EPPE, Jean d' (Giovanni d'Appia)
Andreas Kiesewetter
Nacque probabilmente verso il 1240 da Guillaume, nel villaggio di Eppes presso Laon (Francia). Poiché al fratello maggiore Laurent spettava per diritto [...] attraversava il suo momento più acuto. Né andò meglio al principe ereditario Carlo di Salerno, che, dopo il ritorno del padre in Francia il Cantelmo ed Amelio d'Agoult, la rivolta di Corrado d'Antiochia il quale, negli anni precedenti, aveva provocato ...
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CAPECE (Capice de Neapoli, Capicia, Capicio, Capitius, Cacapiç, Cacapuche), Corrado
Norbert Kamp
Figlio di Giacomo, apparteneva a famiglia di antica nobiltà napoletana, i cui esponenti sin dalla metà [...] il fratello Marino, fece parte del piccolo seguito del principe Manfredi di Taranto, il quale ad Acerra, dopo la rottura cattura del vicario generale Corrado d'Antiochia e il fallito assedio di Montecchio da parte di Galvano Lancia. Allora il re, ...
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PALIZZI
Francesco Paolo Tocco
– Lignaggio della Sicilia aragonese che, a partire dal Vespro e fino a poco dopo la metà del Trecento, esercitò a più riprese una criptosignoria su Messina e inserì più [...] ereditò i beni paterni la figlia Macalda, moglie in prime nozze di Federico d’Antiochia, che in seconde nozze sposò Sancio d’Aragona, figlio naturale di re Pietro III, ai cui eredi passò la contea di Cammarata.
Il miles Damiano, minore dei tre figli ...
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CORRADO I D'ANTIOCHIA
AAlberto Meriggi
Nacque tra il 1240 e il 1241, da Federico, a sua volta figlio illegittimo dell'imperatore Federico II di Svevia, e da Margherita di Poli.
C. fu sempre presente [...] , ivi 1979, pp. 487-502; G.P. Carosi, Discendenti delBarbarossa: Signori (1240-1430) di Anticoli Corrado, Casamari 1983; A. Meriggi, Corrado Id'Antiochia. Un 'principe' ghibellino nelle vicende della seconda metà del XIII secolo, Urbino 1990. ...
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FREDIANI, Domenico Ermenegildo
Francesco Surdich
Nacque a Seravezza, in Versilia, il 13 apr. 1783 da Giovanni (1760-1794) e da Scolastica Roncoli, poveri operai senza estimo. Dopo la morte del padre, [...] di cui vide anche i dintorni, ritornò al Cairo nel febbraio del 1819 attraverso Tiro, Beirūt, Damasco, Antiochia e Angiolini, al cav. Patrizio Canova e al principe Pio Camillo Bonelli-Crescenzi, duca di Salci, sono state pubblicate da A. Wolynsky in ...
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PANDOLFO DI FASANELLA
EErrico Cuozzo
È documentato per la prima volta nel maggio 1231, quando, già feudatario di Fasanella, in provincia di Salerno, trasferisce al monastero di Cava de' Tirreni un vassallo [...] di Emma, figlia di Giovanni, figlio di Pandolfo, figlio del principe longobardo Guaimario di Salerno. Fedelissimo dei conti diPrincipato 'Antiochia. Il nuovo podestà di Firenze, al più tardi nel dicembre dello stesso anno, sostituì P. nella carica di ...
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LERCARI, Belmusto
Riccardo Musso
Figlio probabilmente di Ido, nacque forse a Genova intorno alla metà del XII secolo.
I Lercari appartenevano alla più antica nobiltà genovese. Una fantasiosa leggenda [...] (18 settembre). Nel 1203, insieme con Lamberto de Fornari, fu inviato quale ambasciatore al principe Boemondo IV d'Antiochia che, nel dicembre di quell'anno, accogliendo le loro richieste, concesse ai Genovesi ampi privilegi commerciali e giudiziari ...
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COURTENAY (Cortenays), Raoul de (Radulfus de Corteniaco)
Maria Emilia Caffarelli
Signore di Illiers e di vasti feudi nel Berry, nacque, ignoriamo esattamente quando e dove, dal principe Roberto, "grand [...] quello, Carlo II, il quale li aumentò con la concessione di altre 200 once d'oro di rendite, in parte pagate con il feudo di Loreto, in Abruzzo, tolto a Corrado d'Antiochia, sempre vivo e ribelle. Mahaut morì, secondo alcuni, nel 1305, subito dopo il ...
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ALTAVILLA, Guido d'
Raoul Manselli
Figlio cadetto di Roberto il Guiscardo e della sua seconda moglie Sichelgaita, seguì suo padre nella guerra di Durazzo contro l'impero bizantino, occupando Avlona [...] e i fuggiaschi da Antiochia, assediata da Kerboga, governatore di Mossui. Ritroviamo l'A principe normanno e resesi necessarie le trattative per un accordo tra Boemondo ed Alessio, l'A. fu incaricato da entrambi, come persona di loro fiducia, di ...
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saracenato
agg. [der. di saraceno]. – In numismatica: bisanti s., i bisanti del regno di Gerusalemme e del principato d’Antiochia (sec. 12°-13°) con leggenda in caratteri arabi; fiorino s., il sultanino di Costantinopoli (v. sultanino).
bisante
biṡante s. m. [dal fr. ant. besant, caso obliquo del nominativo besanz, che è dal lat. byzantius «moneta di Bisanzio»]. – 1. Moneta d’oro dell’Impero bizantino; ne furono anche coniati, talora in leghe metalliche varie, nel principato...