LUDOVICO III Gonzaga, marchese di Mantova
Isabella Lazzarini
Figlio primogenito di Gianfrancesco, marchese di Mantova, e di Paola Malatesta, nacque nel 1412; le fonti danno indicazioni incerte sul giorno [...] L. III, per quanto in precarie condizioni di salute, mobilitò le sue truppe ai confini con il Ducato e accorse personalmente il riacutizzarsi di problemi alle gambe, di cui si hanno le prime notizie a partire dal 1468.
L. III aveva una consuetudine ...
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CIALDINI, Enrico
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Castelvetro di Modena, in località Colombarina, l'8ag. 1811 da Giuseppe e dalla spagnola Luigia Santyan y Velasco. Il padre, ingegnere, discendente da una [...] centri e di aggredire le bande più consistenti con colonne mobili capaci di rapidi spostamenti: suo sostegno furono i piccoli all'incarico, lo stesso Crispi che fino a pochi mesi prima lo aveva elogiato e che nel dibattito parlamentare sulla crisi ...
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FABRIZI, Nicola
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Modena il 31 marzo 1804 da Ambrogio, avvocato, e da Barbara Piretti, di famiglia comitale ferrarese. Primo di quattro figli, conseguito il diploma di notaio, [...] alla carica di ispettore generale della guardia nazionale mobile in Basilicata, Terra di Lavoro e Principato 'impegno e dei sacrifici occorsi per liberare il paese ed unificarlo. Poco prima di morire volle da Modena farsi portare a Roma, ove si spense ...
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FANTONI, Giovanni
Lauro Rossi
Nacque a Fivizzano (Massa Carrara) il 28 genn. 1755 da Lodovico Antonio e Anna De Silva.
Originari di Firenze, i Fantoni si erano trasferiti nella cittadina lunigianese [...] di uno Stato libero: una forza nazionale "mobile e locale", un'educazione pubblica uguale e (1930), 3, pp. 204-08; N. Cozzolino, Poeti e lirici civili in Genova nei primi del 1800, in Giornale storico e letter. della Liguria, n.s., VII (1930), pp. ...
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AQUINO, Francesco Maria Venanzio d', principe di Caramanico
Antonello Scibilia
Nato a Napoli il 27 febbr. 1738 da Francesco, duca di Casoli. La sua introduzione a corte, avviata assai per tempo, fu [...] si era abituato a considerare la società come il mobile risultato dell'urto di blocchi ognuno dei quali era prorogava la tassa sulle carrozze, tassa che al tempo della sua prima imposizione era stata accolta da un coro di proteste e mormorazioni, ...
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GONZAGA, Ludovico
Gino Benzoni
Quarto dei cinque figli maschi del duca di Mantova Federico II e di Margherita Paleologo, vede la luce il 18 sett. 1539: lo precedono Francesco, Federico (che muore in [...] movimento, dall'altro, a mo' di centro mobile, dispone l'invio di truppe nelle varie province, 776 s., 800, 835, 869; III, pp. 23, 108-113, 126-137, 274; Il primo processo per s. Filippo Neri…, a cura di G. Incisa della Rocchetta - N. Vian, Città del ...
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MANIN, Daniele
Michele Gottardi
Nacque a Venezia il 13 maggio 1804, terzogenito di Pietro di Ludovico e Anna Maria Bellotto.
Il nonno paterno, di origine veronese e di religione ebraica, si chiamava [...] curare nel contempo anche la clientela del padre, scomparso due anni prima. Ma più che nelle aule mestrine e poi in quelle del foro M. fece appello all'arruolamento volontario nella guardia civica mobile, ottenendo 3200 uomini solo in aprile) e la ...
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Almohadi
G. Ventrone Vassallo
Intorno al primo quarto del sec. 12°, furono chiamate al-muwaḥḥidūn ('i professanti l'Unità di Dio', al-tawḥīd 'l'unicità', il fatto di essere l'unico), da cui A., le popolazioni [...] furono sperimentate strutture meccaniche, come la maqṣūra mobile, e furono profuse decorazioni, parti delle quali al 610 a.E./1214 si devono alcuni interventi su edifici preesistenti, primi fra tutti quelli nella città di Fez che, seppure in secondo ...
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Ingegneria
GGiovanni Coppola
Nel periodo svevo, il pensiero scientifico presenta una singolare koinè culturale determinata dall'intenso e continuo interscambio tra le più lontane scuole, alla cui qualificazione [...] della 'blida', macchina da lancio dotata di contrappeso mobile abbastanza innovativa per quei tempi, perché rappresenta un l'ubicazione degli impianti igienici era stata scelta laddove era prima l'altare! Del resto il sovrano non era nuovo a ...
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CORRIDONI, Filippo
Alceo Riosa
Nato il 19 ag. 1887 a Pausula (dal 1931 Corridonia) in provincia di Macerata da Enrico e Enrichetta Paccazocchi, trascorse l'infanzia in condizioni economiche stentate, [...] di solidarietà con i lavoratori del materiale mobile ferroviario, proclamato agli inizi d'agosto utili sul C. si trovano anche in A. Rosmer, Ilmovimento operaio alle Porte della Prima guerra mondiale, Milano 1977, pp. 335 ss., 338 s., 34041; B. ...
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mobile1
mòbile1 agg. [dal lat. mobĭlis, der. di movēre «muovere»]. – 1. a. Che può essere mosso, spostato, rimosso; si contrappone, oltreché a immobile, a fisso, stabile, e si dice di tutto ciò che si può levare e rimettere, sollevare e abbassare,...
mobile
s. m. Telefono cellulare, telefono mobile. ◆ L’Authority prevedeva una diminuzione della quota del prezzo di una conversazione dal fisso al mobile del 36 per cento, da 172 a 110 lire/minuto. (Foglio, 2 dicembre 1999, p. 1, Prima pagina)...