Bucarest
Claudio Cerreti
Una città in transizione
All'inizio del 20° secolo Bucarest, capitale della Romania, era una città-giardino, piacevole per i parchi, l'abbondanza di acque e l'aspetto monumentale. [...] Quattrocento. Nell'ampia pianura della Valacchia, tra Transilvania e Danubio, nella Romania meridionale, l'insediamento tre quarti della città vecchia, compreso il palazzo dei principidi Valacchia. Si salvarono i quartieri sulla riva sinistra del ...
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Ordine religioso-cavalleresco fondato alla fine del 12° sec. in Terrasanta. L'Ordine teutonico (Ordo domus Sanctae Mariae Teutonicorum) trasse origine dall’ospizio fondato (1190) a San Giovanni d’Acri [...] 1211-1239) si impegnò nella lotta contro i Cumani diTransilvania (1211-25), poi contro le popolazioni baltiche pagane principi russi e della Lituania. Stabilita la propria sovranità sulla città di Danzica (1308) e sull’Estonia, sull’isola di ...
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Székelyek (it. Siculi) Popolazione ungherese, stabilitasi nelle regioni sud-orientali della Transilvania verso gli inizi dell’11° secolo. Organizzata in sette ‘sedi’ con amministrazione autonoma e obbligata [...] servizi militari, si distinse dalla popolazione magiara per un’organizzazione sociale arcaica, di tipo patriarcale. Dal 1542, costituitosi il principatodiTransilvania, i S. insieme ai Magiari e ai Sassoni furono riconosciuti come nazionalità ...
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VALACCHIA (romeno Valahia; A. T., 79-80)
Marina EMILIANI SALINARI
Angelo PERNICE
Regione della Romania confinante con la Transilvania e la Moldavia a N., la Bulgaria a S., la Dobrugia a SE., il Banato [...] quando i Turchi, sconfittì i cristiani nella decisiva battaglia di Mohács, occupati Buda e il banato di Temesvar (TimiŞoara), fatto della Transilvania un principato vassallo, portarono la linea di attacco contro l'Europa centrale sul medio Danubio e ...
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VIDIN (A. T., 81)
Giuseppe CARACI
Saul MEZAN
Capoluogo di okolja nell'oblast di Vratca, e una delle più antiche città della Bulgaria. L'insediamento deve la sua importanza all'ottima posizione strategica, [...] di sovranità a profitto del re di Serbia. Nel 1313 il principedi Vidin partecipò alla spedizione del re Uros II di Serbia, alleato dell'imperatore di Bulgariae" il voivoda Dionigi diTransilvania. Nel 1369 il re di Bulgaria s'impadronì per qualche ...
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Nazione
Giuseppe Galasso
sommario: 1. Stato e nazione. 2. Le realtà nazionali nel mondo extraeuropeo: a) le Americhe e gli ex dominions britannici; b) l'area asiatica; c) l'Africa subsahariana; d) il [...] che la così cospicua minoranza ungherese in Transilvania non abbia mai smesso di fare riferimento alla madrepatria inducono a credere e in una logica di spontaneismo e liberismo intimamente riluttante a principîdi disciplina e solidarietà sociale. ...
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Gregorio XIII
Agostino Borromeo
Ugo Boncompagni nacque a Bologna il 1° gennaio 1501, quinto figlio di Cristoforo, ricco mercante della città, e di Angela Marescalchi. Studiò giurisprudenza all'Università [...] che il più temibile concorrente, il voivoda diTransilvania Stefano Báthory, non sembrava dare alcun affidamento .
G.N. Pasquali Alidosi, Li dottori bolognesi di legge canonica e civile, dal principiodi essi per tutto l'anno 1619, Bologna 1620, ...
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Il Rinascimento. Il contesto culturale e istituzionale
Cesare Vasoli
Il contesto culturale e istituzionale
La crisi politica e religiosa europea tra Trecento e Quattrocento
Tracciare un quadro sintetico [...] , con il passaggio nel campo imperiale di un principedi sangue francese, Carlo di Borbone. Tuttavia, la guerra era lungi 1526 re di Boemia, ma non gli fu facile ottenere anche la corona ungherese, contestatagli dal voivoda diTransilvania, Giovanni ...
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GREGORIO XIII, papa
Agostino Borromeo
Ugo Boncompagni nacque a Bologna il 1° genn. 1501, da Cristoforo e da Angela Marescalchi. Studiò giurisprudenza a Bologna, dove conseguì il dottorato in utroque [...] fatto che il più temibile concorrente, il voivoda diTransilvania Stefano Báthory, non sembrava dare alcun affidamento quanto presso una singola corte, come avveniva di solito, ma presso tutti i principidi una determinata area geografica.
Nel 1573 ...
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Costantino e la Riforma radicale nel Cinquecento
Il successo di un mito negativo
Marco Cavarzere
Con la comparsa della Riforma protestante sulla scena cinquecentesca, furono revocati in dubbio molti [...] per mano del vescovo ariano Eusebio di Nicodemia. Nel racconto di Biandrata, consigliere diprincipe che doveva il successo della sua opera religiosa al sostegno del sovrano diTransilvania, Costantino, imperatore «omnium laudatissimus», emergeva ...
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porta1
pòrta1 s. f. [lat. pŏrta, affine a pŏrtus -us «porto3»] (pl. -e; pop. ant. le pòrti). – 1. a. Vano aperto in un muro o altra struttura per crearvi un passaggio costituito da un elemento orizzontale (soglia) posto a livello del pavimento,...