Terzogenito (Tangermünde 1414 - Francoforte s. M. 1486) di Federico, primo elettore della casa di Hohenzollern, ereditò (1440) il principato di Ansbach; avversario delle autonomie cittadine, combatté a [...] (di cui dovette riconoscere i diritti, 1453) e contro i Wittelsbach di Baviera. Ebbe alla morte del fratello Giovanni (1464) il principato di Bayreuth e, per la rinunzia al trono (1470) del fratello Federico II, il Brandeburgo e la dignità elettorale ...
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Secondogenito (n. 1617 - m. Mannheim 1680) dell'elettore Federico V e di Elisabetta Stuart, nel 1638 fu costretto dalle truppe imperiali a fuggire nei Paesi Bassi, dove il Richelieu lo fece catturare; [...] condotto in Francia, vi rimase prigioniero fino al 1640. Per il trattato di Vestfalia entrò in possesso dell'eredità paterna, ma senza l'Alto Palatinato che rimase alla Baviera; in compenso ottenne l'8º ...
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Figlio (Torgau 1503 - Weimar 1554) dell'elettore Giovanni il Costante, al quale successe nel 1532. Si trovò in conflitto con il cugino Maurizio di Sassonia, partecipò alla guerra di Smalcalda, ma ritornò [...] (1547), fu fatto prigioniero e costretto a rinunciare all'elettorato a favore del duca Maurizio. Non si piegò tuttavia a posizione a favore del protestantesimo. Liberato in seguito alla ribellione dei principi (1552), conservò i dominî in Turingia. ...
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Figlio (Amberg 1574 - Heidelberg 1610) dell'elettore Ludovico VI, che gli impartì un'educazione rigidamente luterana. Morto il padre (1583), fu posto sotto la tutela dello zio Giovanni Casimiro, calvinista, [...] 1587) alla confessione riformata. Morto poi lo zio (1592), F. seguì una politica tendente a un'attiva valorizzazione del protestantesimo in Germania e riuscì a realizzare (1608) un'unione parziale dei principi protestanti tedeschi sotto la sua guida. ...
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Figlio (n. 1502 - m. 1559) del conte palatino Ruprecht, governò i principati di Neuburg e Sulzbach prima col fratello Filippo (fino al 1541), poi da solo. Introdusse la Riforma, partecipò alla guerra di [...] Smalcalda e fu privato dei suoi dominî che riebbe (1552) in virtù del trattato di Passavia. Alla morte dello zio Federico II il Saggio, divenne (1556) elettore palatino. ...
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Figlio (Ansbach 1455 - Arneburg 1499) dell'elettore Alberto Achille, nel 1470 assunse l'amministrazione dell'elettorato che ereditò indiviso dopo la morte del padre, avvenuta nel 1486. Il suo governo fu [...] contrassegnato dalla ricostruzione finanziaria e dall'ingrandimento territoriale dello stato (signoria di Zossen, in Lusazia). Colto umanista, ebbe perciò aggiunto al proprio nome l'appellativo di Cicerone ...
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Figlio primogenito (1523-1598) dell'elettore Gioacchino II, gli successe nel 1571; alla morte del proprio zio Giovanni di Küstrin riunì insieme tutti i dominî brandeburghesi. Seppe rimediare con un'efficace [...] politica commerciale (a tal fine accolse nel paese gran numero di profughi dai Paesi Bassi) ai danni provocati nell'assetto economico del paese dal malgoverno del padre ...
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Figlio (Neuburg an der Donau 1661 - Mannheim 1742) di Filippo Guglielmo di Zweibrücken-Neuburg, salì al trono (1716) per la morte del fratello Giovanni Guglielmo. Riordinò le finanze dello stato e ne trasferì la capitale dalla semidistrutta Heidelberg a Mannheim (1720); pose fine ai secolari dissidî con la Baviera stipulando il primo patto di famiglia bavaro-palatino (1724); riuscì a garantire i diritti ...
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Figlio (n. 1505 - m. Köpenik 1571) di Gioacchino I, successe al padre nel 1535. Tentò di risolvere la questione religiosa mediante un compromesso, mantenendosi in rapporti cordiali sia con i protestanti sia con i cattolici, ma dopo il 1550 passò decisamente nel campo luterano. Ottenne dalla Polonia (1569) l'investitura del ducato di Prussia, assicurando così tale dominio al Brandeburgo. Il suo fasto ...
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Figlio (Dresda 1647 - Tubinga 1691) di Giovanni Giorgio II, regnò dal 1680; abbandonò l'alleanza di Luigi XIV per quella con l'imperatore; creò un esercito permanente e partecipò (1683) alla liberazione di Vienna dai Turchi. Nel 1691 ebbe il comando dell'esercito imperiale contro Luigi XIV ...
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elettore
elettóre s. m. (f. -trice) [dal lat. elector -oris, der. di eligĕre «eleggere», part. pass. electus]. – Chi ha la facoltà di eleggere, e in partic. chi ha il diritto di voto nelle elezioni politiche o amministrative, o è nell’atto...
principe
prìncipe agg. e s. m. [dal lat. princeps -cĭpis «primo, il più grande, il più importante», comp. di primus «primo» e tema di capĕre «prendere»: propr. «che prende il primo posto»]. – 1. Come agg.: a. ant. Primo, principale: l’Italia...