NUCLEICI, ACIDI
Massimo Libonati
. Gli a. n. si distinguono in due tipi, l'a. deossiribonucleico (DNA) e l'a. ribonucleico (RNA). Entrambi sono molecole di grandi dimensioni preposte a una funzione [...] della catena complementare. La specificità del legame idrogeno e quindi la struttura stessa del DNA poggiano sul "principiodicomplementarità", secondo il quale solo fra determinate basi il legame idrogeno può stabilirsi. E ciò non perché esso ...
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La seconda rivoluzione scientifica: fisica e chimica. Completare un vecchio lavoro
Helge Kragh
Completare un vecchio lavoro
La teoria della relatività di Einstein e la teoria dei quanti di Planck, Sommerfeld [...] modo essenziale. Questa è un'implicazione del suo principiodicomplementarità, che è talvolta visto come una generalizzazione del principiodi indeterminazione. Tuttavia il principiodicomplementarità ha un differente senso epistemico in quanto non ...
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Neoplasie
FFrancesco Squartini e Luigi Califano
di Francesco Squartini e Luigi Califano
NEOPLASIE
Oncologia umana
di Francesco Squartini
sommario: 1. Introduzione. 2. Epidemiologia e frequenza: a) i [...] vita dell'ospite primario: questo principio, di frequente osservazione in patologia sperimentale, e di grande importanza pratica, non necessita di esemplificazioni.
e) Esempi e considerazioni
Tali principi sono applicabili così ai tumori indotti ...
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Chimica sopramolecolare
Jean-Marie Lehn
SOMMARIO: 1. Dalla chimica molecolare a quella sopramolecolare. 2. Riconoscimento molecolare: a) riconoscimento, informazione, complementarità; b) recettori molecolari; [...] . Il riconoscimento molecolare corrisponde pertanto al contenuto ottimale di informazione di ρ in relazione a un certo σ. Ciò equivale a un principiodi ‛doppia complementarità' che si estende alle caratteristiche energetiche (elettroniche) e ...
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Macromolecole, struttura delle
Lelio Mazzarella
SOMMARIO: 1. Introduzione. 2. Generalità: a) costituzione, configurazione e regolarità; b) unità costitutive di macromolecole; c) coordinate cartesiane [...] conformazionale della macromolecola. L'applicazione di questi metodi, fortemente complementari tra di loro, ha permesso di derivare una serie diprincipî strutturali utili anche per sistemi in cui il principiodi equivalenza non può essere applicato ...
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Evoluzione in provetta
Susanne Brakmann
(Max-Planck-Institut für Biophysikalische Chemie Gottinga, Germania)
Manfred Eigen
(Max-Planck-Institut für Biophysikalische Chemie Gottinga, Germania)
L'evoluzione [...] di macromolecole biologiche, polipeptidi e polinucleotidi, presentano un comune principiodi assemblaggio; sono prodotti di errata
L'appaiamento delle basi complementari non porta a una precisione assoluta del processo di replicazione. In accordo con ...
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Biochimica
Bruno Curti
La biochimica studia le molecole tipiche della materia o sostanza vivente, le reazioni chimiche che intervengono in essa, i catalizzatori che operano su tali reazioni e le variazioni [...] o adenina-uracile nel caso, rispettivamente, di DNA e RNA). In particolare, la complementarità mRNA-tRNA è la guida per la spazio.
Il principiodi un segnale di riconoscimento per la proteina da degradare e la necessità di operare la degradazione ...
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Chimica supramolecolare
Jean-Marie Lehn
La chimica supramolecolare (o supermolecolare o sopramolecolare) tratta di entità organizzate di elevata complessità che derivano dall'associazione di due o più [...] Il riconoscimento molecolare, dunque, corrisponde al contenuto specifico d'informazione di ϱ in relazione a un certo σ. Ciò equivale a un principiodi doppia complementarità che si estende alle caratteristiche energetiche (elettroniche) e geometriche ...
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L’insieme delle metodologie di manipolazione, controllo e studio delle proprietà che la materia manifesta sulla scala delle lunghezze molecolari o nanometriche. Le ricerche nel campo delle nanotecnologie, [...] dicomplementarità delle coppie di nucleotidi, i mattoni fondamentali del materiale genetico. Sequenze arbitrarie di le posizioni esattamente dove si vuole. Usando il principio dell’assemblaggio posizionale il robot manipolatore sceglie una componente ...
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Proteine
GG. Michael Hass e Hans Neurath
Giovanni Ronca
Metodi di studio e struttura covalente, di G. Michael Hass e Hans Neurath
Struttura tridimensionale, di Giovanni Ronca
Metodi di studio e struttura [...] determina le possibilità funzionali di ciascuna proteina.
Al principio del Novecento non si di un residuo di glutammato, carico negativamente, con uno non polare di valina. Nella HbS desossigenata sono presenti due siti complementari al residuo di ...
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complementarita
complementarità s. f. [der. di complementare, sull’esempio del fr. complémentarité]. – L’esser complementare, funzione di complemento (nel primo sign.): c. di due opere, di due norme del regolamento; c. di due angoli. In economia,...
principio
princìpio s. m. [dal lat. principium, der. di princeps -cĭpis nel sign. di «primo»: v. principe]. – 1. a. L’atto e il fatto di cominciare, inizio: il p. di una azione, di un’impresa; il p. di una nuova vita; dare p., avviare, intraprendere...