COMPAGNI, Dino (Aldebrandino, Ildebrandino, detto Dino)
Girolamo Arnaldi
Nacque a Firenze verso il 1246-47 (cfr. Ottokar, p. 90 n. 2) da Compagno di Perino e da una figlia di messer Manetto Scali; ultimo, [...] improponibile lettura tutta fiorentina, non tollera di essere costretta nel rapporto dicomplementarietà con la Cronica del C., proibiti [o falsi] guadagni" non mancano, ma sono addotti solo al principio e alla fine (cfr. I, 1 e III, 42), in omaggio ...
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PIRANDELLO, Luigi
Simona Costa
PIRANDELLO, Luigi. – Secondogenito di Stefano, commerciante di zolfo, e Caterina Ricci Gramitto, nacque a Girgenti (Agrigento dal 1927) il 28 giugno 1867, in una cascina [...] della poetica pirandelliana, giocata sulla complementarietà degli opposti. Iniziarono anche le principiodi secolo, ritratta negli emblematici poli di un’arcaica Sicilia e di una Roma antidannunziana. Nel 1920 si ebbe la prima di Tutto per bene, di ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Gustavo Del Vecchio
Roberto Scazzieri
I contributi principali di Gustavo Del Vecchio riguardano la teoria monetaria, le teorie del capitale, interesse e credito, la dinamica economica. Il suo programma [...] dicomplementarietà e asimmetria per quanto riguarda i rispettivi profili di utilizzazione. Questo fa sì che la dinamica economica nelle fasi di prosperità economica dia luogo a «una rottura di , Bologna 1905).
I principii della teoria economica della ...
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ALCIONIO (Alcyonius), Pietro
Mario Rosa
Nacque, probabilmente a Venezia, nel 1487 (se morì appena quarantenne, come affermano concordi i biografi, nel 1527). Ignoto è il suo nome di famiglia e conosciuto [...] , tradotti da Teodoro Gaza (è interessante notare la complementarietà delle traduzioni dei due autori), Parisiis 1524, in fol , Lugduni 1542, pp. 204, 299 ss., 367, 386 s.; Lettere diprincipi..., I, Venezia 1570, cc. 95,99v-100r, 102r, 105r, 106r, ...
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CALASSO, Francesco
Ennio Cortese
Nato a Lecce il 19 luglio 1904, da Vincenzo e da Adele Maria Longo, compì nella città natale gli studi secondari classici e a Roma quelli di giurisprudenza. Conseguita [...] del principio consensuale. del diritto, ibid. 1954).
La complementarietà dei due sistemi universali, il romano e 185-207; A. C. Jemolo, in Rend. d. Accademia nazionale dei Lincei, classe di scienze morafi, stor. e filol., s. 8, XXI (1966), pp. 72-813 ...
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COSTA, Angelo
Cinzia Cassani
Piero Craveri
Nacque a Genova, terzo di sette figli, il 18 apr. 1901 da Federico e Beatrice De Ferrari. La famiglia, originaria dal sec. XVI di Santa Margherita Ligure, [...] all'iniziativa economica, quella consapevolezza della "complementarietà dei fenomeni economici", che non si propone , e, infine, nell'assidua e pervicace attività di diffusione dei principi liberisti, una vera e propria "propaganda liberista", ...
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Eusebio biografo
I bioi di Eusebio nel quadro del discorso agiografico tardoantico
Adele Monaci Castagno
Se si pensa a Eusebio di Cesarea, viene in mente certamente l’Eusebio storico, l’Eusebio apologista, [...] dei martiri sui loro nemici131. Sullo sfondo della complementarietà dei concetti di amore per Dio, amico di Dio, martire, ci sono sicuramente le parole evangeliche di Gv 15,13-14, tuttavia vale la pena di ricordare che è la tradizione alessandrina ad ...
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BELLONI, Giulio Andrea
Bruno Di Porto
Nacque a Roma il 1° febbr. 1902 da Norberto e da Maria Budberg. Studiò giurisprudenza a Roma, pubblicando ancora studente un breve saggio di criminologia (Preliminari [...] , Roma 1946), che era già stata enunciata, al principio del secolo, da Alfredo Bottai.
Il B. interpretò il l'impostazione storiografica dell'Omodeo circa la complementarietà dell'opera di Cavour e di Mazzini nello sforzo comune del Risorgimento.
Il ...
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