in crisi d’identità il progressismo cattolico, che vide svanire anche l’ultima possibilità...
ordine
órdine s. m. [lat. ōrdo ōrdĭnis]. – 1. a. Disposizione regolare di più cose collocate, le une rispetto alle altre, secondo un criterio organico e ragionato, rispondente a fini di praticità, di opportunità, di armonia, e sim.: mettere,...