FEDERICO II, Imperatore
M. Di Berardo
F., della casata degli Hohenstaufen duchi di Svevia, nacque il 26 dicembre 1194 a Jesi e morì il 13 dicembre 1250 a Fiorentino, nel territorio dell'od. comune di [...] , mentre era vicario in Toscana Federico d'Antiochia, figlio illegittimo dell'imperatore. La mole quadrilatera e di cammei in cui, con gradi di verosimiglianza assai vari, sono stati indicati ritratti di F., diprincipi della sua famiglia, o di suoi ...
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Autorità
Carlo Galli
Introduzione
Il termine 'autorità' riveste, nel linguaggio comune e in quello scientifico, una vasta gamma di significati, designando sia il fondamento o il criterio che origina [...] politica del principatodi Ottaviano consistono nel restaurarla, come fondamento di un potere ormai 'mondiale' e di un sistema di Roma come diretto successore di Pietro (curialismo) e di volta in volta osteggiato da altre sedi vescovili (Antiochia ...
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BACILE
M. Di Berardo
Recipiente di forma concava e dimensioni variabili destinato alla raccolta di liquidi, il cui uso prevalente risulta legato - nella liturgia come in ambito profano - all'abluzione [...] (od. Harbiye) presso Antiochia (Baltimora, Mus. of Art), uno dei rari esemplari di provenienza orientale ascrivibile al sec di probabili influssi bizantini.Eseguito per il principe artuqide Rukn al-Dawla Dawūd (1108-1145), signore della regione di ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
I Giulio-Claudii: il consolidamento dell'impero e le origini del cristianesimo
Giovanni Salmeri
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Negli [...] monarchica, dalle forti connotazioni orientali, instillatagli dalla frequentazione in gioventù diprincipi dell’Anatolia e del Levante quali Antiocodi Commagene e Giulio Agrippa, figlio di Erode, e forse ancor più dalla memoria dell’antenato Marco ...
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Comune italiano
Enrico Artifoni
All'aprirsi del sec. XIII il mondo comunale italiano continua ad essere fortemente segnato dalle caratteristiche che avevano guidato la sua stessa origine. È utile seguire [...] il Barbarossa. Il tutto non poteva divenire realtà nella situazione di allora, ma costituiva l'impostazione di una durissima base di rapporto, una svolta diprincipio fondamentale che fornisce parecchi elementi sul progressivo costituirsi dell'idea ...
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Celestino I, santo
Franco Gori
Fu eletto il 10 settembre 422, rapidamente e senza contestazioni. Ben poco si conosce della sua vita precedente. Il Liber pontificalis lo dice figlio di un certo Prisco [...] di Celestino. Nestorio, chiamato nell'aprile del 428 da Antiochia a reggere la sede patriarcale di Costantinopoli per volontà di Teodosio dal merito della questione, è probabilmente diprincipio. Il vescovo di Roma, in forza del suo primato, ...
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CALICE
C. Barsanti
Bicchiere di forma particolare, usato nella liturgia per la consacrazione del vino nel corso della messa. Il termine deriva dal gr. ϰύλιξ 'coppa' (Braun, 1932, p. 20) e appare già [...] 22, 17).Se i primi cristiani utilizzarono fin da principio per le celebrazioni eucaristiche gli stessi oggetti che usavano nella che farebbe ipotizzare l'inserimento di una coppa di vetro.Anche il celebrato c. d'Antiochia (New York, Metropolitan Mus ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
L'ascesa della Chiesa di Roma
Marcella Raiola
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il consolidarsi progressivo degli apparati ecclesiastici [...] Sono la pietas, l’humilitas e la fides le virtù del principe, detentore di un potere che è servitium, sostegno della chiesa e dei suoi e l’assegnazione ai metropoliti di Roma, Alessandria e Antiochia della giurisdizione sugli ecclesiastici d’ ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Carla Casagrande
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Parlare di tradizione filosofica in lingua araba e in ambiente musulmano significa [...] di testi filosofici greci non è solo il risultato della conquista musulmana delle province intellettualmente più avanzate dell’Impero romano d’Oriente e dell’Impero persiano – Antiochia conoscenza di sé, estraneo al mondo del divenire, principiodi un ...
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SAN JUAN DE LA PENA
D. Ocón Alonso
SAN JUAN DE LA PEÑA, Monastero di Monastero spagnolo della prov. di Huesca, in Aragona, inserito in una cavità rocciosa della Sierra di S., sul versante meridionale [...] cattedrale; Briz Martínez, 1620): si tratta di un vaso di corniola realizzato ad Alessandria o ad Antiochia nel sec. 1° a.C.-1° d London 1941); F. Iñiguez, Sobre tallas románicas del siglo XII, Príncipe de Viana 30, 1969, pp. 112-113; A. Canellas, ...
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saracenato
agg. [der. di saraceno]. – In numismatica: bisanti s., i bisanti del regno di Gerusalemme e del principato d’Antiochia (sec. 12°-13°) con leggenda in caratteri arabi; fiorino s., il sultanino di Costantinopoli (v. sultanino).
bisante
biṡante s. m. [dal fr. ant. besant, caso obliquo del nominativo besanz, che è dal lat. byzantius «moneta di Bisanzio»]. – 1. Moneta d’oro dell’Impero bizantino; ne furono anche coniati, talora in leghe metalliche varie, nel principato...