Capitano di ventura (n. 1490 circa - m. Napoli 1557), figlio di Fabrizio, nel 1520 divenne gran connestabile del regno di Napoli. Prese parte con l'esercito imperiale all'assalto e al sacco di Roma (1527). [...] Fu fatto più tardi prigioniero (nella battaglia di Capo d'Orso) da Filippo Doria, che finì col metterlo a capo delle sue milizie. Ebbe poi il governo degli Abruzzi, e col principed'Orange partecipò all'assedio di Firenze. Morì in prigione, accusato ...
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Fisico, astronomo e matematico olandese (L'Aia 1629 - ivi 1695). Membro della Royal Society di Londra (1663) e dell'Académie des sciences di Parigi (1666), è tra i fondatori della meccanica e [...] dell'ottica fisica. Suo padre Constantijn, diplomatico e segretario del principed'Orange, era interessato alle scienze e alle arti, conosceva Descartes ed era in corrispondenza con Mersenne. Christiaan impressionò presto per i suoi progressi negli ...
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Statista, poeta e filosofo inglese (Eyton-on-Severn 1583 - Londra 1648). Volontario nell'esercito del principed'Orange (1614), ambasciatore a Parigi (1619) , diede importanti contributi alla storia del [...] i Paesi Bassi, la Germania e l'Italia. Fu volontario nel 1614 nei Paesi Bassi, al seguito del principe di Orange; ambasciatore del re d'Inghilterra presso Luigi XIII di Francia dal 1619, richiamato dapprima per un litigio col marchese de Luynes (1621 ...
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Generale di origine tedesca (n. Heidelberg 1615 - m. presso il f. Boyne 1690), naturalizzato francese nel 1668; suo padre era stato consigliere di Federico V elettore palatino. Combatté col principed'Orange, [...] numerosi successi fu nominato nel 1675 maresciallo di Francia. L'anno seguente, ricevuto il comando in Fiandra, obbligò Guglielmo d'Orange a togliere l'assedio a Maastricht e s'impadronì di Cambrai e Valenciennes. Di fede protestante, dopo la revoca ...
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Matematico e filosofo (Büdingen, Assia, 1712 - Zuilestein, Paesi Bassi, 1757). Discepolo di G. Bernoulli, prof. di filosofia e di matematica all'univ. di Franeker, poi (1748) bibliotecario del principe [...] d'Orange, infine (dal 1749) professore di filosofia e diritto naturale all'Aia. Come filosofo, K. professò le teorie di Leibniz priorità leibniziana della scoperta del principio dell'azione minima, ricollegabile al principio di continuità: al giudizio ...
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ALESSANDRO Farnese, duca di Parma, Piacenza e Castro
Léon van der Essen
Nacque il 27 agosto 1545 a Roma, da Ottavio, allora prefetto della città, e da Margherita d'Austria, figlia naturale di Carlo [...] . Intuendo quanto tale particolarismo intralciasse la creazione di un fronte comune nella lotta contro gli Spagnoli, il principed'Orange non aveva mai smesso di ammonire i suoi compatrioti, ma quasi sempre senza risultato.
Altra circostanza esterna ...
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CONTARINI, Alvise
Gino Benzoni
Nato a Venezia, il 23 apr. 1597, da Tommaso di Gasparo del ramo detto della Madonna dell'Orto e da Marina di Vincenzo Pisani, sin dall'adolescenza la sua esistenza - resa [...] , il consiglio, la regina stessa e la Francia". Questi, assieme ai poco malleabili principed'Orange e Axel Oxenstierna, forma una coriacca "trinità d'interessi particolari", dura da rimuovere, laddove gli Spagnoli, afflitti da grosse perdite che si ...
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CASONI, Lorenzo
Giuseppe Pignatelli
Nacque a Sarzana, in Lunigiana, il 17 ott. 1645 da Nicolò, conte di Villanova. Incerte sono le notizie sulla sua formazione. Secondo alcuni (Capece Galeota; Dubruel, [...] calunnia. La Gazette de France del 14 sett. 1688 dava notizia che il C., in contatto segreto con il principed'Orange, aveva ricevuto assicurazioni di aiuto per l'esecuzione dei brevi papali nell'arcivescovado di Colonia in cambio di un appoggio ...
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PIER LUIGI Farnese, duca di Parma e di Piacenza
Giampiero Brunelli
PIER LUIGI Farnese, duca di Parma e di Piacenza. – Nacque a Roma il 19 novembre 1503 dal cardinale diacono Alessandro Farnese (appartenente [...] stessa estate, ricevette infatti l’ordine di portarsi in Umbria, fra Spello e Foligno, sotto il comando del principed’Orange Philibert de Chalon. Gli obiettivi degli eserciti imperiale e pontificio erano Perugia, che si era ribellata al dominio del ...
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GUSSONI, Vincenzo
Giuseppe Gullino
, Nacque a Bergamo, dove il padre si trovava come podestà, il 18 maggio 1588, dal cavaliere Andrea e da Elisabetta Barbarigo di Agostino.
A Venezia la famiglia risiedeva [...] e delle risorse economiche dei Paesi Bassi. Alla descrizione politico-amministrativa segue un lusinghiero ritratto del principed'Orange "di bellissimo aspetto", di "sembiante […] grave et accompagnato da maestosa venustà, ben disposto et vigoroso ...
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seclusione
secluṡióne s. f. [der. del lat. secludĕre «separare, escludere», part. pass. seclusus]. – Latinismo usato nell’espressione Atto di seclusione (che traduce l’oland. Acte van seclusie), atto approvato dagli Stati d’Olanda in seguito...