Temistio
Città e dinastia
Federico Fatti
Costantino è, in Temistio, il creatore di Costantinopoli1. Non è l’uomo mandato dal Dio dei cristiani per la salvezza dell’Impero, come in Eusebio di Cesarea [...] [quello] infuriava»57. Propiziare la città «alla quale più di ogni altra è dato essere partecipe alla sorte del principe»58 – preferendola a concorrenti come Antiochia, incapaci di accampare meriti altrettanto rassicuranti – voleva dire, dunque, per ...
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Veneziani fuori Venezia
Jadran Ferluga
Seguire le sorti dei Veneziani fuori Venezia, fuori della loro città e provincia, non è compito facile: poche sono le notizie che possediamo, e per di più sparse. [...] 54, 75.
50. Urkunden, I, pp. 79-89; per gli altri privilegi veneziani nel Regno di Gerusalemme, nella Contea di Tripoli e nel PrincipatodiAntiochia nonché nella Piccola Armenia v. anche Urkunden, I, sub anno. Breve ma ottima lista dei privilegi ...
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La carriera di un imperatore
Dal fallimento della tetrarchia alla monarchia carismatica
Umberto Roberto
La carriera di Costantino imperatore si sviluppa a partire dal fallimento del sistema tetrarchico [...] , mantiene la carica di pontefice massimo e ispira il suo governo a principidi equilibrio e prudenza in Gallia; Costanzo II dall’8 novembre 324, e risiede dal 335 ad Antiochia; il 25 dicembre 333 anche Costante è nominato Cesare, rimanendo al fianco ...
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Costantino e il Senato romano
Rita Lizzi Testa
Costantino, il Senato di Roma e la sua aristocrazia
Sull’alta asta a forma di croce che Costantino ordinò di erigere nel Foro accanto alla sua statua colossale, [...] della città di Roma, più noto, ma non più influente di quanto potesse esserlo quello diAntiochia o di un’altra mentre il resto (i quaestores Augusti o candidati) erano nominati dal principe. Dal 336 i quaestores candidati non esistono più e tutti i ...
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La civilta islamica: condizioni materiali e intellettuali. Scienza e filosofia nel tardo-ellenismo
Gerhard Endress
Scienza e filosofia nel tardo-ellenismo
La cultura urbana dell'Islam è erede della [...] cosmologia aristotelica. Sua quindi è la teoria del movimento senza principio e senza fine del corpo celeste e del costante e Il monofisita Severo (m. 538), il futuro patriarca diAntiochia, venne ad Alessandria per studiare grammatica e retorica ( ...
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La politica con i sasanidi
Conflitti, diplomazia e nuove problematiche religiose
Andrea Piras
I primi tre decenni del IV secolo sono un periodo abbastanza tranquillo per quel che concerne il rapporto [...] di sorpresa, anche la tattica di una ‘difesa aggressiva’ caratterizza l’azione di Costantino, in base al principiodi nelle sue priorità di uomo di governo: è presumibile che la testimonianza di Ammiano si riferisca al concilio diAntiochia (327) ...
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Elena
De stercore ad regnum
Franca Ela Consolino
Solo ad alcuni personaggi storici tocca di acquisire in morte una fisionomia più ricca e complessa di quella testimoniata dai contemporanei. Flavia Iulia [...] ’arianesimo di Elena è addotta anche una notizia di Atanasio secondo cui il patriarca diAntiochia, Eustazio di Costantino, come era invece in Eusebio: Paolino di Nola osserva che questi merita di essere primo fra i principi cristiani per la fede di ...
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La cultura figurativa nell’età costantiniana
Il gusto e i valori di una nuova epoca
Fabio Guidetti
Come in molti altri ambiti della storia politica e culturale di Roma, anche per quanto riguarda l’arte [...] pienamente tardoantico, privo di movimento e impostato secondo un principiodi assoluta centralità: la -463; M.-H. Quet, La mosaïque dite d’Aiôn et les Chronoi d’Antioche. Une invite à réfléchir aux notions de temps et d’éternité dans la pars ...
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Costantino tra Francia e Italia
Il dibattito storiografico dei secoli XVII e XVIII
Federica Meloni
«Il peculiare problema tra Chiesa e Stato è la più grande perturbazione che abbia mai tratto il pensiero [...] invenzione in base a tre obiezioni:
Ne’ princìpi del V secolo cominciarono a rifletter meglio sopra quella umana tradizione, radicata già nell’opinione di tutti, che san Pietro, lasciata la cattedra diAntiochia, fosse gito in Roma a stabilir quivi ...
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Geografia dell’Impero
Giusto Traina
Inventari del mondo agli inizi del tardo Impero
L’anno 298 è segnato da una serie di vittorie decisive dei tetrarchi. Nel settore orientale, mentre Diocleziano riporta [...] mondo terreno»62. Si tratta diAntiochia, Cartagine, Babilonia, Roma e infine Alessandria: il criterio di grandezza è espresso con la gli slanci della giovinezza, tu supererai i meriti dei principi più famosi […] Tu hai nei confronti dei persiani un ...
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saracenato
agg. [der. di saraceno]. – In numismatica: bisanti s., i bisanti del regno di Gerusalemme e del principato d’Antiochia (sec. 12°-13°) con leggenda in caratteri arabi; fiorino s., il sultanino di Costantinopoli (v. sultanino).
bisante
biṡante s. m. [dal fr. ant. besant, caso obliquo del nominativo besanz, che è dal lat. byzantius «moneta di Bisanzio»]. – 1. Moneta d’oro dell’Impero bizantino; ne furono anche coniati, talora in leghe metalliche varie, nel principato...