COTRUGLI (Contrugli, Cotrulli, Kotrulja, Kotruljević, Kotrulj, Kotruljić), Benedetto (Benko)
Michele Luzzati
Figlio di Giacomo e di Nicoletta Illich, nacque a Ragusa, (Dubrovnik), forse intorno al 1410, [...] raggiunti i cinquant'anni (p. 104 dell'editio princeps).
Questa scelta è assolutamente conseguente a tutta l' Quartigianis, Situs aedificiorum, politiae et laudabilium consuetudinum inclytae civitatis Ragusii ad ipsius Senatum descriptio, a cura di ...
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FOSCARARI (Foscherari), Egidio
Cristina Bukowska Gorgoni
Nato in data imprecisata nella prima metà del secolo XIII fu il primo laico che insegnò diritto canonico presso l'università di Bologna.
Intorno [...] redazioni manoscritte. Molto rara è l'editio princeps edita a Bologna nel 1577, conosciuta dal 86, 91 (per Carlo); H. de Bursellis Cronica gestorum, ac factorum memorabilium civitatis Bononie, a cura di A. Sorbelli, in Rer. Ital. Script., 2a ...
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MARANTA, Roberto
Marco Nicola Miletti
Nacque nel 1476 a Venosa, probabilmente da un Bartolomeo originario di Tramonti in Principato Citra. Ebbe una sorella, Elisabetta detta Giovanna, che sposò il giurista [...] in Tractatus universi iuris. Può dunque ritenersi editio princeps quella, con dedica del leccese Teseo Mega al cc. 178r-179r; V. Massilla, Commentarii super consuetudinibus preclarae civitatis Bari, Patavii 1550, rb. De immunit. nostrae civit., ...
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LUCA da Penne (Lucas de Penna)
Emanuele Conte
Nacque a Penne in una data posta da taluno verso il 1320 (Ullmann), da altri al 1310 sulla scorta dell'affermazione di Filippo Di Giovanni, un biografo locale [...] pretese l'origine arlesiana nel proemio dell'edizione princeps da lui curata del trattato De praesumptionibus attribuito ad ; N. Toppi, De origine omnium tribunalium nunc in castro Capuano civitatis Neapoli existentium, Neapoli 1655, I, 1.3, capp. 11 ...
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MAYR, Sigismund
Tobia R. Toscano
– Di origine tedesca, si ignorano sia l’anno di nascita sia la città di provenienza.
Le sole notizie che lo riguardano sono desumibili dai corredi paratestuali delle [...] .: dalla sua officina uscì nel marzo dello stesso 1504 la princeps dell’Arcadia di Iacopo Sannazaro curata da Summonte, il quale acquirenti. Nel 1515 e nel 1517, nell’Oratio in laudem civitatis Neapolitanae di Zanobi Acciaiuoli (Manzi, n. 32) e nel ...
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MAGGI (de Madiis, de Maçonibus), Berardo
Gian Maria Varanini
Nacque verosimilmente a Brescia, forse intorno al 1240-45, da Emanuele, il fondatore della potenza politica della famiglia, e da Cancellaria.
L'avvio [...] e in particolare con Ottone, come lui "princeps et praesul", partecipò ai sinodi della provincia ecclesiastica 962, insiste in un apposito capitolo sul "commodum et ornatus brixiensis civitatis" perseguito dal M.): il 13 apr. 1298 egli ottenne da ...
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GRIFFOLINI, Francesco
Stefano Benedetti
LINI Nacque nel 1420 ad Arezzo da Mariotto, mercante in Ungheria, e dalla sua seconda moglie Bartolomea, figlia di Giovanni detto il Piccino. Alla tragica perdita [...] editoriale del testo, poi volgarizzato da Bartolomeo Fonzio (la princeps, per i tipi romani di Ulrich Han, è databile Pio II era dedicato, infine, il Libellum de mirabilibus civitatis Putheolorum (poi stampato a Napoli, Arnaldo da Bruxelles, 1475 ...
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RAIMO, Franzone
Paolo Pontari
RAIMO (de Raimo, di Raimo, Raymo), Franzone. – Nacque a Napoli tra la fine del XIV e gli inizi del XV secolo, esponente di una nobile famiglia originaria di Capua, associata [...] Ludovico Muratori, che nella sua editio princeps del 1733 annotò di essere stato avvertito 343; N. Toppi, De origine tribunalium nunc in castro Capuano fidelissimae civitatis Neapolis existentium libri quinque, Neapoli 1659-1666, I, pp. 40 s ...
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FLORIMONTE, Galeazzo
Franco Pignatti
Nacque a Sessa Aurunca (nell'odierna provincia di Caserta) il 27 apr. 1484, figlio naturale del notaio Marco Ferramonte e di Antonina Castello (o Zitello).
Col cognome [...] all'illustrissimo principe di Salerno sopra la filosofia morale d'Aristotile (la princeps, curata da G. Ruscelli, Venezia 1554, e l'ed. è per un dialogo "de situ et de pulchritudine civitatis Suessae", in volgare, menzionato dal Chioccarelli (p. 191 ...
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GARSENDONIO (Graxendonius, Grascendonius, Grassidonius)
Anna Maria Rapetti
Si ignorano luogo e data di nascita di G., vescovo di Mantova. Torelli - accogliendo le tesi degli studiosi mantovani sette-ottocenteschi [...] emanato il documento, fu definito "karissimus et fidelis princeps noster", un titolo puramente onorifico, ma non per nell'organismo comunale, divenne, a partire almeno dal 1181, rector civitatis oltre che vescovo; più avanti, dal 1184, G. assunse ...
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