Felice V, antipapa
Francesco Cognasso
Amedeo VIII, duca di Savoia, figlio primogenito di Amedeo VII conte di Savoia e di Bona di Berry, nacque nel castello di Chambéry il 4 settembre 1383. Successe [...] gli era morto il primogenito Amedeo, al figlio secondogenito Ludovico che ebbe l'ufficio di luogotenente generale ed il titolo diprincipediPiemonte, come già il fratello scomparso. Amedeo intendeva da Ripaglia seguire le faccende dello Stato ...
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LEONE XIII, papa
Francesco Malgeri
Vincenzo Gioacchino Pecci nacque il 2 marzo 1810 a Carpineto Romano, alle pendici dei monti Lepini, a sud di Roma. Figlio dell'agiato proprietario terriero conte Ludovico [...] l'adesione alla causa nazionale e alla politica del Piemonte. Queste componenti della società perugina fecero sentire il pontefice L. XIII ai fedeli di Roma e dell'Orbe dal principio della sua elezione in Vaticano, a cura di P. De Franciscis, ibid. ...
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Santi d'Italia
Tommaso Caliò
Le origini
In un articolo pubblicato sulle pagine de «La Civiltà cattolica» nel gennaio del 1861, Carlo Maria Curci descriveva le asprezze naturali della penisola italiana [...] del «Principato sacro di Roma» – come si legge nell’opuscolo Il centenario di S di santi nella «più occidentale Italia». Agiografia, territori e dinastia nel Piemonte sabaudo di età moderna, in Italia sacra, cit.
17 Per una trattazione più completa di ...
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MONACHESIMO
Vito Fumagalli
Francesco Sferra
Monachesimo cristiano
di Vito Fumagalli
1. Lo spirito del monachesimo
Il fenomeno monastico appartiene, sotto forme diverse, all'intera storia della civiltà, [...] settentrionale, dal Piemonte alla Liguria, alla Lombardia, all'Emilia, al Veneto, e altrove. San Silvestro di Nonantola ne monaco a Cluny. Il papa gli rimproverò di aver privato la cristianità di un principe buono, uno dei pochi - mentre molti erano ...
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Pio VI
Marina Caffiero
Angelo Onofrio Melchiorre Natale Giovanni Antonio Braschi nacque a Cesena il 25 dicembre del 1717 dal conte Marco Aurelio Tommaso, figlio di Francesco, e da Anna Teresa dei conti [...] XII secolo, età in cui appaiono i rami italiani. Da Alessandria, in Piemonte, i Braschi passarono a Vicenza e a Rimini. A Cesena figurano per la la religione cattolica, ma anche i principidi libertà e di eguaglianza che avevano guidato l'azione dei ...
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ARISTOCRAZIE ECCLESIASTICHE E LAICHE, REGNO D'ITALIA
SSimone M. Collavini
Si è recentemente riconosciuto nel Duecento una fase di progressiva riduzione della mobilità sociale e di crescente selezione [...] urbani, prevalenza delle aristocrazie laiche ed ecclesiastiche, peso del fenomeno signorile, presenza diprincipati. A differenza del Piemonte e dell'area appenninica i grandi principati del Nordest erano in mano a potenti ecclesiastici: i vescovi ...
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PADULA, Vincenzo
Enrico Padula
PADULA, Vincenzo. – Nacque a Padula, allora nel Principato Citeriore del Regno delle Due Sicilie (oggi provincia di Salerno), il 16 ottobre 1831, terzogenito di Maurizio, [...] sostegno dei principi costituzionali e liberali. Padula era allora il principale centro abitato del Vallo di Diano, con l’ascesa del Piemonte cavouriano. Nel lavoro di preparazione che si sviluppò durante il 1856, Padula fu a capo di uno dei comitati ...
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autonomia differenziata
loc. s.le f. Nell’ordinamento statale repubblicano italiano, forma di potestà legislativa originariamente propria delle Regioni a statuto speciale, trasferibile dal 2001 anche alle Regioni a statuto ordinario sulle...
turismo sostenibile
loc. s.le m. Strategia che tende a armonizzare i flussi turistici con il rispetto dell’ecosistema. ◆ [tit.] Turismo sostenibile in Piemonte / Contributi in conto capitale nelle zone naturalistiche di rilievo [testo] La...