Amalfi
Gerardo Sangermano
Attestata per la prima volta alla fine del VI sec. come castrum e sede vescovile, Amalfi si emancipò da Napoli, costituendosi in ducato autonomo, intorno alla metà del sec. [...] diPrincipato, di Terra di Lavoro e del Molise. Infine Angelo de Vito, di Ravello, secreto e magister portulanus nelle province degli Abruzzi, di Terra di Lavoro e diPrincipato O. Citarella, Il commercio di Amalfi nel Medioevo, Salerno 1977, pp. 185- ...
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DECIMA
KKristjan Toomaspoeg
Nel periodo successivo alla conquista normanna del Mezzogiorno, quando l'assetto della Chiesa meridionale fu ristabilito e riorganizzato, i duchi e i conti normanni e poi [...] Terra di Lavoro e in Principato, indussero a introdurre modifiche nel sistema della decima statale. Allo scopo di liberare le chiese arcivescovili di Napoli e diSalerno pagavano l'una più di 400 e l'altra più di 200 onze di decima.
Non possediamo ...
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Pietro da Celano
Alessandro Clementi
Figlio del conte Berardo da Celano, P. riunificò le contee di Albe e Celano che erano state separate fin dal 1143. Pur essendo attestato nel 1189 come conte di Celano, [...] maestro giustiziere, e Riccardo di Fondi, rettore di Napoli. Il distretto al di là diSalerno, che sembra avere incluso almeno il Principato, la Capitanata, la Basilicata e la Terra di Bari, veniva affidato alla cura di altri ufficiali che portavano ...
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PICCOLOMINI, Alfonso II
Elisa Novi Chavarria
PICCOLOMINI, Alfonso II. – Nacque con ogni probabilità a Napoli il 10 marzo 1499 da Alfonso I, duca d’Amalfi, e Giovanna d’Aragona.
Era stato suo nonno, [...] , figlia di Innico marchese di Pescara e del Vasto e di Laura Sanseverino, dei principidi Bisignano. Nei di tutta la linea costiera del golfo diSalerno.
Nell’estate del 1529 Piccolomini fu nominato capitano generale delle armi della Repubblica di ...
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Normanni
Silvia Moretti
Un popolo di pirati, di viaggiatori e di conquistatori
Per circa quattrocento anni, tra l’8° e l’11° secolo dopo Cristo, le popolazioni originarie della Scandinavia percorsero [...] , sulla Calabria e su parte della Basilicata; i ducati campani di Amalfi, Napoli e Gaeta, teoricamente possessi dell’Impero d’Oriente, erano di fatto indipendenti; i principatidiSalerno, Capua e Benevento erano in mano ai Longobardi. La Sicilia ...
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ALTAVILLA, Unfredo d'
Raoul Manselli
Detto anche Abelardo, figlio di Tancredi e della sua prima moglie Muriella, venne in Italia con i suoi due fratelli Guglielmo Bracciodiferro e Drogone, inserendosi [...] subito nelle lotte tra il principediSalerno Guaimario e quello di Capua, appoggiando prima quest'ultimo e passando poi al servizio di Guaimario, che offriva maggior compenso, con la spregiudicatezza che caratterizza queste prime vicende degli ...
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Popolazione italica di origine sannitica, stanziata nella regione (cui diede il nome Lucania), già occupata dagli Enotri, dal 5° sec. a.C. Menzionati per la prima volta dallo storico Polieno, i L. erano [...] avviarono la colonizzazione del territorio con la fondazione della colonia di Paestum. Durante la seconda guerra punica, parte dei L. della Lucania Parte del principato longobardo di Benevento; nell’846 fu assegnato al principediSalerno Siconolfo. ...
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BARTOLOMEO da Capua
Ingeborg Walter
Maura Piccialuti
Appartenente a un'antica famiglia capuana di giuristi, nacque a Capua il 24 ag. 1248 da Andrea, avvocato fiscale sotto Federico II di Hohenstaufen [...] nell'estate dei 1283 per disposizione del principedi Salemo, contro le famiglie Rufolo e Della diSalerno in questa occasione, che rinvia allo stile cancelleresco di Bartolomeo.
Ritornato Carlo diSalerno dalla prigionia aragonese, e incoronato re di ...
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INNOCENZO II, papa
Tommaso Di Carpegna Falconieri
Gregorio, nato a Roma nell'ultimo quarto dell'XI secolo, apparteneva a una famiglia del rione Trastevere, in seguito individuata dal cognome "de Papa" [...] a Salerno nel dicembre di quell'anno, non convinse il sovrano di Sicilia, ma rappresentò un'autentica vittoria di I. con Ruggero II la restituzione del Principatodi Capua al suo sovrano, il principe Roberto. Il re di Sicilia, che stava conducendo la ...
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GUGLIELMO I d'Altavilla, re di Sicilia
Francesco Panarelli
Nacque tra il maggio 1120 e il maggio 1121, se si accetta la notizia di Romualdo Guarna, arcivescovo diSalerno, secondo la quale (p. 253) [...] .
G. era il quartogenito di Ruggero II, re di Sicilia dal 1130, ed Elvira di Castiglia-León, figlia di Alfonso VI; lo precedevano Ruggero (duca di Puglia), Tancredi (principedi Bari) e Alfonso o Anfuso (principedi Capua), mentre lo seguivano Enrico ...
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stratego
stratègo (o stratèga) s. m. [dal gr. στρατηγός, comp. di στρατός «esercito» e ἄγω «condurre»] (pl. -ghi). – 1. Nell’antica Grecia, comandante militare e, in senso più specifico, ciascuno dei dieci membri di una magistratura ateniese...
tari
tarì s. m. [prob. dall’arabo ṭarīy «fresco, recente», e quindi «appena coniato»]. – 1. Nome di una moneta aurea di origine araba coniata dai califfi fatimiti di Sicilia e dai principi normanni di Amalfi e di Salerno; t. d’argento, quello...