I cattolici e la scuola pubblica tra conflitti e partecipazione
Luciano Pazzaglia
Lo Stato italiano è sorto, com’è noto, dallo sviluppo dello Stato sabaudo nell’intreccio con il più ampio movimento [...] del giorno che riconosceva, in maniera esplicita, il principio della libertà d’insegnamento, ovvero la libertà dei privati aveva nel frattempo approvato la legge sul divorzio e gli elettori – chiamati a pronunciarsi su detta legge – si erano ...
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Ordinamenti giudiziari e professioni giuridiche
Alessandro Pizzorusso
di Alessandro Pizzorusso
Ordinamenti giudiziari e professioni giuridiche
Le diverse professioni che presuppongono una formazione [...] da parte dell'amministrazione stessa (e quindi a disattendere il principio dello 'Stato di diritto', elaborato nel corso del XIX popolari, ed erano altresì revocabili da parte dei loro elettori (art. 152, 5° comma, della Costituzione sovietica ...
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Costituzionalismo
Nicola Matteucci
Definizione
Con il termine 'costituzionalismo' generalmente si indica la riflessione intorno ad alcuni principî giuridici che consentono a una costituzione di assicurare [...] Camere, il Massachusetts i due terzi degli elettori. Anche le Costituzioni francesi prevedono procedure di le Costituzioni del 1791, del 1795 (a. III) e del 1848: questo principio portò alla rivoluzione, come il 10 agosto 1792, o al colpo di Stato, ...
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Partiti politici e sistemi di partito
Stefano Bartolini
di Stefano Bartolini
Partiti politici e sistemi di partito
Il partito politico moderno
Di partiti si parlava già nel contesto del Senato romano, [...] elettorali e il rapporto tra esso e i ristretti gruppi di elettori non è basato su meccanismi di delega, ma sulla fiducia erano un tempo i soli legittimi portavoce di chiari principî e distinti gruppi sociali, che integravano aggregandone le domande ...
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L'evoluzione costituzionale
Giuseppe Gullino
Conservazione o innovazione?
I centocinquant'anni racchiusi tra l'inizio del secolo XV e la metà del successivo rappresentano l'epoca più importante e [...] in ginocchio davanti a san Marco; figli e nipoti del principe siano esclusi da ogni carica, ma abbiano ingresso in senato; . Marco siano esenti dalla contumacia (211); i quarantuno elettori ducali siano approvati dal maggior consiglio (212).
1539: ...
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La questione romana
Saretta Marotta
L’eredità defraudata: ecclesiologia e psicologia della fine dello Stato pontificio
Per Pio IX la rinuncia al potere temporale sarebbe stata quasi un’eresia. Egli [...] nei primi passi del nuovo pontificato dai grandi elettori del conclave, quasi tutti creati al cardinalato da per l’esilio fu alla fine la Spagna, con l’opzione del principato di Monaco per una breve sosta intermedia. Il papa avrebbe invece dovuto ...
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L’Italia al femminile
Simonetta Soldani
Le molte incisioni e stampe popolari dedicate ai cortei festanti che tra il marzo e il novembre del 1860 mossero verso i luoghi deputati a sancire, con la forza [...] fiorire lapidi che portavano scolpiti nella pietra i numeri degli elettori, dei consensi, dei voti nulli e contrari, con ciò di quella italiana, costretta a tener conto di quel principio di uguaglianza che aveva costituito uno dei motivi ispiratori e ...
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La cancelleria ducale fra culto della "legalitas" e nuova cultura umanistica
Girolamo Arnaldi
Il 4 settembre 1362 il maggior consiglio approvò la convenzione con la quale Francesco Petrarca si impegnava [...] Cortusi, dopo avere annotato che gli elettori non riuscirono a mettersi d'accordo su di Andrea Dandolo si proponeva di porre rimedio, cf. Vettor Sandi, Principi di storia civile della Repubblica di Venezia dalla sua fondazione sino all'anno ...
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I cattolici e il consenso politico dopo la fine della Democrazia cristiana
Sergio Apruzzese
Il tramonto della Democrazia cristiana e l’inizio della diaspora cattolica
Il partito che è stato di Alcide [...] marzo, pochi giorni dopo lo scioglimento del Ppi, nasce la Margherita, la cui Carta dei principi indica la volontà di conquistare un elettorato cattolico mobile, flessibile, non ancorato a una precisa identità ideologica, corrispondente a una visione ...
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Rappresentanza
Maurizio Cotta
Il tema
Quello della rappresentanza è certamente un tema centrale nella storia delle liberaldemocrazie moderne. Tant'è vero che, quando uno degli autori classici di questa [...] rappresentano (nella logica corporativa) l'Impero interpretato come universitas. Si riconosce che il collegio degli elettori rappresenta l'intero corpo dei principi e del popolo soggetti all'Impero e agisce al loro posto in quel determinato contesto ...
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elettore
elettóre s. m. (f. -trice) [dal lat. elector -oris, der. di eligĕre «eleggere», part. pass. electus]. – Chi ha la facoltà di eleggere, e in partic. chi ha il diritto di voto nelle elezioni politiche o amministrative, o è nell’atto...
principe
prìncipe agg. e s. m. [dal lat. princeps -cĭpis «primo, il più grande, il più importante», comp. di primus «primo» e tema di capĕre «prendere»: propr. «che prende il primo posto»]. – 1. Come agg.: a. ant. Primo, principale: l’Italia...