BIANCHINI, Francesco
Salvatore Rotta
Primogenito di Gaspare e di Cornelia Vailetti, nacque a Verona il 13 dic. 1662. Compì la propria formazione presso il collegio di S. Luigi dei padri gesuiti in Bologna, [...] ma cercherà d'incontrare di preferenza gli uomini di scienza: Flamsteed, Halley, Newton soprattutto. Tre volte ebbe con lui lunghi colloqui. Il Newton stava in quell'anno ripubblicando con importanti aggiunte i suoi Principia. Da poco aveva iniziato ...
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Spazio
Paolo Casini
Spazio è un sostantivo polisenso che designa in generale un'estensione compresa tra due o più punti di riferimento. Può essere variamente interpretato a seconda che lo si consideri [...] , nel celebre scolio annesso alle Definitiones del primo libro dei Philosophiae naturalis principia mathematica (1687), i contemporanei e successori diNewton ne colsero perfettamente il significato. Discussero, rifiutarono, accolsero le implicanze ...
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Fisico, astronomo e matematico olandese (L'Aia 1629 - ivi 1695). Membro della Royal Society di Londra (1663) e dell'Académie des sciences di Parigi (1666), è tra i fondatori della meccanica e [...] corpuscolare diNewton. Solo agli inizî del sec. 19º fu universalmente accettata perché consentì la spiegazione della diffrazione della luce e A.-J. Fresnel, nella sua Note sur la théorie de la diffraction (1818), poneva il principiodi Huygens ...
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La Rivoluzione scientifica: i domini della conoscenza. L'aristotelismo e le sue alternative
John A. Schuster
L'aristotelismo e le sue alternative
L'organizzazione della conoscenza all'inizio della [...] sostituite dalla dottrina postmeccanicista esposta nei Philosophiae naturalis principia mathematica di Isaac Newton pubblicati nel 1687, in cui assumevano un ruolo determinante il concetto di forza e un'entità causale immateriale: la gravità ...
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L'Eta dei Lumi: la fine della conoscenza naturale 1700-1770. Cosmologia
Norris S. Hetherington
Cosmologia
Il Settecento è il 'secolo dei Lumi', durante il quale l'uso critico della ragione inizia a [...] Uno studio della struttura e dell'origine meccanica dell'intero Universo trattato secondo i principîdiNewton. Il paradigma del Sistema solare newtoniano fornì a Kant un modello applicabile al più vasto sistema stellare: la disposizione delle ...
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La Rivoluzione scientifica: modelli di conoscenza. Le comete
D. Tessicini
Le comete
I problemi relativi al moto e alla natura fisica delle comete attraversano tutta la storia dell’astronomia e della [...] un moto ellittico fu Edmond Halley. A partire dagli studi diNewton compresi nelle ultime pagine dei Principia (che Halley contribuì a far pubblicare), egli tentò di calcolare orbite ellittiche per alcune comete storiche. Prendere in considerazione ...
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Astronomo inglese (Londra 1656 - Greenwich 1742). Dal 1676 al 1680 fu all'isola di S. Elena, ove studiò varie stelle dell'emisfero australe e osservò un passaggio di Mercurio sul Sole, in base al quale [...] reale e direttore della specola di Greenwich. Scoprì che le stelle sono dotate di moti proprî; assistette Newton nella pubblicazione dei celebri Principia; si occupò anche di statistica, ideando le tavole di mortalità e sopravvivenza, base del ...
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Ellis D. Miner
Pianeti
Maxume vero sunt admirabiles
motus earum quinque stellarum,
quae falso vocantur errantes
(Cicerone, De natura deorum)
Il presente e il futuro dell'esplorazione
del Sistema solare
di [...] Kepler di stabilire che le orbite dei pianeti erano ellittiche e non circolari come aveva supposto Copernico. A Keplero si devono le tre leggi che sintetizzano le proprietà del moto dei pianeti e che furono poi spiegate da Isaac Newton nei Principia ...
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Il Rinascimento. Immagini e teorie del mondo
Alfonso Ingegno
Christoph Lüthy
Immagini e teorie del mondo
Cosmologie
di Alfonso Ingegno
Niccolò Cusano
La vicenda scientifica qui descritta è tradizionalmente [...] fisica matematica ebbe inizio soltanto nel XVII sec., e raggiunse il suo apice con i Philosophiae naturalis principia mathematica di Isaac Newton (1642-1727), il cui titolo, del resto, è una chiara indicazione del capovolgimento della gerarchia tra ...
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MARALDI, Giacomo Filippo
Cesare Preti
Nacque il 21 apr. 1665 a Perinaldo (Pec Rignault) presso San Remo, allora nella Contea di Nizza, primo degli otto figli di Giovanni Francesco, capomastro e architetto [...] cartesiani tanto da spingere i tre a ritenere di aver rilevato dati che provavano - a dispetto di quelli contenuti nei Philosophiae naturalis Principia matematica (Londra 1713), di Isaac Newton - la forma ovale della Terra.
Trascorse gli ultimi ...
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colóre s. m. [lat. color -ōris]. – 1. a. Termine indicante, in fisica, sia la sensazione fisiologica che si prova sotto l’effetto di luci di diversa qualità e composizione (c. soggettivo), sia la luce stessa, monocromatica o policromatica (rispettivam....
legge
légge s. f. [lat. lex lĕgis, prob. affine a lĕgĕre, come equivalente del gr. λέγω «dire»]. – In generale, ogni principio con cui si enunci o si riconosca l’ordine che si riscontra nella realtà naturale o umana, e che nello stesso tempo...