Nacque in Lucca il 14 settembre 1498, da Michele di Pietro Burlamacchi e da Caterina Balbani, ambedue di famiglie lucchesi assai cospicue per antichità, nobiltà e ricchezza. Il padre, mercante, fu spesso [...] di fra Girolamo Savonarola e, fattosi domenicano col nome di fra Pacifico, attendeva ora a dettarne la vita e difenderne i principî andò commissario straordinario a Filiberto d'Orange, allo scopo di stornare dal territorio lucchese la minaccia delle ...
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CITTÀ
P. Cuneo
La definizione di Isidoro di Siviglia (Etym., XV, 2, 1), identificando la civitas nel vincolo associativo che lega gli abitanti e l'urbs entro le mura che circondano lo spazio abitato, [...] particolari architettonici fanno ritenere coevi (L'Orange, Torp, 1977-1979), S. Maria alle Cacce di Pavia, di cui si conserva solo qualche lacerto murario e la sua frammentazione in una serie diprincipati provinciali.In questa nuova e ristretta ...
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Le culture non occidentali
Marco Bussagli
Premessa
Qualsiasi riflessione sul corpo umano nell'arte non potrebbe in alcun modo considerarsi completa se non si estendesse lo sguardo anche alle civiltà [...] fratello Shilak-Inshushinak I, sovrano di Anzan e Susa e principedi Elam (1165-1151 a.C.), .f. bleek, Rock paintings in South Africa from parts of the Eastern Province and Orange Free State, London, Methuen, 1930.
p. swann, Art of China, Korea and ...
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GUICCIARDINI, Francesco
Pierre Jodogne
Gino Benzoni
Nacque a Firenze il 6 marzo 1483, terzogenito di Piero di Iacopo e di Simona di Bongianni Gianfigliazzi, che ebbero undici figli, tra cui cinque [...] ogni contatto con il papa, che spinse in Toscana il principe d'Orange Filiberto di Chalon, messo a sua disposizione da Carlo V. Il 14 settembre l'Orange mise il campo sotto Cortona.
Dopo la caduta di Capponi, il G. si era isolato a Santa Margherita ...
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CARAFA, Antonio
Gino Benzoni
Il C., che avrà la ventura d'essere cantato in morte da Giovan Battista Vico, il quale gli dedicherà inoltre un'impegnata biografia in latino, nacque il 12 ag. 1642 a Torrepadula [...] Monferrato; tassatissimi anche i principidi staterelli minuscoli, quali quelli di Bozzolo.Ne nacque un coro di proteste e lamentele o quale era riuscito a renderlo sgradito al re di Spagna e a Guglielmo d'Orange, e a mobilitare a suo danno, tramite ...
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CATTEDRA
Il termine c., che deriva dal lat. cathedra, indica un seggio fisso o mobile dotato di dossale e di appoggi laterali per le braccia.Solitamente si individua nella c. un'insegna del potere [...] Reden, 1), Krefeld 1953; H.P. L'Orange, Studies on the Iconography of Cosmic Kingship in della Società romana di storia patria 106, 1983, pp. 63-113; id., La cattedra ''gregoriana'' di Salerno, Bollettino storico di Salerno e Principato Citra 2, ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Ernst Erich Metzner (trad. it a cura di Barbara Scardigli)
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nel corso del Cinquecento la realtà politica [...] in provincia di Pistoia, l’esercito imperiale capitanato da Filiberto d’Orange, forte di 40 mila uomini frenare ogni velleità di autonomia politica della nobiltà che –fatto salvo un tentativo di resistenza organizzato dal principedi Salerno nel 1547 ...
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BOLLA
R.H. Bautier
Termine che designa il sigillo di metallo usato in alcune aree culturali o in alcune cancellerie per sigillare gli atti e in tal modo autenticarli, funzione assolta in altre aree [...] sec. 13°, si ebbero b. anche a Marsiglia, Tarascona, Vaison, Brignoles; sigillavano i propri atti anche i principi d'Orange, i signori di Baux, di Castellane, di Sabran e tutti i baroni della Provenza e del Basso Delfinato. Così la b. divenne il modo ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Laura Barletta
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Se nel 1555, il principio del cuius regio, eius et religio, vale a dire la possibilità, [...] Parigi diventa una delle capitali dell’umanesimo europeo: i principidi un ritorno alle fonti e della filologia non si limitano Orange cercano di risolvere introducendo di volta in volta politiche di tolleranza più o meno larga. Ma ogni tentativo di ...
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VITELLI, Alessandro
Michele Lodone
Nacque nel 1499 a Città di Castello, figlio naturale del condottiero Paolo, condannato a morte per tradimento dalla Repubblica Fiorentina nell’ottobre dello stesso [...] abbazia di S. Pietro di Bovara, fra Trevi e Pisignano, fu costretto alla resa e si ritirò a Ponte San Giovanni, per curare la ferita a un braccio provocata da un colpo d’archibugio. Nell’agosto 1529 si pose agli ordini del principe d’Orange Philibert ...
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seclusione
secluṡióne s. f. [der. del lat. secludĕre «separare, escludere», part. pass. seclusus]. – Latinismo usato nell’espressione Atto di seclusione (che traduce l’oland. Acte van seclusie), atto approvato dagli Stati d’Olanda in seguito...
maurizia
maurìzia s. f. [lat. scient. Mauritia, dal nome del principe Maurizio di Nassau-Orange (1567-1625)]. – Genere di palme dell’America tropicale a cui appartiene la specie Mauritia flexuosa del Brasile, alta anche una trentina di metri,...