cerchio
Andrea Mariani
. Il sostantivo ha un alto numero di occorrenze (novanta), quasi tutte nella Commedia e nel Convivio; in VE II X 2 è riportato l'incipit della canzone-sestina Al poco giorno (Rime [...] mi circondano l'occhio formando il mio ciglio " (è l'aquila divina che parla); in XXVII 112 Luce e amor d'un cerchio lui [il cielo] comprende, vale: " il PrimoMobile è circondato non da un altro cielo, ma dall'Empireo, che è solo luce e amore ". ...
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costui
Riccardo Ambrosini
1. Il pronome personale maschile occorre due volte nelle Rime, e in una indica Amore (CVI 14), in una D. stesso (CXVI 42), come in due tra le sei occorrenze della Vita Nuova, [...] senza preposizione; si ricordi, però, che il contrasto ‛ colui-c. ' ritorna in Pg XXIII 120-121). C. personifica, infine, il PrimoMobile, in Pd XXVIII 70. Per quanto riguarda le funzioni di c., vi appare sei volte come soggetto e due come predicato ...
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toccare [II singol. indic. pres. tocche; agg. verbale tocco]
Alessandro Niccoli
In pratica è vocabolo esclusivo del Convivio e della Commedia (un esempio nella Vita Nuova e nelle Rime, due nel Fiore). [...] Conserva l'accezione di " colpire " allorquando è applicato alla percezione che D. ha, nel PrimoMobile, del punto igneo, immobile e luminosissimo, che per lui rappresenta la prima visione di Dio: io mi rivolsi e furon tocchi / li miei [occhi] da ciò ...
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giro (girone)
Antonietta Bufano
Il vocabolo, nelle due forme, è praticamente esclusivo della Commedia (numericamente preponderanti le presenze nel Paradiso), con una sola eccezione per ‛ giro ' nel Convivio [...] e intorno ad esso, cioè all'Empireo, che ‛ lui comprende '; Par. XXVII 112 "). Il Mattalia intende g. equivalente a " quanto il PrimoMobile, nel suo ruotare, cinge e comprende in sé ".
In Pd VIII 35 Noi [spiriti del cielo di Venere] ci volgiam coi ...
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puro
Alessandro Niccoli
In senso proprio è attributo di tutto ciò che, non essendo mescolato con sostanze estranee, presenta intatte le proprie caratteristiche: la testa del veglio di Creta è di fin [...] a Dio, ricorre solo nella metafora della favilla pura (Pd XXVIII 38), allusiva alla luce di Dio apparso a D. nel PrimoMobile come un punto... che raggiava lume / acuto (vv. 16-17) al centro delle nove gerarchie angeliche. Esempio analogo si ha nella ...
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spera
Maurizio Dardano
Il vocabolo, che deriva dal greco σφαῖρα, attraverso il latino sphaera (latino medievale spera), appare sempre in D. con tale ultima forma. Nella Commedia s. è usato più volte [...] . alterna questo termine con s. (cfr. anche ‛ rota ').
Con tale significato s. appare usato sia con una specificazione, sia assolutamente. Il PrimoMobile è la spera che più larga gira (Vn XLI 10 1, anticipato al § 2), la nona spera (Cv II XIII 8); l ...
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virtuoso (vertuoso)
Vale " dotato di virtù ", o " pieno di virtù " e quindi capace di operare in modo conseguente alla propria natura, la virtù (v.) essendo l'intima " potenzialità " naturale di cui una [...] . La ‛ virtù ' operata dai cieli non è altro che l' ‛ essere ' contenuto dall'Empireo, e che tramite il PrimoMobile si diffonde di cielo in cielo (ciascuno mosso da un coro angelico) specificandosi e determinandosi fino ad attuare potenzialità e ...
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cristallino
Giovanni Buti
Renzo Bertagni **
L'epiteto di c. (latino crystallinus; greco χρυστάλλινος, " che ha la purezza e la trasparenza del ghiaccio ", da χρύσταλλος, " ghiaccio ", " gelo ") compete [...] ; XXIII 112 Lo real manto di tutti i volumi / del mondo; XXVII 112-113 Luce e amor [l'Empireo] d'un cerchio lui [il PrimoMobile] comprende, / sì come questo li altri), e di tutti il più veloce (Pg XXXIII 90 il ciel che più alto festina; Pd XIII 24 ...
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radice
Domenico Consoli
Raramente in senso proprio: I' ho veduto già senza radice / legno ch'è per omor tanto gagliardo, / che que' che vide nel fiume lombardo / cader suo figlio, fronde fuor n'elice [...] tegna in cotal testo / le sue radici e ne li altri le fronde, / omai a te può esser manifesto: poiché dal moto del PrimoMobile dipende il moto di tutto l'universo, il tempo (inconcepibile senza il girar dei cieli) è come un albero che si radica nel ...
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grado
Antonietta Bufano
Frequentemente col valore di " gradino " (cfr. anche ‛ scaglione ') di una scala, sia essa la scaletta di tre gradi breve che conduce alla porta del Purgatorio (Pg XXI 48, IX [...] ). Strettamente legato a queste ultime accezioni il sintagma ‛ di g. in g. ': i diversi cieli prendono la loro virtù dal PrimoMobile e la trasmettono ai cieli inferiori: di grado in grado / ... di sù prendono e di fotto fanno (Pd II 122). Altrove ...
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mobile1
mòbile1 agg. [dal lat. mobĭlis, der. di movēre «muovere»]. – 1. a. Che può essere mosso, spostato, rimosso; si contrappone, oltreché a immobile, a fisso, stabile, e si dice di tutto ciò che si può levare e rimettere, sollevare e abbassare,...
mobile
s. m. Telefono cellulare, telefono mobile. ◆ L’Authority prevedeva una diminuzione della quota del prezzo di una conversazione dal fisso al mobile del 36 per cento, da 172 a 110 lire/minuto. (Foglio, 2 dicembre 1999, p. 1, Prima pagina)...