Filosofia
Nella logica kantiana, giudizio a. è quello nel quale il concetto del predicato è implicitamente contenuto nel concetto del soggetto, e in cui quindi basta analizzare il soggetto per ricavarne [...] il predicato (per es. i corpi sono estesi). Il giudizio a., fondato sul principiod’identità e di non contraddizione, è a priori, cioè vero necessariamente e universalmente, ma è infruttuoso, perché non estende la conoscenza, ma la chiarisce soltanto ...
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Leibnitz Gottfried Wilhelm von
Leibnitz 〈làipniz〉 Gottfried Wilhelm von [STF] (Lipsia 1646 - Hannover 1717) Matematico e filosofo. ◆ [MCC] Condizione di L. per le parentesi di Poisson: v. moto, costanti [...] del: IV 123 d. ◆ [FAF] Principiod'identità degli indiscernibili di L.: v. spazio tempo: V 437 c. ◆ [ALG] Regola di L.: la regola di derivazione di un prodotto di funzioni; precis., data f(x)=g(x)h(x) si ha f'(x)=g'(x)h(x)+g(x)h'(x). Può essere ...
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spazio Sostantivo polisenso che designa in generale un’estensione compresa tra due o più punti di riferimento. Può essere variamente interpretato a seconda che lo si consideri dal punto di vista filosofico, [...] della comprensione del significato del principiod’inerzia. Nella formulazione di questo principio da parte di L. Lange σ:B→S tale che la composizione πσ sia l’identità su B.
Particolare importanza in geometria differenziale hanno alcune classi ...
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STATISTICA
Pietro Muliere
Ester Capuzzo
(XXXII, p. 506; App. I, p. 1018; IV, III, p. 447)
''Statistica'' è un termine con un significato amplissimo sia per la varietà delle applicazioni sia per le [...] come ''postulato di Bayes'', o ''principiod'indifferenza'' quello dell'uniforme distribuzione a priori B calcolata sotto l'assunzione che tutte le Xn sono indipendenti e identicamente distribuite secondo F, μ è la misura di probabilità iniziale che ...
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Il termine complessità è oggi frequentemente usato, in campo scientifico, in contesti diversi. In quello dell'informatica, dell'analisi numerica e dell'ottimizzazione, corrisponde alla caratteristica quantitativa [...] di un'energia non direzionale, a partire da un principiod'ordine (la magnetizzazione). Si assiste dunque alla creazione si continua a utilizzare la logica classica così come i principi di identità, di non-contraddizione, di deduzione e di induzione, ...
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ZERO (fr. zéro; sp. cero; ted. Null; ingl. zero)
Michele Cipolla
Lo zero è da riguardarsi come numero nel senso cardinale (v. numero), quando risponde alla domanda "quanti sono gli oggetti (di una data [...] l'esistenza del successivo. Questa costituisce il cosiddetto principio dell'infinito (v. bibl.).
Nella definizione nominale di un numero secondo Russell ha fondamentale importanza la relazione d'identità (x = y). Orbene, M. Cipolla ha mostrato che ...
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Logica matematica
Abraham Robinson
*La voce enciclopedica Logica matematica è stata ripubblicata da Treccani Libri, arricchita e aggiornata da un’introduzione di Gabriele Lolli e un saggio di Beppo [...] )c=a(bc) per tutti gli a, b, c in G. Esiste un elemento neutro o ‛identità', e, tale che ae=ea=a per tutti gli a in G. Inoltre, per ogni a in , costituisce uno schema d'assioma che rappresenta il principiod'induzione nel calcolo predicativo ...
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Scienza greco-romana. Scienza e forme di sapere in Platone
Luc Brisson
Scienza e forme di sapere in Platone
L'atteggiamento di Platone nei confronti del sapere relativo al mondo sensibile è oggetto [...] a differenza delle cose sensibili, le forme intelligibili possiedono in sé stesse il loro principiod'esistenza. Inoltre, l'uomo non è riducibile al corpo, e la sua vera identità coincide con quel che designiamo col termine 'anima', quale che sia la ...
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La seconda rivoluzione scientifica: matematica e logica. La probabilita
Eugenio Regazzini
La probabilità
Evoluzione della nozione di probabilità
La grande difficoltà in cui si dibattevano i cultori [...] merita di essere ricordato il cosiddetto 'principiod'invarianza' o, come qualcuno preferisce dire zione nel parametro, si ha che i termini di una successione stazionaria sono identicamente distribuiti; inoltre, se E∣X1∣2⟨∞, allora risulta E(XnXn+k)=ϱ ...
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Dimostrazione, teoria della
Jean-Yves Girard
La teoria della dimostrazione nasce negli anni Venti del Novecento come strumento di realizzazione del programma di David Hilbert per la fondazione della [...] γ〈α. Queste dimostrazioni devono essere tra loro collegate da un principiod'uniformità, così che se f: α→α′ è una funzione l'avrà −1.
Per quanto riguarda le regole d'identità, l'assioma di identità verrà ristretto alla zona lineare mentre si avranno ...
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identita
identità s. f. [dal lat. tardo identĭtas -atis, der. di idem «medesimo», calco del gr. ταὐτότης]. – 1. L’essere identico, perfetta uguaglianza: i. di due firme, di due concetti; i. piena, vera, totale, assoluta. Con accezioni partic.:...
principio
princìpio s. m. [dal lat. principium, der. di princeps -cĭpis nel sign. di «primo»: v. principe]. – 1. a. L’atto e il fatto di cominciare, inizio: il p. di una azione, di un’impresa; il p. di una nuova vita; dare p., avviare, intraprendere...