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Fisico, astronomo e matematico olandese (L'Aia 1629 - ivi 1695). Membro della Royal Society di Londra (1663) e dell'Académie des sciences di Parigi (1666), è tra i fondatori della meccanica e [...] corpuscolare diNewton. Solo agli inizî del sec. 19º fu universalmente accettata perché consentì la spiegazione della diffrazione della luce e A.-J. Fresnel, nella sua Note sur la théorie de la diffraction (1818), poneva il principiodi Huygens ...
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Teologo riformato e matematico (Metz 1654 - Berlino 1729). Alla revoca dell'editto di Nantes (1685) si recò in Germania dove insegnò matematiche nell'univ. di Berlino (1696). Propugnò la più stretta ortodossia [...] , specie riguardo alla predestinazione (Traité de la justification, post., 1736) e combatté le tendenze concilianti e le idee di tolleranza di P. Bayle. Il figlio Philippe (1684-1745), matematico, scrisse un commento ai Principiadi I. Newton. ...
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Figlia (Parigi 1706 - Lunéville 1749) del barone Tonnelier de Breteuil, ebbe vasta cultura in specie scientifica. Scrisse: Institutions de physique (1740) e altri trattati; tradusse in francese i Principia [...] mathematica diNewton (1756). Amica di Voltaire, con lui visse nel castello di Cirey dal 1734 in poi. ...
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Filosofo e mistico svedese (Stoccolma 1688 - Londra 1772). Dotato di preparazione scientifica e ripetutamente soggetto di esperienze estatiche, volse la propria speculazione al sensibile e al rapporto [...] cognato E. Benzelius, poi a Londra, dove frequentò le lezioni di I. Newton. Tornato in patria, fu creato assessore al Collegio reale delle di tipo emanatistico in cui, nella funzione diprincipio fondamentale, al "punto naturale" dei Principia ...
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POTENZIALE
Giovanni GIORGI
Roberto MARCOLONGO
Sin dal 1777 G. L. Lagrange, sviluppando la dottrina matematica dei campi di forza newtoniani, ebbe a rilevare che questa trattazione si può semplificare [...] , delle sue componenti).
Il problema dell'attrazione di un involucro sferico omogeneo, o omogeneamente stratificato, risoluto per via sintetica (in Phil. Nat. Principia, Lib. I, sect. XII, 1687) da Newton, ha condotto ai due seguenti classici teoremi ...
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METAMATEMATICA
Alberto Pasquinelli
Aldo Marruccelli
. Il problema della metamatematica. - Come disciplina specifica, la m. deve la propria genesi (e la propria denominazione) a D. Hilbert, il quale [...] decennio successivo alla pubblicazione dei Principia, Hilbert si propose di trovare una garanzia assoluta e definitiva scientifiche, come avvenne, per es., ad opera di Euclide per la geometria e diNewton per la meccanica. Le teorie astratte, invece ...
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MECCANICISMO
Federico Enriques
. Nel senso più generale significa concepimento del mondo come una grande macchina, e per conseguenza disegno d'una spiegazione dei fenomeni con pure ragioni di figura [...] virtuali e principiodi D'Alembert), che appare compiuta e ordinata nel modo più perfetto con la Meccanica analitica del Lagrange (v. meccanica): qui i due concetti fondamentali che figurano nel meccanismo cartesiano e nel newtoniano - legami e ...
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SOCIOLOGIA DELLA SCIENZA
Luciano Gallino
La scienza, dal punto di vista della sociologia, è un ''sistema d'azione sociale'', specializzato nel produrre e accumulare, mediante metodi che pretendono di [...] scienza e della tecnologia tenutosi a Londra nel 1931, tra i quali spicca un saggio di B. Hessen sulle radici sociali ed economiche dei Principiadi I. Newton. Grazie al consenso riscosso presso giovani studiosi inglesi dell'epoca, quali J.D. Bernal ...
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Tra immaginarioe descrizione anatomica
Riccardo de Sanctis
Su una parete di roccia della grotta di Gargas, in Francia, è tracciato il profilo di una mano, e il disegno in ocra rossa si ripete centinaia [...] E, in principio, di quale corpo parliamo? Di un corpo interno, di cui sentiamo la presenza, ma che non riusciamo a figurarci, o di un corpo , culturali e religiose che separano il mondo di Ippocrate dal mondo diNewton" (Laqueur 1990, trad. it., p ...
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La Rivoluzione scientifica: i domini della conoscenza. Corpi, materia e spazio
Roger Ariew
Eric P. Lewis
Corpi, materia e spazio
Autore di un trattato filosofico di grande successo, 'storico del re' [...] siano solo fenomeni" (ibidem). Tuttavia, come dimostra la sua critica della nozione di azione a distanza diNewton, Leibniz non cessò di ricorrere ai principî del meccanicismo. Egli incorporò la spiegazione fisica in un sistema metafisico descritto ...
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colóre s. m. [lat. color -ōris]. – 1. a. Termine indicante, in fisica, sia la sensazione fisiologica che si prova sotto l’effetto di luci di diversa qualità e composizione (c. soggettivo), sia la luce stessa, monocromatica o policromatica (rispettivam....
legge
légge s. f. [lat. lex lĕgis, prob. affine a lĕgĕre, come equivalente del gr. λέγω «dire»]. – In generale, ogni principio con cui si enunci o si riconosca l’ordine che si riscontra nella realtà naturale o umana, e che nello stesso tempo...