In Storia della follia nell’età classica (1961), Michel Foucault scrive: “Dove c’è opera non c’è follia; e tuttavia la follia è contemporanea dell’opera, poiché inaugura il tempo della sua verità.” C’è [...] perversioni di Raul, che prova il massimo piacere nell’esibire il suo corpo aveva sempre rinnegato fino all’illusione del possesso di Marcela, che lo Gori, B. (a cura di.), Tutta la prosa. Principio, La confessione di Lùcio, Cielo in fuoco e altri ...
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Non c’è niente di più umano della scelta, un concetto trasversale che di taglio attraversa tutti i livelli di realtà della nostra esistenza assumendo connotazioni via via diverse.Compare già multiforme [...] individuale non è direttamente proporzionale alla massima felicità. Secondo i dettami della filosofia neoliberale, più è meglio: un principio assoluto che dovrebbe riguardare anche i gradi di libertà del singolo individuo inserito in una società ...
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Le società democratiche – come sottolineano Miguel Benasayag e Angélique Del Rey nel loro saggio Elogio del conflitto pubblicato nel 2007 – hanno creduto per lungo tempo all’illusione di riuscire ad annullare [...] come Massimo Cacciari che tentavano di porre (invano) dei dubbi su questioni particolari (quali ad esempio l’utilità del Green quotidiana, nel quale sono inserite fin da principio attività conoscitive intersoggettive e al contempo cooperative».In ...
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«[…] Capite ora perché i libri sono odiati e temuti? Perché rivelano i pori sulla faccia della vita. La gente comoda vuole soltanto facce di luna piena, di cera, facce senza pori, senza peli, inespressive. [...] non conducete la vostra macchina a cento miglia all’ora, a un massimo in cui non potete pensare ad altro che al pericolo, allora ve ne del sistema: per loro il sistema di cui fanno parte è la norma. È il lettore a percepire fin dal principio ...
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Il 1999 segna un momento di svolta nell’analisi del lavoro artistico di Jackson Pollock: il fisico Richard Taylor applica con due colleghi tecniche di analisi dei frattali ad alcuni quadri dell’artista, [...] ad un ripensamento dello stesso tema. Se per Cartesio il principiodel metodo è il dubbio su ciò che crediamo reale, una piano al muoversi su una sfera: una circonferenza di massimo diametro; fenomeno matematico di cui facciamo esperienza ogni volta ...
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massima1
màssima1 s. f. [dal lat. maxĭma (sententia), propr. «sentenza di carattere generale»]. – 1. a. Giudizio che si trae dall’esperienza pratica e si assume come norma generale dell’agire; anche il detto, la sentenza che esprime tale giudizio:...
tolleranza s. f. [dal lat. tolerantia, der. di tolerare «sopportare, tollerare»]. – 1. La capacità, la disposizione a tollerare, e il fatto stesso di tollerare, senza ricevere danno, qualche cosa che in sé sia o potrebbe essere spiacevole, dannosa,...
massimo, principio del
massimo, principio del una funzione continua in un dominio D e olomorfa nell’interno di D, il valore assoluto della quale sia massimo in un punto interno a D, è costante. Questa versione del principio del massimo è detta...
Fisico e chimico tedesco (Briesen, od. Wa̧brzeźno, 1864 - Zibelle, od. Niwica,1941). Figlio di un giudice, studiò fisica in diverse università, e, nel 1887, si laureò con lode a Würzburg con F. Kohlrausch presentando la tesi "Sulle forze elettromotrici...