AMBROSINI, Luigi
Gaspare De Caro
Nacque a Fano il 2 nov. 1883. Dal padre fu avviato sin dalla prima giovinezza agli studi letterari, che proseguì poi, nell'università di Bologna, alla scuola del Carducci, [...] avendone potuto valutare in un pubblico contraddittorio a Torino l'inconsistenza culturale, , Introduzione a Cronache del Risorgimento e scritti letterari, cit., pp.IX-XX; A. Bobbio, Le Riviste fiorentine delprincipiodel secolo..., Firenze 1936, ...
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IACOPO di Angelo da Scarperia (Iacopo Angeli)
Paolo Farzone
Nacque a Scarperia, roccaforte fiorentina posta a difesa del Mugello, in data incerta. Solo parzialmente soccorre una testimonianza di Leonardo [...] Cidone era sicuramente a Venezia nel principiodel 1391, come attesta un privilegio ducale del 20 gennaio; da una lettera V. Il carattere contraddittorio delle notizie rende dunque non pienamente attendibile la testimonianza del cardinale.
Il titolo ...
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GOZZI, Gasparo
Domenico Proietti
Nacque a Venezia il 4 dic. 1713, primo degli undici figli del conte Iacopo Antonio e della nobildonna Angela Tiepolo. I Gozzi sono attestati a Bergamo a partire dal [...] quella giornalistica.
In modo solo apparentemente contraddittorio rispetto a questa maturazione intellettuale sembrano aggiungere che tale richiamo, pur derivato dal principio dell'imitazione del classicismo arcadico, venne da lui interpretato nel ...
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GRAF, Arturo
Giuseppe Izzi
Nacque ad Atene il 19 genn. 1848 da Adolfo, agiato commerciante tedesco di Norimberga, e da Serafina Bini, anconetana, il primo di fede luterana, la seconda cattolica. Né [...] le "sabatine", i seminari del sabato alle 15, aperti al pubblico, imperniati sul contraddittorio fra uno studente che esponeva le loro opere, sono tra le conseguenze di quel principio di variabilità che il G., sulla scorta delle riflessioni ...
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contraddittorio
contraddittòrio (o meno corretto contradittòrio) agg. e s. m. [dal lat. tardo contradictorius, agg.]. – 1. agg. a. Che è in contraddizione, in contrasto; per lo più al plur. e con valore reciproco: asserzioni, dichiarazioni,...
assurdo
agg. e s. m. [dal lat. absurdus, propr. «stonato», der. di surdus «sordo»]. – 1. agg. Che è contrario alla ragione, all’evidenza, al buon senso; che è in sé stesso una contraddizione: un’affermazione, una tesi, una supposizione a.;...