Matematici in guerra: la polemica fra Newton e Leibniz
Matematici in guerra: la polemica fra Newton e Leibniz
Anche i matematici, quando litigano, non se le mandano a dire. È quello che è successo nella [...] confezionare il suo scritto e figurare così come l’inventore di un calcolo che Newton aveva concepito ben 20 anni prima (anche se non aveva mai pubblicato i suoi risultati). Nei Principia Mathematica (1687) aggiunge allora uno scolio che, all’interno ...
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newtonianonewtoniano 〈niutoniàno〉 [Der. del cognome di I. Newton] [MCC] Attrazione n.: la forza di gravitazione universale. ◆ [ALG] Campo n.: nella teoria dei campi, campo vettoriale il cui vettore [...] , verso discorde con questa (cioè, nel caso di campi di forza, verso attrattivo) e intensità inversamente proporzionale al basata sulle leggi enunciate da I. Newton nei suoi Philosophiae naturalis principia mathematica (1687), sottoposta a revisione ...
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Cotes
Cotes Roger (Burbage, Leicestershire, 1682 - Cambridge 1716) matematico inglese. Collaborò con Newton, di cui curò la seconda edizione dei Principia (1713), nella formulazione dei principi del [...] infinitesimale: sono intestate a entrambi (formule diNewton-Cotes) particolari formule di quadratura, ovvero di integrazione numerica. Fra le altre scoperte in campo matematico, la prima definizione della formula di Eulero e il suo sviluppo in ...
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Particolare forma di energia (energia termica) che si trasmette, si trasferisce, si propaga da un punto a un altro di un corpo, da un corpo a un altro, da un sistema a un altro per il solo effetto di una [...] luce e del calore raggiante, rifacendosi esplicitamente a Newton sosteneva apertamente che il c. era un moto Mayer, sulla base di considerazioni aprioristiche, fornì un enunciato nel quale si può intravedere il principiodi conservazione dell’energia ...
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Astrofisico indiano (Lahore 1910 - Chicago 1995). Lavorò inizialmente in Inghilterra; trasferitosi negli USA, fu assistente e poi prof. (dal 1942) nell'univ. di Chicago. Particolarmente importanti le sue [...] seguito proseguì la sua attività di ricerca come professore emerito presso di raccogliere dati per studiare buchi neri, supernove e materia oscura. Tra le sue opere: Truth and beauty: aesthetics and motivations in science (1987); Newton's Principia ...
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Astronomo inglese (Londra 1656 - Greenwich 1742). Dal 1676 al 1680 fu all'isola di S. Elena, ove studiò varie stelle dell'emisfero australe e osservò un passaggio di Mercurio sul Sole, in base al quale [...] reale e direttore della specola di Greenwich. Scoprì che le stelle sono dotate di moti proprî; assistette Newton nella pubblicazione dei celebri Principia; si occupò anche di statistica, ideando le tavole di mortalità e sopravvivenza, base del ...
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INTEGRALE, CALCOLO
Leonida Tonelli
. Sviluppo storico. - Nella geometria, nella meccanica, e, in generale, nelle applicazioni delle matematiche allo studio dei fenomeni naturali e sociali, si presentano [...] nascita, la quale è indissolubilmente unita ai nomi d'Isaac Newton e di Gottfried Wilhelm Leibniz. Newton (Philosophiae naturalis principia mathematica, Londra 1687; De analysi per aequationes numero terminorum infinitas, scritto nel 1666, stampato ...
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FISICA
Goffredo COPPOLA
Guido CALOGERO
Antonio GARBASSO
Il termine greco di ϕυσικός (cioè "concernente la ϕύσις, la "natura") entrò nell'uso propriamente con Arisiotele, che con l'espressione τὸ [...] , si potessero ricavare tutti i fenomeni conosciuti.
Isacco Newton aveva accennato, nello Scolio generale che chiude i Principî matematici della filosofia naturale, alla possibile esistenza di uno spirito sottilissimo, propagatore della luce e delle ...
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LUNA
Giorgio ABETTI
Gastone DEGLI ALBERTI
Raffaele CORSO
Umberto FRACASSINI
. La Luna, che è il solo satellite della Terra, è un corpo opaco che risplende per luce riflessa del Sole. Essa è per noi [...] Luna si vede il raggio equatoriale della Terra, cioè la parallasse, ha di conseguenza un valore medio di 57′ 2″,7 e varia da i° 1′ 31′′ a 53′ dalla Terra.
Bibl.: Per il moto della Luna; J. Newton, Principia, III; A.-C. Clairaut, Théorie de la Lune, ...
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È uno dei più importanti principî della meccanica, enunciato per la prima volta dal Newton che asserì appunto actioni contrariam semper et aequalem esse reactionem, sive corporum duorum actiones in se [...] senso può ricondursi a quelle applicazioni del principiodi ragion sufficiente, che Leibniz ravvisa già nei postulati introdotti da Archimede per lo studio della bilancia.
Ma Newton adopera specialmente il principio d'azione e reazione come postulato ...
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colóre s. m. [lat. color -ōris]. – 1. a. Termine indicante, in fisica, sia la sensazione fisiologica che si prova sotto l’effetto di luci di diversa qualità e composizione (c. soggettivo), sia la luce stessa, monocromatica o policromatica (rispettivam....
legge
légge s. f. [lat. lex lĕgis, prob. affine a lĕgĕre, come equivalente del gr. λέγω «dire»]. – In generale, ogni principio con cui si enunci o si riconosca l’ordine che si riscontra nella realtà naturale o umana, e che nello stesso tempo...