PAPACINO D’ANTONI, Alessandro Vittorio
Paola Bianchi
– Nacque a Villafranca di Nizza, il 20 maggio 1714, da Anton Vittorio, di famiglia che Prospero Balbo, nella biografia che gli dedicò e lesse in [...] di scoprire e cooptare facendogli assegnare, ad appena diciannove anni, la cattedra diprincipidi analisi sublime e di elementi diconservazione e novità, Roma-Verona 1996, pp. 275-298.
Fonti e Bibl.: Le patenti di nomina sono in Archivio di Stato di ...
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BALDASSERONI, Giovanni
Renato Mori
Nato a Livorno il 27 nov. 1795, da Ascamo e da Anna Margherita Bertolli, abbandonò nel 1812 gli studi giuridici, ai quali lo aveva indirizzato il padre, ed entrò nella [...] B. una vera adesione ai principî liberali per cui di fronte alle invincibili opposizioni del granduca, dell'Austria e dei reazionari toscani egli finì per abbandonare il programma moderato e seguire un indirizzo conservatore-reazionario. Infatti, pur ...
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BARBARIGO, Pietro, detto lo Zoppo
Gian Franco Torcellan
Nato a Venezia il 13 sett. 1711,trascorse la giovinezza nei consueti studi umanistici. Sin da allora la grande tradizione religiosa della famiglia, [...] credo politico di resistenza e diconservazione. Quando andò prendendo ampie proporzioni politiche l'ondata di riforme giurisdizionali dei novatori, e riaffermava solennemente i suoi principi collegandoli a tutta la tradizione della Serenissima ...
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CESCHI, Stanislao
Silvio Tramontin
Nato a Sant'Elena d'Este (Padova) il 18 nov. 1903 da Domenico e da Regina Trivellato, compì i primi studi nella scuola tecnica di Este, e continuò all'istituto tecnico [...] quello di evitare ad ogni costo tutte le difficoltà che si frappongono all'affermazione pratica, sia pur personale, dei principi umani sociale di sinistra", lo spiegherà come rifiuto da parte dei cattolici di "un orientamento diconservazione" per ...
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BALBO (Balbus, De Balbis), Niccolò
Giovanni Busino
Nacque ad Avigliana nel 1480, secondogenito di Stefano, dottore in legge, patrizio chierese imparentato con i Dandoli-Bensi. Il fratello maggiore, [...] della duchessa.
Nell'aprile del 1536 era stato nominato "conservatore dei privilegi degli ebrei" e in tale carica venne riconfermato il 2 sctt. 1550, il B. poté vendere al principedi Melfi, Marcantonio Doria del Carretto, a nome proprio, del figlio ...
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CALVI, Gottardo
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Nacque a Milano il 2 ott. 1818 da Giovanni Battista, nobile di origine genovese, e da Carolina Magretti. Compì gli studi elementari e ginnasiali nel collegio di Monza; frequentò poi [...] di specialisti per le società di mutuo soccorso che venissero a costituire "un mezzo opportuno ed efficace a riparare alle sue strettezze, alla necessità della propria conservazione riteneva consono ai principîdi libertà individuale di cui era ...
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Antropologia
Zona più o meno vasta in cui venivano segregati gruppi autoctoni, abitanti territori colonizzati dai Bianchi. Famose, da questo punto di vista, le r. in cui fu costretta la quasi totalità [...] di gruppi indigeni a rischio di sterminio e di scomparsa.
Diritto
R. di legge
La r. di legge è intrinsecamente legata al principiodi o per la conservazione delle risorse genetiche (➔ anche parco; area).
Economia
Insieme di fondi disponibili in ...
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Diritto
S. del contribuente Legge ordinaria (l. 212/2000) le cui disposizioni esprimono i principi generali dell’ordinamento tributario, riconducibili agli art. 3, 23, 53 e 97 Cost., che dovrebbero essere [...] la tutela in caso di contestazioni disciplinari (art. 7); la tutela alla conservazione della posizione di lavoro acquisita (art. si intende quel tipo di fonte del diritto che, in virtù del principiodi autonomia, disciplina l’organizzazione ...
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Uomo politico austriaco (Coblenza 1773 - Vienna 1859). Frequentò dal 1788 l'università di Strasburgo e, dal 1790 al 1792, quella di Magonza. Gli anni successivi li trascorse a Bruxelles; quindi, dopo un [...] , fondato sulla interdipendenza degli interessi degli stati commisurati al principio della conservazione politica e sociale: il principio dell'intervento era la logica conseguenza di tali premesse. Nel "sistema" metternichiano l'interesse generale ...
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Nazione
Emilio Gentile
(XXIV, p. 470)
Un mondo di nazioni
Durante il 20° secolo, la n., lo Stato nazionale e il nazionalismo, creazioni della civiltà europea, sono divenuti un fenomeno universale. Infatti, [...] il luogo natio, la terra dei padri, e conservazione delle tradizioni di identità collettiva che il territorio 'naturale' della patria crollo degli imperi multinazionali e, sulla base del principiodi nazionalità, diede vita a nuovi Stati in Europa ...
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conservazione
conservazióne s. f. [dal lat. conservatio -onis]. – 1. a. Il conservare: commissione preposta alla c. dei monumenti; metodi di c. degli alimenti (essiccazione, affumicatura, salatura); c. sott’aceto, sott’olio; in senso fig.:...
principio
princìpio s. m. [dal lat. principium, der. di princeps -cĭpis nel sign. di «primo»: v. principe]. – 1. a. L’atto e il fatto di cominciare, inizio: il p. di una azione, di un’impresa; il p. di una nuova vita; dare p., avviare, intraprendere...