Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Paolo Mattia Doria
Giulia Belgioioso
Paolo Mattia Doria ha inteso la filosofia come un sapere dal quale attingere i precetti utili a formare il principe virtuoso e a edificare la ‘perfetta repubblica’. [...] e, inoltre, il testamento disponeva che fosse stampato a spese dell’erede, il cugino principedi Angri, a saldo di un vecchio debito. Quando, dopo qualche anno, il principe volle adempiere il legato, il volume fu sequestrato e, il 13 marzo 1753, per ...
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BIANCHINI, Francesco
Salvatore Rotta
Primogenito di Gaspare e di Cornelia Vailetti, nacque a Verona il 13 dic. 1662. Compì la propria formazione presso il collegio di S. Luigi dei padri gesuiti in Bologna, [...] ma cercherà d'incontrare di preferenza gli uomini di scienza: Flamsteed, Halley, Newton soprattutto. Tre volte ebbe con lui lunghi colloqui. Il Newton stava in quell'anno ripubblicando con importanti aggiunte i suoi Principia. Da poco aveva iniziato ...
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DE SORIA, Giovanni Gualberto
Ugo Baldini
Nacque a Pisa il 10 apr. 1707 da Enrico e da Maria Elisabetta delle Sedie; l'affermazione delle Novelle letterarie (1767, col. 676) ripresa poi da A. Fabroni, [...] seminari l'Ottica diNewton, che fu anche esposta da suoi allievi in tesi pubbliche, mentre è eccessiva l'affermazione, che talora s'incontra, che fosse il primo a far conoscere Newton in Toscana (i Principia erano noti nel circolo di G. Grandi già ...
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CAMPAILLA, Tommaso
Paolo Cristofolini
Nacque a Modica il 7 apr. 1668 da Antonio e Adriana Giardina, nobili. A sedici anni fu inviato a Catania per studiarvi giurisprudenza, ma ritornò ben presto nella [...] la fisica del signor Isacco Newtono - rivolti a confutare il primo i Principia mathematica, il secondo l'Optica diNewton. Entrambi consistono in un lungo sforzo di sostenere, contro il newtonianesimo, la teoria cartesiana dei vortici, e l'ottica ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Laura Bassi
Marta Cavazza
Laura Maria Caterina Bassi occupa uno spazio unico nella storia della scienza e dell’educazione nel mondo occidentale: fu la prima donna a ottenere, nel 1732, dall’Università [...] dalle queries con cui si chiude l’Opticks (1704) diNewton, domande sull’analogia tra le forze agenti in fenomeni come problema già discusso nell’edizione 1713 dei Philosophiae naturalis principia mathematica (1687) newtoniani, la studiosa tiene conto ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Ruggero Giuseppe Boscovich
Pasquale Tucci
Nato in Dalmazia da padre serbo, si formò e operò in Italia, dove fu tra i primi a promuovere la diffusione e la discussione critica del newtonianesimo. Nell’opera [...] .
Egli, inoltre, propose di ridurre le forze newtoniane a un singolo principio: le forze tra punti atomi sono repulsive a distanze molto piccole e attrattive e repulsive alternativamente al crescere della distanza. Già Newton, nella 31° Query dell ...
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GALIANI, Celestino
Eugenio Di Rienzo
Nacque l'8 ott. 1681 a San Giovanni Rotondo presso Foggia da Domenico, commerciante di lana, e da Gaetana Tortorelli. Venne chiamato Nicola Simone Agostino, nome [...] tra le scoperte diNewton e l'ipotesi cartesiana. Sempre nel 1708, il G. riuscì a procurarsi, sfruttando gli efficaci canali diplomatici della S. Sede, una copia dei Philosophiae naturalis principia mathematica dello stesso Newton, alla cui analisi ...
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Scienziato (Parigi 1743 - ivi 1794). Figlio di un noto avvocato parigino, fu indirizzato dal padre verso gli studî giuridici. Non trascurò tuttavia le scienze e seguì corsi di matematica e di fisica, di [...] enorme sulla chimica, paragonabile a quella esercitata sulla fisica dai Principia mathematica diNewton. L. aveva una straordinaria capacità di lavoro. Si occupò, oltre che di fisica, di chimica e di scienza in genere (fu, tra l'altro, il fondatore ...
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Fisico, astronomo e matematico olandese (L'Aia 1629 - ivi 1695). Membro della Royal Society di Londra (1663) e dell'Académie des sciences di Parigi (1666), è tra i fondatori della meccanica e [...] corpuscolare diNewton. Solo agli inizî del sec. 19º fu universalmente accettata perché consentì la spiegazione della diffrazione della luce e A.-J. Fresnel, nella sua Note sur la théorie de la diffraction (1818), poneva il principiodi Huygens ...
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Teologo riformato e matematico (Metz 1654 - Berlino 1729). Alla revoca dell'editto di Nantes (1685) si recò in Germania dove insegnò matematiche nell'univ. di Berlino (1696). Propugnò la più stretta ortodossia [...] , specie riguardo alla predestinazione (Traité de la justification, post., 1736) e combatté le tendenze concilianti e le idee di tolleranza di P. Bayle. Il figlio Philippe (1684-1745), matematico, scrisse un commento ai Principiadi I. Newton. ...
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colóre s. m. [lat. color -ōris]. – 1. a. Termine indicante, in fisica, sia la sensazione fisiologica che si prova sotto l’effetto di luci di diversa qualità e composizione (c. soggettivo), sia la luce stessa, monocromatica o policromatica (rispettivam....
legge
légge s. f. [lat. lex lĕgis, prob. affine a lĕgĕre, come equivalente del gr. λέγω «dire»]. – In generale, ogni principio con cui si enunci o si riconosca l’ordine che si riscontra nella realtà naturale o umana, e che nello stesso tempo...