DE ROSSI, Francesco, detto il Salviati
Iris Cheney
Figlio di Michelangelo, tessitore di velluti, secondo il Vasari nacque a Firenze nel 1510. Un cugino favorì il suo precoce interesse per l'arte prestandogli [...] Mancini, Considerazioni sulla pittura [c. 1620], a cura di A. Marucchi, comm. di L. Salerno, Roma 1956-57, ad Ind.; A. Bartsch, Le the sala dell'Udienza in Palazzo Vecchio, in Le arti del principato mediceo, Firenze 1980, pp. 141-200; E. Allegri-A. ...
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CIPRIANI, Sebastiano
Helmutt Hager
Nato a Siena il 1660 circa, si stabilì, non si sa in quale anno, a Roma, dove ebbe a maestro G. B. Contini (Pecchiai, 1952, p. 159) e subì gli influssi di C. Fontana. [...] il 16 nov. 1732 quando fu nominato principe per l'anno successivo. Durante il suo 431; M. e M. Fagiolo dell'Arco, Bernini..., Roma 1967, scheda 162; L. Salerno, Piazza di Spagna, Napoli 1967, pp. 97, 110; L. Vicari, Due archit. romani operanti ad ...
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DE MARCHIS, Tommaso
Helmut Hager
Nacque a Roma nel 1693. La sua formazione di architetto avvenne presso Carlo Francesco Bizzaccheri, al quale rimase sempre legato (Missirini, 1823, pp. 225 s.; Mallory, [...] elezione a principe dell'Accademia di S. Luca per il 1748 con larga maggioranza di voti, essendo , Città del Vaticano 1937, pp . 40 s.; L. Callari, I palazzi di Roma, Roma 1944, p. 437; L. Salerno-A. Bocca, Via del Corso, Roma 1961, pp. 85, 220 n. ...
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CIARPI, Lorenzo Bartolomeo (Baccio)
Simonetta Prosperi Valenti Rodinò
Nacque a Barga (Lucca), e non a Firenze come afferma il suo biografo Passeri, il 13 sett. 1574 (e non 1578 come noto sinora), secondo [...] di infermi e carcerati" (ibid., c. 44), e nel 1627, dietro pressione forse di Pietro da Cortona, viene proposto al principato ma opera dì Astolfo Petrazzi.
Bibl.: G. Mancini, Consider. sulla pittura... [1617-1621], a cura di L. Salerno-A. Marucchi ...
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HOSTINI (Ostini), Pietro Erasmo
Simonetta Pascucci
Nacque a Roma nel 1690 da Francesco, architetto, e da Ursula Maria Pichi, entrambi romani (Arch. del Capitolo della Basilica di S. Pietro in Vaticano, [...] di cui ormai godeva l'H. gli procurò l'onore di essere ammesso, durante il principato del marchese Gerolamo Theodoli, il 25 ag. 1743 all'Accademia di a cura di E. Debenedetti, I, Roma 1994, p. 171; C.S. Salerno, Il palazzetto dei padri di S. Marcello ...
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GRASSO, Bartolomeo
Roberto Parisi
Nacque a Napoli il 1° luglio 1775, da Antonio, ingegnere civile. Compì i suoi primi studi con l'olivetano G. Terzi, seguendo successivamente alcuni corsi presso la [...] opere pubbliche in Principato Citeriore e in Basilicata. In quel periodo il G. sovrintese ai lavori di collegamento della strada delle di S. Agostino a Salerno in palazzo dell'Intendenza (1811-12) ed elaborò il piano di bonifica del Vallo di Diano ...
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FAFFEO, Cristoforo
Gennaro Toscano
Pittore campano, documentato tra il 1489 e il 1497. Il documento più antico relativo alla sua attività è del 4 ag. 1489 e si riferisce al pagamento "per parecchie [...] . Gregorio di Terra di Novi in Principato Citra" (Filangieri, 1891): l'opera è con buona probabilità da identificare con la Natività, ora nella chiesa di S. Maria dei Lombardi a Novi Velia (Salerno), ma proveniente dal monastero di S. Gregorio.
Oltre ...
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stratego
stratègo (o stratèga) s. m. [dal gr. στρατηγός, comp. di στρατός «esercito» e ἄγω «condurre»] (pl. -ghi). – 1. Nell’antica Grecia, comandante militare e, in senso più specifico, ciascuno dei dieci membri di una magistratura ateniese...
tari
tarì s. m. [prob. dall’arabo ṭarīy «fresco, recente», e quindi «appena coniato»]. – 1. Nome di una moneta aurea di origine araba coniata dai califfi fatimiti di Sicilia e dai principi normanni di Amalfi e di Salerno; t. d’argento, quello...