Democrazia Cristiana
Roger Aubert
di Roger Aubert
SOMMARIO: 1. Nozioni generali. 2. Gli antecedenti: a) primi tentativi nel periodo della Rivoluzione francese; b) dall'‟Avenir" (1830) all'‟Ère nouvelle" [...] il carattere evangelico dei principîdi uguaglianza e di fraternità. Altri, che V. Giuntella propone di chiamare ‟cattolici democratici" da una minoranza di grandi proprietari.
In Romania (che aveva inglobato la Transilvania), M. Maniu ...
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CICALA, Scipione (Čigala-Zade Yūsuf Sinān)
Gino Benzoni
Secondo dei tre figli maschi di Visconte e Lucrezia, nacque a Messina nell'anno 1544 (questa, senz'altro, la data più probabile nell'oscillare [...] ottobre, e successivamente all'immane battaglia, del 23-26 ottobre, voluta dall'arciduca Massimiliano e dal principediTransilvania, Sigismondo Báthory, a Mezö-Keresztes, località "non procul ab Agria...tanta camporum planitie - così Giovanni Decio ...
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FERDINANDO I de' Medici, granduca di Toscana
Elena Fasano Guarini
Nacque a Firenze, nel luglio del 1549, quintogenito maschio di Cosimo I, duca di Firenze, e di Eleonora de Toledo, figlia di don Pedro, [...] 'anno successivo un'altra spedizione toscana, accompagnata da ingegneri ed architetti esperti di fortificazioni, venne mandata a soccorrere Sigismondo Báthory, principediTransilvania. Alle ragioni ideali e politiche si intrecciava in questo caso la ...
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FERDINANDO Gonzaga, duca di Mantova e dei Monferrato
Gino Benzoni
Secondogenito del principe e prossimo duca di Mantova Vincenzo e d'Eleonora de' Medici, F. nacque a Mantova il 26 apr. 1587; e, nel [...] 'affetto" per lui, ne raccomandò la figlia Ludovica Maria alla sorella imperatrice Eleonora quale possibile sposa del principediTransilvania Bethlen Gabor, che si sperava così d'indurre al cattolicesimo. Tutti chiari indizi preludenti ad una scelta ...
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CARAFA, Antonio
Gino Benzoni
Il C., che avrà la ventura d'essere cantato in morte da Giovan Battista Vico, il quale gli dedicherà inoltre un'impegnata biografia in latino, nacque il 12 ag. 1642 a Torrepadula [...] ", coll'intenzione di sottoporre pure la contigua Transilvania "alla forza et agl'arbitrii dell'armi imperiali", come aveva già fatto gli anni precedenti.
Con tono imperioso era infatti solito ingiungere al principe Mihály Apaffy che era suo dovere ...
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CANINI, Marco Antonio
Angelo Tamborra
Nato a Venezia nel 1822 da Giuseppe e da Lucrezia Gidoni, si era appena avviato agli studi giuridici, a Padova, quando gli avvenimenti rivoluzionari del 1848-49 [...] i rivoluzionari ungheresi Kossuth e Klapka - cominciò a spingere il principe Cuza ad attaccare l'Austria in Transilvania, tanto da disporre l'invio di ventimila fucili, il C. non mancò di fare la sua parte: secondo rapporti del console austriaco a ...
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GONZAGA, Annibale
Rotraud Becker
Nacque nel 1602, figlio cadetto di Ferrante Gonzaga di Bozzolo (1550-1605) e di Isabella Gonzaga di Novellara.
Il padre, che nel 1565 aveva ricevuto il titolo diprincipe [...] ) esposero la pericolosa situazione che si era venuta a creare. Al Rákóczy, già principediTransilvania destituito dai Turchi, difficilmente si poteva impedire di usare i suoi estesi possedimenti nell'Ungheria regia come base per la riconquista del ...
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ALFONSO II d'Este, duca dì Ferrara
Romolo Quazza
Nacque da Ercole II e da Renata di Francia il 22 nov. 1533. Ebbe una accuratissima educazione letteraria e cavalleresca. All'insaputa del padre, nel [...] che per l'invasione dell'Ungheria da parte del voivoda diTransilvania e per i minacciosi preparativi di Solimano IX aveva bisogno di non irritare i principi, da cui sperava aiuti, decise di dare ad A. la sorella Barbara venticinquenne e a Francesco ...
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BERTOLDO di Andechs
Gianfranco Spiazzi
Nacque nel 1180 o nel 1181, ultimo figlio maschio di Bertoldo IV duca di Merania e marchese d'Istria. Avviato alla carriera ecclesiastica, divenne preposito di [...] rapidamente a salire di dignità in dignità: nel 1209 voivoda diTransilvania, nel 1213 conte di Bács-Bodrog e, il patriarca si stava adoperando. Un atto solenne di pacificazione tra i due principi, redatto a Cividale il 20 aprile, sembrò concludere ...
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tolleranza
Il problema della t., come accettazione della molteplicità delle religioni e, di conseguenza, la necessità di un loro convivere libero e autonomo, è caratteristico della storia della cultura [...] riuniva calvinisti, luterani e Fratelli boemi) e all’Ecclesia minor (anabattisti antitrinitari). Anche nel principatodiTransilvania, indipendente dagli imperi ottomano e asburgico, la complessa realtà nazionale e religiosa favorì una sistemazione ...
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porta1
pòrta1 s. f. [lat. pŏrta, affine a pŏrtus -us «porto3»] (pl. -e; pop. ant. le pòrti). – 1. a. Vano aperto in un muro o altra struttura per crearvi un passaggio costituito da un elemento orizzontale (soglia) posto a livello del pavimento,...