BOARETTI, Francesco
Giuseppe Pignatelli
Nacque nel villaggio di Masi, sulla riva dell'Adige, di fronte al castello di Badia il 16 ag. 1748. Destinato fin dalla fanciullezza alla carriera ecclesiastica, [...] 1790 uno scritto di Pio VI sulle controversie fra la S. Sede e gli arcivescovi elettori tedeschi, concernenti le nunziature, contro i principi febroniani, e continuò la traduzione dei testi sacri, traendone valide testimonianze per la battaglia che ...
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AMEDEO FERNANDINO MARIA di Savoia, duca d'Aosta, re di Spagna
Carlo Pischedda
Terzogenito di Vittorio Emanuele, allora principe ereditario di Sardegna, e di Maria Adelaide, nacque a Torino il 30 maggio [...] e due volte furono sciolte le Camere e chiamati gli elettori alle urne. Nelle elezioni del 24 ag. 1872 la . 141 ss. (con bibl.), si vedano O. Faldella, Commemorazione del principe Amedeo di Savoia, duca d'Aosta,Torino 1890; J. Grabinski, Amédée ...
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CAMBURZANO, Vittorio Emanuele Tettù conte di
Guido Ratti
Nacque a Pinerolo il 28 ag. 1815 da Gaspare Giuseppe e da Teresa Crotti di Costigliole. Rimasto orfano nel 1816, e rimaritatasi la madre con [...] nuovo indirizzo piemontese, del quale rifiutava assolutamente i principi: rinunciò quindi al proprio incarico e si ritirò la tesi della liceità delle pressioni del clero sugli elettori, affermando che se parroci e vescovi avevano minacciato ...
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CATO (Cati), Renato
Tiziano Ascari
Nato a Ferrara, forse nel 1519, da Ludovico e da Ippolita Nigrisoli, studiò in patria e fu allievo dell'Alciato, che il 17 giugno 1546 fu promotore della sua laurea [...] la diffusione tra i personaggi importanti della corte dell'Historia dei principi d'Este di G. B. Pigna, che era stata . Vi tornò nel 1579 e nel marzo-aprile 1580 visitò gli elettori di Sassonia e del Palatinato. Nel luglio 1582 fu mandato ad Augusta ...
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Vittorio Emanuele II re d’Italia
Figlio di Carlo Alberto e di Maria Teresa d’Asburgo-Lorena di Toscana (Torino 1820 - Roma 1878). Ricevette un’educazione improntata ai più rigidi principi assolutisti. [...] ben due volte il Parlamento e si appellò direttamente agli elettori con il Proclama di Moncalieri, ventilando l’ipotesi di comunque fedele allo Statuto a differenza di tutti gli altri principi italiani. Rilanciò in tal modo il ruolo nazionale della ...
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BERTACHINI (Bertacchini), Giovanni
Mario Caravale
Nacque a Fermo nel Piceno intorno al 1448. Giovanissimo, frequentò l'università di Padova, dove ebbe maestri Francesco Capilisti e Antonio Roselli, [...] dei diritto non fosse la speculazione dottrinale dei principi, ma la attuazione pratica delle norme giuridiche, la il luogo e il tempo dell'elezione vescovile e la funzione degli elettori, il secondo i requisiti di idoneità per l'elezione, il terzo ...
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ANDREUCCI, Ferdinando
Nicola Carranza
Nato a Siena il 15 genn. 1806, da Giovanni e da Isabella Pallini, fu considerato uno dei più valenti giureconsulti toscani del suo tempo; profondo conoscitore del [...] vincoli che sino al 1849 avevano legato i Toscani ai loro principi, l'A. poneva in luce gli errori gravissimi compiuti C. Massei.
Nel 1860 fu mandato al parlamento di Torino dagli elettori di Colle Val d'Elsa e fu tra i vicepresidenti dell'assemblea; ...
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elettore
elettóre s. m. (f. -trice) [dal lat. elector -oris, der. di eligĕre «eleggere», part. pass. electus]. – Chi ha la facoltà di eleggere, e in partic. chi ha il diritto di voto nelle elezioni politiche o amministrative, o è nell’atto...
principe
prìncipe agg. e s. m. [dal lat. princeps -cĭpis «primo, il più grande, il più importante», comp. di primus «primo» e tema di capĕre «prendere»: propr. «che prende il primo posto»]. – 1. Come agg.: a. ant. Primo, principale: l’Italia...