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Matematico italiano (Torino 1736 - Parigi 1813), di famiglia d'origine francese. Indirizzato dal padre verso gli studî legali, si iscrisse a quattordici anni all'univ. di Torino, iniziando anche [...] anni, le Instituzioni analitiche di M. G. Agnesi, l'Introductio in analysin infinitorum di Eulero, le Lectiones de methodo integralium di G. Bernoulli, la Mechanica di Eulero, i primi due libri dei PrincipiadiNewton, la Dynamique di d'Alembert e il ...
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Fisico e matematico (Caen 1654 - Parigi 1722). Iniziò da solo gli studî di matematica, che completò poi a Parigi. Il suo Projet d'une nou velle mécanique, pubblicato nel 1682 quasi contemporaneamente ai [...] PrincipiadiNewton, lo rivelò come acuto e originale ricercatore. Professore di matematica, membro dell'Accademia delle scienze, si dedicò particolarmente a ricerche di statica. In un'altra sua opera, la Nouvelle mécanique, figura la lettera ...
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FRISI, Paolo (al secolo Giuseppe)
Ugo Baldini
Secondogenito degli otto figli di Giovanni Mattia e di Francesca Magnetti, nacque a Melegnano, presso Milano, il 13 apr. 1728.
Il nonno paterno Antonio, [...] mechanicae ac staticae. Nella formazione del F. furono importanti il Treatise of fluxions di C. Maclaurin, le Instituzioni analitiche dell'Agnesi, il commento ai PrincipiadiNewton dei due padri minimi Th. Le Seur e F. Jacquier (Ginevra 1739-42 ...
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Storico della scienza statunitense (New York 1914 - Waltham, Mass., 2003), prof. (1942-85) alla Harvard University, dove ha creato il Dipartimento di storia della scienza; socio straniero dei Lincei (1988). [...] (1959). Frutto della collaborazione con A. Koyré e A. Whitman è stata la pubblicazione, nel 1972, di un'edizione critica dei PrincipiadiNewton. È inoltre autore di From Leonardo to Lavoisier (1980) e, sulle modalità del mutamento scientifico ...
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MANFREDI, Eustachio
Ugo Baldini
Nacque a Bologna il 20 sett. 1674, da Alfonso, notaio, originario di Lugo, e Anna Maria Fiorini. Prima di lui era nata Maddalena (1673-1744); vennero poi Teresa (1679-1767), [...] Society, che già nel 1713, su indicazione di Bianchini, gli aveva inviato il Commercium epistolicum di J. Collins e altri (Londra 1712) sulla vertenza Newton - Leibniz. Ricevette poi la seconda edizione dei PrincipiadiNewton, ne lesse l'Optica e la ...
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La Rivoluzione scientifica: i protagonisti. Christiaan Huygens
Gianfranco Mormino
Christiaan Huygens
Gli anni di formazione e le prime ricerche
Christiaan Huygens, appartenente a un'importante famiglia [...] la costruzione dell'orologio.
Nel 1687, anno della morte del padre, Huygens riceve e immediatamente legge i PrincipiadiNewton; le sue reazioni sono assai contrastanti: le straordinarie qualità dell'opera gli sono subito chiare, ma alcuni aspetti ...
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PIGNATELLI, Faustina
Elena Papagna
PIGNATELLI, Faustina. – Nacque a Napoli il 9 dicembre 1705 da Michele e Faustina Caracciolo dei marchesi di Capriglia e Villamaina.
Nel 1723 sposò il principedi Colubrano, [...] -Jacques Dortous de Mairan, ed Émilie du Châtelet, traduttrice dei PrincipiadiNewton. Avviò un fitto carteggio con Francesco Maria Zanotti, voce autorevole dell’ambiente accademico di Bologna e segretario dell’Accademia delle scienze della città ...
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Chimica
Generalità
L’a. chimica si occupa dei metodi che permettono di determinare la composizione chimica di un campione. Genericamente ha il significato di scissione in elementi più piccoli e loro esame, [...] anni dopo Leibniz e in modo da lui del tutto indipendente, I. Newton, nei suoi celebri Philosophiae naturalis principia mathematica (1687), introduce anch’egli il concetto di derivata, partendo da una concezione più legata alla meccanica che non alla ...
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Matematico (Leicester 1682 - Cambridge 1716); insegnò astronomia e filosofia sperimentale al Trinity College di Cambridge; allievo diNewton, curò la seconda edizione dei suoi Principia (1713) e sviluppò [...] , l'opera del maestro. A lui si devono importantissime scoperte (alcune erroneamente attribuite ad altri matematici) tra cui la prima definizione di e = 2,71828 ..., base dei logaritmi naturali, e il suo sviluppo in frazione continua; le formule ...
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colóre s. m. [lat. color -ōris]. – 1. a. Termine indicante, in fisica, sia la sensazione fisiologica che si prova sotto l’effetto di luci di diversa qualità e composizione (c. soggettivo), sia la luce stessa, monocromatica o policromatica (rispettivam....
legge
légge s. f. [lat. lex lĕgis, prob. affine a lĕgĕre, come equivalente del gr. λέγω «dire»]. – In generale, ogni principio con cui si enunci o si riconosca l’ordine che si riscontra nella realtà naturale o umana, e che nello stesso tempo...