MANCINI, Giulio
Silvia De Renzi
Donatella L. Sparti
Ultimogenito del medico Bartolomeo di Niccolò (morto nel 1578) e di Camilla di Francesco Mucci, nacque a Siena il 21 febbr. 1559 e fu battezzato [...] 4, e 2004, p. 48).
Sembra che il M. diede principio agli studi superiori a Siena nel 1576. Furono questi gli anni in , C.IX.4; presso questa Biblioteca sono conservati altri scritti di argomento medico e filosofico molto probabilmente da attribuire ...
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FRANCESCO II Sforza, duca di Milano
Gino Benzoni
Secondogenito di Ludovico Maria Sforza detto il Moro e di Beatrice d'Este nasce a Milano il 4 febbr. 1495. Orfano ben presto della madre, che muore il [...] V e Clemente VII e entrambi ufficialmente impegnati alla conservazionedi F. nel Ducato, non senza che il da questa che F. può proclamarsi duca di Milano e di Bari, principedi Pavia, conte d'Angera, signore di Genova e Cremona, nella quale ultima, ...
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BORROMEO, Federico
Paolo Prodi
Nacque in Milano il 18 ag. 1564 dal conte Giulio Cesare, fratello cadetto di Giberto padre di s. Carlo, e da Margherita, appartenente alla potente e ricca famiglia milanese [...] 'opera di penetrazione e di cristianizzazione del mondo quanto alla conservazione o al ristabilimento di un ordine principi")che non è che un trattato di morale cortigiana. Tranne alcune delle opere di pastorale e di spiritualità, ben poco è degno di ...
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FALIER, Marino
Giorgio Ravegnani
Nacque verso il 1285 da Iacopo figlio di Marco, dei Falier della contrada dei Ss.Apostoli, e da Beriola figlia di Giovanni Loredan. Poche sono le notizie certe sugli [...] di provvedere alle fortificazioni e alla conservazione della città con la minore spesa possibile, cercando nel contempo di far aumentare le rendite di del papa e dei principi cristiani. Si interpose Carlo IV di Lussemburgo, che riuscì qualche ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Giulio Cesare Vanini
Francesco Paolo Raimondi
Spirito inquieto, che si sente investito del compito civile di un profondo rinnovamento politico-culturale dell’uomo e della società, Giulio Cesare Vanini [...] certe e stabili che rinviano a un interno principiodi movimento. Altrettanto meccanicistico e materialistico è il modello i parametri dell’astuzia volpina di stampo machiavelliano: fingendo diconservare o di portare a compimento la religione ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Montes Pietatis
Maria Giuseppina Muzzarelli
Quando a Perugia nel 1462 fu fondato il primo Monte di Pietà, l’idea era probabilmente in circolazione da un po’ di tempo. Ad accomunare le differenti iniziative [...] fare ricorso per disporre di un capitale che non richiedeva remunerazione ma solo attenta conservazione. Ciò non sempre ebbe possidenti ma addirittura principi sono infatti annoverati in alcuni casi fra i clienti dei Monti. Al Monte di Roma, per ...
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CAVRIANI, Filippo
Gino Benzoni
Nacque a Mantova, da Antonio, nel 1536.
Nobile e ricca famiglia, quella del C., eminente già nel sec. XIII e destinata ad imporsi, nel sec. XVIII, come la più ricca proprietaria [...] l'avvio d'una nuova "arte"), la liceità della "fraude" se destinata alla conservazione e al rafforzamento dello Stato da parte del principe e la superiorità di questo rispetto alle "leggi" che "può rompere a voglia sua" o interpretare nella ...
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CONTARINI, Tommaso
Gino Benzoni
Nacque a Venezia, il 7 sett. 1547, da Marcantonio (1517-1597) di Tonunaso e da Lucrezia di Giovanni Basadonna.
Ebbe due sorelle, Comelia e Marcella, spose rispettivamente [...] qualche revocabile margine, dipendono dal volere "del solo principe".
Eletto rappresentante in Spagna il 18 giugno 1588, da parte di Venezia, della "causa di Christo" va, pertanto, ribattuto che questa coincide, anzitutto, con la conservazione del " ...
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MALVEZZI, Virgilio
Clizia Carminati
Nacque a Bologna l'8 sett. 1595 da Piriteo, barone di Taranta e di Quadri, marchese di Castel Guelfo, senatore di Bologna, e da Beatrice Orsini, sua seconda moglie.
Compiuti [...] Spagna del potente duca di Lorena. Anche questo tentativo, però, fallì già al principiodi agosto 1641: nulla anomalie paradigmatiche: V. M., in Id., Ragion di Stato e Leviatano. Conservazione e scambio alle origini della modernità politica, Bologna ...
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BOGINO, Giovanni Battista Lorenzo
Guido Quazza
Nacque a Torino il 21 luglio 1701 da Giovanni Francesco, notaio collegiato e commissario alle ricognizioni, e da Giulia Petronilla Cacciardi. Negli anni [...] . 1723, sostituto procuratore generale, poi amministratore della casa del principedi Carignano (fino al 1º dic. 1730) e, il 10 del regionale e del Giudice delle contenzioni; ordina la conservazione degli archivi e fa raccogliere in un corpo organico, ...
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conservazione
conservazióne s. f. [dal lat. conservatio -onis]. – 1. a. Il conservare: commissione preposta alla c. dei monumenti; metodi di c. degli alimenti (essiccazione, affumicatura, salatura); c. sott’aceto, sott’olio; in senso fig.:...
principio
princìpio s. m. [dal lat. principium, der. di princeps -cĭpis nel sign. di «primo»: v. principe]. – 1. a. L’atto e il fatto di cominciare, inizio: il p. di una azione, di un’impresa; il p. di una nuova vita; dare p., avviare, intraprendere...