. Uno dei più rinomati scrittori siriaci del periodo di decadenza della letteratura siriaca, fecondissimo scrittore, filosofo peripatetico, teologo monofisita con tendenze conciliatorie, poligrafo ed enciclopedico, [...] a Marāghah nel 1286.
Cominciò i suoi studî ad Antiochia e a Tripoli di Siria, dedicandosi alla filosofia, alla teologia e alla la città nel 1260 sotto Hūlāgū, egli seppe ingraziarsi il principe mongolo e divenne medico della sua casa. Nel 1264 fu ...
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RUDEL, Jaufre
Nicola Zingarelli
RUDEL, Jaufre. -È uno dei più antichi trovatori, nato a Blaye nella Saintonge, a cui uno dei manoscritti e la biografia danno il titolo diprincipe; era dunque dei signori [...] Tripoli (della Siria), senza vederla, pel bene che ne sentì dire ai pellegrini reduci da Antiochia, e compose per lei più canzoni con bella musica e povere parole. E per volontà di vederla si crociò e si mise in mare; e ammalò nella nave e fu portato ...
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Figlio cadetto di Eustachio II conte di Boulogne e di Ida figlia di Goffredo II, duca della Bassa Lorena; iniziato alla vita ecclesiastica, si volse poi alle armi e seguì nel 1096 il fratello maggiore [...] e con duecento cavalieri si recò a Edessa per invito di quel principe armeno Thoros, tributario dei Turchi. Adottato come figlio, d'Antiochia, e questo con Baldovino d'Edessa; in soccorso del quale, gravemente minacciato dai Turchi di Aleppo, ...
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Apparteneva ad un ramo cadetto della famiglia Comnena, essendo figlio del sebastocratore Isacco, secondogenito di Alessiò I, il fondatore della dinastia. Nacque verso il 1120 e fu educato alla corte dell'imperatore [...] e gli affidò il governo della Cilicia. A. vi si recò, ma presto, stancatosi, passò ad Antiochia, dove sedusse Filippa di Poitiers, sorella del principe Boemondo e dell'imperatrice Maria; poi, abbandonatala, fuggì a San Giovanni d'Acri, sedusse ancora ...
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. Celebre famiglia del patriziato milanese, particolarmente nota per aver dato alla chiesa San Carlo. Essa trae origine dai Vitaliani di Padova: di questi, Vitaliano (morto nel 1449) per primo assunse [...] patriarca d'Antiochia, indi vescovo di Novara e cardinale, e Carlo (1657-1734), diplomatico insigne, che fu viceré di Napoli, della famiglia, maestro di camera e maggiordomo di Pio IX. Di recente, con l'elevazione a principato del feudo Angera, i ...
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GIOVANNI da Montecorvino
Roberto Almagià
Una delle più ragguardevoli figure di missionarî italiani in Asia nel sec. XIII; nacque nel 1247 con ogni probabilità a Montecorvino Rovella in provincia di [...] a Venezia o ad Ancona con alcuni confratelli e, per Antiochia e Laiazzo, raggiunse Sīs, capitale della Nuova Armenia, di Niccolò IV, G. esercitò con zelo il suo apostolato e poté anche far erigere una chiesa; fu in rapporto col principe nestoriano ...
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Figlio di Manuele I Comneno e di Maria d'Antiochia. Nato a Costantinopoli il 10 settembre 1169, fu dal padre dichiarato collega nell'impero già il 4 marzo 1171. Anzi, per garantirne la successione, sin [...] del 1183, il riconoscimento come collega nell'impero, fece subito dopo strozzare e gettare in mare il disgraziato principe. Per il mistero che circondò la scomparsa di A., sorsero negli anni successivi varî pretendenti al trono, come veri figli ...
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Le forme dello scambio e i sistemi premonetali e monetali
Carmen Martinelli
Renata Cantilena
Lorenza-Ilia Manfredi
Maria Cristina Molinari
Daniele Castrizio
Richard Hodges
Maria Giovanna Stasolla
Fabrizio [...] personale e con il patronimico seguito dal titolo di ῾amīr al-mu'minīn ("principe dei Credenti"), gli Abbasidi avevano nomi e su dritto e rovescio. L'esito negativo della campagna orientale diAntioco III alla fine del III sec. a.C. significò per ...
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CAPITELLO
C. Barsanti
Modulo architettonico fondamentale connesso con un sostegno (colonna, pilastro, lesena, anche eventualmente addossati a pareti, nel qual caso si ha un semicapitello) e con altre [...] intento all'allestimento di un c. scolpito nel tralcio animato del portale dei Principi nel duomo di Modena (Peroni, Djobadze, Archeological Investigations in the Region West of Antioch on-the-Orontes (Forschungen zur Kunstgeschichte und christlichen ...
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L'ETA MEDIEVALE
Girolamo Arnaldi
L'ETÀ MEDIEVALE I confini del medioevo sono ormai due frontiere mobili. Accantonati i tradizionali 476 e 1492, si tende a spostarli sempre più in avanti: quello [...] riferito da Paolo, che concerneva il principe degli apostoli, colui che aveva ricevuto da Cristo il mandato di guidare la sua Chiesa: "quando Cefa venne ad Antiochia, gli resistetti in faccia, perché era degno di reprensione". Questo, che era solo un ...
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saracenato
agg. [der. di saraceno]. – In numismatica: bisanti s., i bisanti del regno di Gerusalemme e del principato d’Antiochia (sec. 12°-13°) con leggenda in caratteri arabi; fiorino s., il sultanino di Costantinopoli (v. sultanino).
bisante
biṡante s. m. [dal fr. ant. besant, caso obliquo del nominativo besanz, che è dal lat. byzantius «moneta di Bisanzio»]. – 1. Moneta d’oro dell’Impero bizantino; ne furono anche coniati, talora in leghe metalliche varie, nel principato...