Il fenomeno urbano. Periodo tardoantico e medievale
Letizia Pani Ermini
Francesca Romana Stasolla
Sara Magister
Lo sviluppo urbano
di Letizia Pani Ermini
A partire dal VI secolo nelle fonti occidentali [...] nuovi insediamenti risposero ai due principidi presidiare il territorio e di favorire l'incremento dei Kiev, Novgorod, Amburgo). Dalla fine del IX e soprattutto nel X e XI secolo il fenomeno dell'incastellamento determina la realizzazione di ...
Leggi Tutto
Tradizioni ecclesiastiche, culto e teologie russe
Il Constantinus Orthodoxus in Russia nei secoli X-XV e la ricezione del Constitutum
Alessandro Maria Bruni
Questo contributo presenta la storia del [...] romano. Gli scrittori dell’XI e XII secolo vedono un chiaro parallelismo tipologico con il gran principediKiev. Le conseguenze della conversione di Costantino per il mondo tardoantico sono considerate simili a quelle verificatesi nella Rus’ del X ...
Leggi Tutto
Feudalesimo
Giovanni Tabacco
Premessa
Il linguaggio relativo al feudalesimo è di origine rigorosamente giuridica, ma ha avuto tali sviluppi semantici nella cultura moderna che le definizioni e le riflessioni [...] autonomi, divenuti spesso entità statali del tutto indipendenti; e anche al vasto principatodiKiev, articolatosi fra l'XI e il XIII secolo in principati minori, assegnati ai vari membri della famiglia principesca, rivali fra loro nell'aspirazione ...
Leggi Tutto
Costantino il Grande a Mosca dai Rjurikidi alla dinastia dei Romanov
Marcello Garzaniti
La figura dell’imperatore Costantino ha segnato le principali tappe della Moscovia e dell’impero russo. Per la [...] si fa riferimento alla leggenda della corona dell’imperatore Costantino IX Monomaco, che sarebbe stata donata al gran principediKiev, Vladimir Monomach, e che divenne una delle più importanti insegne imperiali nell’incoronazione dello zar22. La sua ...
Leggi Tutto
ICONA
J. Lafontaine-Dosogne
Termine derivante dal gr. εἰϰών, che significa in senso ampio 'immagine' e più specificamente 'ritratto'. Benché nell'ambito della storia dell'arte bizantina esso sia stato [...] atto di venerazione e non di idolatria.In realtà, la crisi iconoclasta aveva costretto i teologi a rivedere alcuni principi e diKiev e di Novgorod. La grande Panaghía di Jaroslav (Mosca, Gosudarstvennaja Tretjakovskaja Gal.) e il S. Demetrio diKiev ...
Leggi Tutto
L'Europa tardoantica e medievale. La nascita degli Stati fuori dei confini dell'impero. La Russia
Ciro Lo Muzio
La russia
Nel vasto areale comprendente sia le regioni della più antica etnogenesi slava [...] , Černigov e Perejaslavl´, nell’XI Jaroslavl´, Suzdal´, Vladimir e Rjazan´. La volontà di riunire le terre russe in uno Stato unitario, perseguita dal principediKiev Vladimir Svjatoslaviã (980-1015), anche mediante il ricorso alla forza, non riuscì ...
Leggi Tutto
RASTRELLI, Francesco
Federica Rossi
(Francesco Bartolomeo). – Nacque intorno al 1697 a Parigi dal fiorentino Bartolomeo Rastrelli (o Carlo Bartolomeo, 1666-1744) e da Catherine Osmo (definita di [...] possono riassumersi nella combinazione dei principidi regolarità e magnificenza (Švidkovskij, Moskva 1940, pp. 24-26; S.V. Bezonov, Architektura Andreevskoj cerkvi v Kieve, Moskva 1951, passim; T.V. Dubjago, Letnij sad, Moskva-Leningrad 1951, ...
Leggi Tutto
SOFFICI, Ardengo
Luigi Corsetti
(Ardengo Amedeo Maria). – Nacque il 7 aprile 1879 al Bombone, frazione del comune di Rignano sull’Arno (Firenze), unico figlio di Egle Zoraide Turchini, proprietaria [...] a Parigi, conobbe la pittrice Alexandra Exter, detta Aissa, diKiev, avvicinandosi alle istanze del cubismo. Tornato a Poggio a l’editore Vallecchi, Soffici pubblicò il volume Primi principidi un’estetica futurista. Negli anni seguenti partecipò a ...
Leggi Tutto
GIOVANNI da Montenero
Luigi Canetti
Nacque verosimilmente verso la fine del secolo XIV, forse nel borgo toscano di Montenero, nel Livornese. Quanto al nucleo familiare d'origine, alcuni scrittori autorevoli, [...] vedute come il cardinal Bessarione e il metropolita Isidoro diKiev, non era ancora riuscita a superare l'intransigentismo della maggioranza dei greci, non disposti ad accettare il principio, sostenuto invece dai latini, del diritto-dovere della ...
Leggi Tutto
BUCCELLA (de Buccellis), Niccolò
Domenico Caccamo
Nato a Padova, in data imprecisabile, di modesta origine borghese - suo padre era libraio e fornitore dello Studio patavino -, il B. fu l'unico della [...] di abbandonare Padova.
Da tempo in rapporti con Giorgio Biandrata, che godeva di una solida posizione alla corte dei principidi Wrader. Nel 1586 ottene la possilità di riscattare dalla vedova del castellano diKiev una tenuta reale in Volinia, a ...
Leggi Tutto