Metodo
GGerard Radnitzky
di Gerard Radnitzky
Metodo
sommario: 1. Introduzione. 2. Concetto e definizione di procedimento metodico, metodo e metodologia. a) Distinzione tra i vari livelli. b) Definizione [...] pienamente cosciente del fatto di usare un determinato metodo. Naturalmente, il caso paradigmatico è quello in cui il metodo dell'incompletezza dei Principia mathematica e della teoria dei numeri ha avuto inizio per la filosofiadellamatematica una ...
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BOEZIO, Anicio Manlio Torquato Severino
Claudio Leonardi
Nacque a Roma verso il 480. Suo padre, Flavio Narsete Manlio Boezio, console nel 487, morì quando il figlio non aveva ancora compiuto la sua [...] è presente la teologia naturale classica, che egli vie preparatorie allo studio dellafilosofia.
B. esordisce col dell'uomo. Tale principio, enunciato nel proemio, sembra illuminare tutta l'opera di una luce nuova: la traduzione in termini matematici ...
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Scienza greco-romana. Scienza e forme di sapere in Platone
Luc Brisson
Scienza e forme di sapere in Platone
L'atteggiamento di Platone nei confronti del sapere relativo al mondo sensibile è oggetto [...] , che non verso lo studio dei fenomeni naturali. Da un altro punto di vista, però o indirettamente, dellamatematica.
La dottrina filosofica proposta da Platone del mondo sensibile è necessario introdurre tre principî. In primo luogo, l'Universo non ...
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Scienza greco-romana. Tolomeo
Ferruccio Franco Repellini
Tolomeo
L'indagine scientifica
Di Claudio Tolomeo si sono conservate numerose opere, che nel loro insieme coprono un ampio settore dell'enciclopedia [...] dell'incerta teologia dei filosofi.
Tolomeo, dunque, non si pensa davvero come uno scienziato che si limita ad applicare alle cose naturali un apparato matematico . Il criterio e il principio, “Rivista critica di storia dellafilosofia”, 35, 1980, pp. ...
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Scienza greco-romana. La filosofiadella Natura tra VI e V secolo
Giulio Lucchetta
La filosofiadella Natura tra VI e V secolo
Problemi di metodo
Nel Libro I della Metafisica, Aristotele traccia un [...] delle cose sensibili, né gli enti matematici possono spiegare il movimento.
Secondo Aristotele, la vicenda pitagorica prese avvio dalla costruzione di una grandiosa analogia: i numeri stavano ai principîmatematici come i principîmatematici ...
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La Rivoluzione scientifica: modelli di conoscenza. Cosmologie
Antonella Del Prete
Cosmologie
Il Seicento si apre con il rogo di Giordano Bruno, accusato dal tribunale dell'Inquisizione di Roma di molti [...] accordo anche su Giove o su Marte riguardo ai principî del giusto e dell'ingiusto. A maggior ragione, le leggi della ricerca del vero, della consequenzialità logica e dei principîmatematici devono essere universalmente diffuse anche tra di loro.
Non ...
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FRISI, Paolo (al secolo Giuseppe)
Ugo Baldini
Secondogenito degli otto figli di Giovanni Mattia e di Francesca Magnetti, nacque a Melegnano, presso Milano, il 13 apr. 1728.
Il nonno paterno Antonio, [...] filosofico egli proseguì da solo gli studi matematici. Tra il 1747 e il 1749 studiò teologia nella scuola pavese dell corpora potestate).
In filosofianaturale è palese la F. convisse col cosmopolitismo di principio spiega il successo del testo (tre ...
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La seconda rivoluzione scientifica: matematica e logica. Le scuole di filosofiadellamatematica
Solomon Feferman
Le scuole di filosofiadellamatematica
I più importanti programmi di fondazione della [...] inoltre stabiliscono che (III) 0 non è successore di alcun numero naturale, (IV) sc è un'operazione iniettiva da ℕ a ℕ, e principî insiemistici, e in particolare non ci sono totalità infinite. Con questa filosofia 'definizionista' dellamatematica ...
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L'Ottocento: matematica. Meccanica analitica
Helmut Pulte
Meccanica analitica
La meccanica analitica è una branca della meccanica razionale la quale, dopo i primi passi compiuti nel XVII sec., ebbe [...] leggi di questo fluire sono interamente comprese nel principiodella minima azione" (Helmholtz 1900, p. 287).
Alcune implicazioni filosofiche
La meccanica analitica, a causa del suo carattere matematico-formale, è stata spesso considerata una parte ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Paolo Mattia Doria
Giulia Belgioioso
Paolo Mattia Doria ha inteso la filosofia come un sapere dal quale attingere i precetti utili a formare il principe virtuoso e a edificare la ‘perfetta repubblica’. [...] della disciplina, Doria della sua ricaduta ‘civile’. Dunque, matematica e filosofianaturale danno le conoscenze indispensabili e propedeutiche all’arte delle . Molti i limiti che Doria poneva al principe, il quale non poteva legiferare senza l’ ...
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filosofia
filoṡofìa s. f. [dal lat. philosophĭa, gr. ϕιλοσοϕία, comp. di ϕιλο- «filo-» e σοϕία «sapienza»]. – 1. Nella tradizione occidentale, termine che, a partire da un primo sign. di desiderio di cultura e di conoscenza in generale, si...
principio
princìpio s. m. [dal lat. principium, der. di princeps -cĭpis nel sign. di «primo»: v. principe]. – 1. a. L’atto e il fatto di cominciare, inizio: il p. di una azione, di un’impresa; il p. di una nuova vita; dare p., avviare, intraprendere...