Altavilla
M. Falla Castelfranchi
M. Andaloro
Famiglia normanna di feudatari di Haute-ville-le-Guichard (od. dip. della Manche). Il primo A. di cui si hanno notizie è Tancredi (sec. 10°-11°); alcuni [...] fratello Ruggero Borsa e ben presto quasi tutta la Puglia, fra il 1086 e il 1089, fu in suo possesso: il principatodiAntiochia, che nel 1099 gli toccò per essere stato il primo fra i crociati a espugnare la città e che divenne ereditario, aumentò ...
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NORMANNI
G. Zarnecki
Popolazioni (danesi, svedesi, norvegesi) che nell'Alto Medioevo abitavano l'Europa settentrionale, note anche con il nome di Vichinghi.Il termine Vichinghi, utilizzato per definire [...] normanna nell'Italia meridionale fu Boemondo I d'Altavilla, principediAntiochia, il cui mausoleo adiacente alla cattedrale di Canosa (v.) è degno di un grande soldato normanno; nemico di Bisanzio, per ironia della sorte, alla sua memoria venne ...
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NICOLA, Santo
N.P. ¿evcenko
M. Falla Castelfranchi
Le notizie circa la figura storica di N. sono assai scarse e appaiono come il risultato del confluire di due distinte personalità: un vescovo di Mira [...] , fondato alla fine del sec. 11° da Boemondo I d'Altavilla, principediAntiochia; la chiesa di S. Nicolò Regale a Mazara del Vallo (prov. Trapani), fondata nel sec. 12° da Ruggero II di Sicilia (Ciotta, 1992, p. 258ss.); e ancora la chiesa monastica ...
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Stato dell’Europa meridionale, comprendente la parte inferiore della Penisola Balcanica, gli arcipelaghi delle Ionie e dell’Egeo e l’isola di Creta. Confina a NO con l’Albania, a N con Repubblica della [...] di retori: Imerio, Temistio, Libanio diAntiochia (324-393), maestro dell’imperatore Giuliano l’Apostata (321-363), che tentò di prime manifestazioni in statue rigide, improntate a principidi frontalità Quando la civiltà geometrica giunse a formule ...
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CASTELLO
W. Müller-Wiener
Struttura fortificata con funzioni difensive e talvolta anche abitative, il c. viene normalmente indicato nelle fonti latine medievali con i termini castrum e castellum, indirettamente [...] permettesse un ampio raggio visuale e un collegamento a vista con le postazioni vicine. Anche nel principatodiAntiochia una complessa rete di c. (per es. Burtzi, Ṣaḥyūn, Cursat, Bağras, Marqab, Balāṭunus), come pure il ponte fortificato sull'Oronte ...
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ASIA
C. Silvi Antonini
L'attuale distinzione, convenzionale, fra Europa e A. risale al congresso di Vienna del 1815, nel quale furono fissati i confini della Russia europea sulla linea Ural-Caspio-Caucaso [...] ; egli infatti conquistò nuovamente l'Armenia, si impadronì diAntiochia, Damasco, Gerusalemme (in quell'occasione un frammento della caccia e del duello tra principidi sangue reale, è presente nella decorazione di oggetti buwahidi, ghaznavidi e ...
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BIBBIA
H.L. Kessler
L'illustrazione delle Sacre Scritture nacque come risposta alla cultura greco-romana e si sviluppò nel corso del Medioevo fino a divenire un elemento centrale dell'arte cristiana.
Origini
Pressoché [...] poco a S diAntiochia, presenta già nel 586 immagini piuttosto elaborate; uno dei canoni (c. 3) è ornato con i ritratti di Mosè e di Viviano, dove, oltre all'immagine di s. Girolamo, a quella dedicatoria e alle elaborate iniziali al principiodi ...
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CACCIA
E.J. Grube
Nell'Antico Testamento la c. assume diversi significati a seconda dei contesti in cui viene menzionata. Il primo riferimento indiretto alla c. si trova nella Genesi (1, 26): "E Dio [...] del leone. Rappresentazioni dei diversi tipi di c. compaiono su tessellati diAntiochia (villa costantiniana, complesso di Yakto, ora a Worcester, Art corte e mentre tiene il falco del re o del principe, oppure come 'offerente' il rapace al sovrano. L ...
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ARABI
A.M. Piemontese
Una trattazione sistematica del contributo degli A. alla civiltà artistica del Medioevo è data sotto le voci specifiche dedicate all'argomento (dinastie e aree geografiche), ove, [...] di Baghdad, Ibn Buṭlān (m. 458 a.E./1066), e il coevo Yahyā diAntiochia, medico come lui e storico melchita, autore di una la scrittura proporzionata') per princìpidi ragione geometrica e indiano-decimale: sistema di calcolo e tracciato modulare ...
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BASILICA
M. Cecchelli
Il termine b. per qualificare l'edificio di culto cristiano si trova menzionato a partire dal sec. 3° (Recognitiones pseudo-clementinae, X, 71, PG, I, col. 1453; pseudo-Giustino, [...] di Turmānīn.Segno di differenziazioni liturgiche particolari di questa parte della Siria, nella regione diAntiochia, sono la collocazione nella b. di gotico. Esempio di committenza imperiale costantiniana e monumento principedi tutta la cristianità ...
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saracenato
agg. [der. di saraceno]. – In numismatica: bisanti s., i bisanti del regno di Gerusalemme e del principato d’Antiochia (sec. 12°-13°) con leggenda in caratteri arabi; fiorino s., il sultanino di Costantinopoli (v. sultanino).
bisante
biṡante s. m. [dal fr. ant. besant, caso obliquo del nominativo besanz, che è dal lat. byzantius «moneta di Bisanzio»]. – 1. Moneta d’oro dell’Impero bizantino; ne furono anche coniati, talora in leghe metalliche varie, nel principato...