ABRAMO Ecchellense (Ibrāhīm al-H̩āqilānī, più di rado al-Ḥāqilī, forma non mai usata da lui stesso)
Giorgio Levi Della Vida
Nacque a H̩āqil, villaggio presso Giubail (l'antica Byblos) il 18 febbr. 1605. [...] figlia; dalla seconda non sembra aver avuto prole.
Non primo tra i maroniti nell'impresa di rendere accessibile alla cristianità .Sulla sua attività come scrittore nella Vaticana, G. Levi Della Vida, Ricerche sulla formazione del più antico fondo ...
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Pratica e forma di sapere esoterico e iniziatico che si presenta come capace di controllare le forze della natura; è stata oggetto, in varie culture e nei diversi periodi storici, di valutazioni opposte, [...] , per un singolo evento o effetto. C. Levi-Strauss ha mostrato come anche le pratiche magiche costituiscano trasmissione di forze o qualità avviene mediante un contatto; esempi della prima sono il versare acqua al fine di provocare la pioggia o lo ...
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Apostolo e autore del Vangelo che nelle edizioni della Bibbia precede sempre gli altri tre. Circa la personalità di M. abbiamo notizie molto scarse. Dal Nuovo Testamento si desume solo che egli aveva un [...] secondo nome (Levi; cfr. Luca 5, 27) e che prima di seguire Gesù esercitava l'ufficio di pubblicano o collettore di imposte (cfr. Matteo 9, 9-13). Nei Vangeli e all'inizio degli Atti degli Apostoli compare talvolta il nome di M., ma non si registra ...
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Poeta e cabalista ebreo (Amsterdam 1625 - Mantova 1697). Allievo di Saul Levi Morteira e seguace di Spinoza, completò gli studî a Poznań (Polonia); fu rabbino a Venezia e (1673) a Mantova. Scrisse il primo [...] poema drammatico in ebraico, Tofteh ῾ārūk ("Il tōfet apparecchiato", post., 1715; edito nel 1864 con il titolo Yĕsōdōlām "Il fondamento dell'universo"); Iggĕrot hā-Remez ("Le lettere di ReMeZ"; ReMeZ sono ...
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Mito
JJean-Pierre Vernant
di Jean-Pierre Vernant
Mito
sommario: 1. Introduzione. 2. Μῦϑος e λόγος. a) Parola e scrittura. b) Dal mito alla storia e alla filosofia. c) Forme e livelli del mito. d) Miti [...] λόγος che l'ha sostituito, la decifrazione del testo deve in primo luogo badare a tutto ciò che è pertinente all'organizzazione narrativa , in Lévi-Strauss, l'esistenza di due teorie sovrapposte del mito (v. Sperber, 1968). Secondo la prima, ogni mito ...
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Giudaismo
LLouis Jacobs
di Louis Jacobs
Giudaismo
sommario: 1. Introduzione. 2. Movimenti. a) Ortodossia. b) Riforma. c) Giudaismo conservatore. d) Ricostruzionismo. e) Sionismo. 3. Il pensiero del [...] sue tradizioni erano divenuti ancora una volta fattori significativi nell'ideologia del movimento. Felix A. Levi presiedette la Conferenza, e fu il primo sionista dichiarato a essere chiamato a tale incarico" (v. Plaut, 1965, p. 96). Sintomatica del ...
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Scienza indiana. Il pensiero indiano
Raffaele Torella
Il pensiero indiano
Una 'filosofia' indiana?
I diversi modi in cui nel tempo si è articolata questa domanda e le risposte date a essa sono da inquadrare, [...] a dare una serie di informazioni al potenziale lettore o ascoltatore ‒ prima di tutto quali siano le sue credenziali ‒, egli si sofferma sempre , v. I-III, Paris, 1928-1948.
Lévi 1932: Lévi, Sylvain, Matériaux pour l'étude du système Vijñaptimātratā ...
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MARIA
L. Travaini
Le narrazioni neotestamentarie riguardanti M. la indicano soprattutto come vergine e madre di Gesù Cristo-Dio (Mt. 1, 16-23; Lc. 1, 31-35; Gv. 2, 1). Esse hanno inizio con l'annunciazione [...] 3-4). Per il rango all'interno della gerarchia cristiana, legato in primo luogo alla sua maternità, M. è l'aula pudoris, la sala du XIIIe siècle, CahCM 32, 1989, pp. 291-303; M. Levi D'Ancona, L'Hortus Conclusus nel Medio Evo e nel Rinascimento, ...
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Le eredita/2: i postumi della crisi modernista [1914-1958]
Giacomo Losito
Permanenze e discontinuità
Un pontificato di guerra e di mediazione (1914-1922)
Il ristabilimento della pace fra gli uomini [...] De Sanctis, Arturo Carlo Jemolo, Giorgio Levi Della Vida, Raffaello Morghen, Mario Niccoli, 1921, p. 43.
28 Cfr. R. Cerrato, Ernesto Buonaiuti nella crisi del primo dopoguerra, in Cattolicesimo e totalitarismo, a cura di D. Menozzi, R. Moro, Brescia ...
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Gregorio XIII
Agostino Borromeo
Ugo Boncompagni nacque a Bologna il 1° gennaio 1501, quinto figlio di Cristoforo, ricco mercante della città, e di Angela Marescalchi. Studiò giurisprudenza all'Università [...] N. Egard. Entrambe le Nunziature non ebbero vita lunga: la prima fu soppressa nel 1583, dopo che nel 1580 G. aveva eretto 1931, pp. 108, 122, 125, 133, 136 ss.; G. Levi Della Vida, Documenti intorno alle relazioni delle Chiese orientali con la S. ...
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interferenza
interferènza s. f. [dal fr. interférence, che è dall’ingl. interference, propr. «incrocio, conflitto (di interessi, ecc.)», der. di (to) interfere: v. interferire]. – 1. Nel linguaggio scient. e tecn., il sovrapporsi di due fenomeni...
parte
s. f. [lat. pars partis]. – 1. a. Ciascuno degli elementi in cui un intero è diviso o può essere diviso, sia che essi siano materialmente staccati l’uno dall’altro, sia che possano essere soltanto considerati separatamente, per caratteristiche,...