CAPECE MINUTOLO, Antonio, principedi Canosa
Alberto Postigliola
Nato a Napoli il 5 marzo 1768, primogenito del principedi Canosa Fabrizio e di Rosalia di Sangro dei principidi San Severo, compì i [...] e il Ventura, il quale ormai, pur continuando a sostenere l'infallibilità della S. Sede, si era schierato contro il principiodilegittimità, divenendo così agli occhi del C. un sovversivo da accusare pubblicamente.
Infine il C. partì per Roma per ...
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CARDUCCI, Giosue
Mario Scotti
Nacque a Valdicastello, frazione di Pietrasanta nella Versilia lucchese, primogenito del dottor Michele e di Ildegonda Celli, il 27 luglio 1835 alle undici di sera. Gli [...] garante del potere temporale, e tutta la pubblicistica legittimista e reazionaria, avvertendo un profondo stacco tra la ribelli necessariamente nei tempi cristiani all'oppressura del principiodi autorità dogmatico congiunto al feudale e dinastico". ...
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D'ARRIGO, Stefano
Mauro Bilotta
D’ARRIGO, Stefano (Fortunato Stefano)
Nacque il 15 ottobre 1919 ad Alì Marina (od. Alì Terme), da Giuseppe e Agata Miracolo.
I primi anni
Ad Alì Marina, piccolo borgo [...] neorealismo, e l'applicazione indefessa come condizione dilegittimità dell’opera intellettuale misero D’Arrigo in ; M. Corti, Principi della comunicazione letteraria, Milano 1976, p. 92; N. D’Agostino Prime perlustrazioni di «Horcynus Orca», in ...
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ALIGHIERI, Dante
Siro A. Chimenz
Nacque a Firenze nel 1265, entro il periodo in cui il sole è nella costellazione zodiacale dei Gemelli - come egli stesso ci fa sapere (Par. XXII, vv. 112-117) -, cioè [...] fondata su principîdi filosofia, di poetica e di retorica universali, tali da valere anche per una lingua di popolo che per l'autorità della Chiesa. E neppure il sottomettersi alla giustizia legittima è servitù, ma anzi è la somma libertà. "Che altro ...
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BRUNI (Brunus, Bruno), Leonardo (Lionardo), detto Leonardo Aretino
VVasoli
Non è sicuramente documentata la data della sua nascita, avvenuta comunque in Arezzo, ove la famiglia del padre Francesco doveva [...] la salvaguardia dell'equilibrio italiano e di quei principîdi autonomia e indipendenza sui quali si fonda come già aveva fatto nella discussione con il Bensi, la piena legittimità della distinzione tra ἀγαϑόν, "bonum" e τἀγαϑόν, "summum bonum ...
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GUICCIARDINI, Francesco
Pierre Jodogne
Gino Benzoni
Nacque a Firenze il 6 marzo 1483, terzogenito di Piero di Iacopo e di Simona di Bongianni Gianfigliazzi, che ebbero undici figli, tra cui cinque [...] di Alessandro, senza alcuna apertura a discuterne la legittimità, e valse al G., agli occhi di molti fiorentini che non dimenticavano l'azione di la scelta del giovane Cosimo di Giovanni de' Medici come nuovo principedi Firenze. Tale scelta fu ...
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CASTIGLIONE (Castiglioni), Valeriano
Gino Benzoni
Come informa il profilo, sulla base di dati da lui forniti incluso nel volume glorificante gli Incogniti, nacque a Milano, il 3 genn. 1593, da Anna [...] di Savoia Vittorio Amedeo principedi Piemonte, re di Cipro, nella quale, oltre le gesta di Carlo ... suo padre, si leggono le memorie dei principi '"honore di non mediocre applauso" da parte delle "politiche accademie",rivendica la legittimità e l ...
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MAFFEI, Scipione
Gian Paolo Romagnani
Nacque a Verona il 1 giugno 1675, terzogenito maschio e ultimo degli otto figli del marchese Giovanni Francesco e della marchesa Silvia Pellegrini.
Dal 1689 al [...] con citazioni dai padri della Chiesa la legittimitàdi un moderato interesse nel prestito del denaro S. M. e la scienza chiamata cavalleresca. Saggio sull'ideologia nobiliare al principio del Settecento, in Riv. storica italiana, XC (1978), pp. 30-71 ...
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LEOPARDI, Giacomo
Achille Tartaro
Primogenito del conte Monaldo e di Adelaide dei marchesi Antici, nacque il 29 giugno 1798 a Recanati, alla periferia dello Stato pontificio. Visse gli anni della fanciullezza [...] ciò l'immagine idilliaca di un'Italia sotto l'"amministrazione paterna di Sovrani amati e legittimi", garanti della pace per le donne consapevoli del ruolo di spose e di madri; la "sudata virtude", principiodi una pedagogia che, valorizzando l' ...
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GRAVINA, Gian Vincenzo
Carla San Mauro
Nacque a Roggiano, nei pressi di Cosenza, il 18 febbr. 1664, da Gennaro e Anna Lombardi, ambedue di famiglia facoltosa. Dopo avere ricevuto la prima istruzione [...] della Ragion poetica, il Discorso afferma il principiodi verosimiglianza come autonomo fondamento dell'opera poetica, in tutto rivolto alle vicende di Roma, da Romolo a Niccolò V: il G. vi volle dimostrare la legittimità del governo dei papi, ...
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legittimita
legittimità s. f. [der. di legittimo]. – 1. L’essere legittimo, conforme cioè al diritto, alla legge, alle disposizioni dell’ordinamento giuridico: l. di un comportamento; l. di un ordine, di un divieto; l. di un atto amministrativo,...
legittimismo
s. m. [der. di legittimo, sul modello del fr. légitimisme]. – In senso storico, atteggiamento e dottrina politica (formulata al Congresso di Vienna dal ministro francese Ch.-M. de Talleyrand) che, in contrasto con i principî della...