NUCLEICI, ACIDI
Massimo Libonati
. Gli a. n. si distinguono in due tipi, l'a. deossiribonucleico (DNA) e l'a. ribonucleico (RNA). Entrambi sono molecole di grandi dimensioni preposte a una funzione [...] della catena complementare. La specificità del legame idrogeno e quindi la struttura stessa del DNA poggiano sul "principiodicomplementarità", secondo il quale solo fra determinate basi il legame idrogeno può stabilirsi. E ciò non perché esso ...
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RIPRODUZIONE (XXXI, p. 398)
Massimo Libonati
Aspetti molecolari della riproduzione.- Carattere distintivo degli organismi viventi è la capacità di riprodursi perpetuando le proprie caratteristiche nelle [...] inconfutabilmente che il modello proposto era assolutamente corretto. La precisione del processo duplicativo è garantita dal principiodicomplementarità che regola l'appaiamento delle basi azotate.
Le fasi e le caratteristiche salienti del processo ...
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Cellula
Daniela Caporossi
Benedetto Nicoletti
Il termine, derivante dal latino cellula, diminutivo di cella, "cameretta, piccola stanza", indica in biologia l'unità morfologica e fisiologica di base [...] sperimentalmente, indica che la stabilità della molecola di DNA deriva dal principiodicomplementarità tra le due catene antiparallele, principio che si trova anche alla base del processo di autoduplicazione del materiale genetico, così che ogni ...
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Meccanicismo e vitalismo
RRonald Munson
di Ronald Munson
Meccanicismo e vitalismo
sommario: 1. Introduzione. 2. Il meccanicismo. 3. Il vitalismo. 4. Il riduzionismo. a) Riduzionismo esplicativo. b) [...] chimiche e fisiche.
Elsasser sostiene anche che la biologia deve accettare un principiodicomplementarità come estensione del principio biologico dell'indeterminazione. Misurazioni dettagliate del tipo richiesto in fisica potrebbero alterare ...
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GENETICA (XVI, p. 509; App. II, 1, p. 1022; III, 1, p. 716)
Enrico Gandini
Egidio Bottini
Arturo Falaschi-Vittorio Sgaramella
I più importanti progressi della g. nell'ultimo decennio si riferiscono [...] della popolazione degli zigoti di partenza.
3. Utilizzazione del principiodi Hardy-Weinberg. - Nel caso di un locus con uno si possono far appaiare due tipi di molecole grazie a questa complementarità ottenuta artificialmente. Come vedremo più ...
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Biologia
Emanuele Padoa; Eraldo Antonini
di Emanuele Padoa ed Eraldo Antonini
BIOLOGIA
Biologia di Emanuele Padoa
sommario: 1. Introduzione. 2. Caratteri essenziali degli organismi viventi. 3. Le proteine: [...] nell'RNA non si riesce a mettere in evidenza una precisa complementaritàdi basi e che l'analisi cristallografica non ne dimostra la struttura nostro studio e il metodo scientifico dominato dal principiodi causalità, ma subito si è aggiunto che la ...
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Neoplasie
FFrancesco Squartini e Luigi Califano
di Francesco Squartini e Luigi Califano
NEOPLASIE
Oncologia umana
di Francesco Squartini
sommario: 1. Introduzione. 2. Epidemiologia e frequenza: a) i [...] vita dell'ospite primario: questo principio, di frequente osservazione in patologia sperimentale, e di grande importanza pratica, non necessita di esemplificazioni.
e) Esempi e considerazioni
Tali principi sono applicabili così ai tumori indotti ...
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La grande scienza. Cronologia scientifica: 1961-1970
1961-1970
1961
Famiglia universale. Il giapponese Masatake Kuranishi mostra che esiste sempre un certo tipo di famiglia olomorfa di strutture complesse [...] DNA di un filamento unico del fago T2 e l'RNA di Escherichia coli infettato da T2, proponendo di utilizzare la complementarità come stato dato il nome di 'principiodi Kohn e Hohenberg', pone le basi per lo sviluppo del metodo di calcolo noto come ' ...
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Microbiologia
JJohn F. Wilkinson
di John F. Wilkinson
Microbiologia
sommario: 1. Introduzione. 2. Un organismo modello, Escherichia coli: a) La struttura di Escherichia coli. b) La crescita di Escherichia [...] per l'adesione di superfici complementari; il fattore più importante ai fini della complementarità è il possesso di speciali peli più popolare quello della tassonomia numerica, basato sul principiodi M. Adanson introdotto in biologia, per le piante ...
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L'Io cosciente: una visione neuroeuristica della mente
Alessandro E.P. Villa
(Laboratoire de Neuro-heuristique, Institut de Physiologie, Université de Lausanne, Losanna, Svizzera)
John G. Taylor
(Centre [...] 1990). Anche in questo caso il modello soddisfa il principiodi cui al punto 2 in quanto attribuisce ai due moduli sulla complementarità funzionale dell'informazione (cioè la possibilità di completare un'informazione parziale in funzione di un' ...
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complementarita
complementarità s. f. [der. di complementare, sull’esempio del fr. complémentarité]. – L’esser complementare, funzione di complemento (nel primo sign.): c. di due opere, di due norme del regolamento; c. di due angoli. In economia,...
principio
princìpio s. m. [dal lat. principium, der. di princeps -cĭpis nel sign. di «primo»: v. principe]. – 1. a. L’atto e il fatto di cominciare, inizio: il p. di una azione, di un’impresa; il p. di una nuova vita; dare p., avviare, intraprendere...