GALLENGA, Antonio Carlo Napoleone
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Parma il 4 nov. 1810 da Celso, ex ufficiale napoleonico di origine piemontese, e da Marianna Lombardini. Orfano presto di madre, dal padre, [...] rappresentata dal rilievo che nello sviluppo della civiltà italiana era assegnato al Mazzini e al suo principiodinazionalità.
Pareva l'avvio di un legame più forte, consolidato per di più dalla presenza del G. a fianco del Mazzini nell'Associazione ...
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LAZZERI, Gerolamo
Roberto Pertici
Nacque l'11 maggio 1894 a Bola di Tresana, in Lunigiana, da Antonio e da Elvira Pizzi, in una famiglia di possidenti segnata precocemente dal suicidio del padre e da [...] , ha almeno ridisegnato la carta politica europea sulla base del principiodinazionalità: affinché, tuttavia, queste nuove realtà non venissero infettate dal nazionalismo, sarebbe stato necessario il trionfo degli ideali del presidente degli ...
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Nato a Trebisonda il 2 genn. 1403, probabilmente ricevette il nome di battesimo di Basilio. Di famiglia artigiana, venne affidato dai genitori al metropolita della sua città, Dositeo, e da questo venne [...] a Venezia l'8 febbr. 1438 e a Ferrara al principiodi marzo. B. e Marco Eugenico vennero nominati oratori principali dei 4 apr. 1455 B. fu sul punto di diventar papa; ma i pregiudizi sulla sua nazionalità e forse anche il timore del suo rigore ...
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COMMENDONE, Giovanni Francesco
Domenico Caccamo
Nacque a Venezia il 17 marzo 1524 da Antonio, di famiglia originaria del Bergamasco, medico e cultore di studi umanistici, e dalla nobile Laura Barbarigo, [...] assalito e ucciso nella sua abitazione un collega dinazionalità francese, insieme con due servitori. Il giovane riforma et una lega, prima fra alcuni principidi Germania e poi con gl'altri re e principi cattolici" (Nuntiaturberichte, s. 2, II, ...
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POMILIO, Mario
Silvana Cirillo
POMILIO, Mario. – Nacque a Orsogna (Chieti) il 14 gennaio 1921, da Tommaso, maestro elementare, antifascista di forte credo socialista, originario di Archi, e da Emma [...] cinese (nel 1958 in rivista, e solo dopo più di un decennio in volume: Milano 1969) in cui, attraverso il rapporto di due giovani dinazionalità diversa, racconta le difficoltà di integrazione e sopravvivenza per loro e per le generazioni sconvolte ...
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D'ANNUNZIO, Gabriele
Marcello Carlino
Nacque a Pescara, il 12 marzo 1863,da Francesco Paolo e da Luisa de Benedictis. Il padre proveniva da una modesta famiglia, ma, adottato da uno zio benestante, [...] a compimento; e non mancarono elargizioni a Gabriele: il titolo diprincipedi Montenevoso nel 1924, la nave "Puglia" e il mas di Buccari, la creazione di un Istituto nazionale per la pubblicazione di tutte le opere del poeta, che gli consentì ...
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MANZONI, Alessandro
Piero Floriani
Nacque a Milano il 7 marzo 1785 in una casa sui Navigli, in contrada S. Damiano 20 (oggi via Visconti di Modrone 16); la madre era Giulia Beccaria e il padre legale [...] ; precoce fu anche la scelta "giacobina" di stampo nazionale. Prima prova di tale vocazione del M. fu un sonetto 1813; vendita del Caleotto nel 1818), principiando abitudini nuove (pratiche di pietà con rituali dettati dai direttori spirituali ...
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CARUTTI DI CANTOGNO, Domenico
Maria Fubini Leuzzi
Nato a Cumiana (Torino) il 26 nov. 1821 da Giovanni e da Cristina Barolo, in una famiglia di nobiltà decaduta, e rimasto orfano di padre nei primi mesi [...] notare le debolezze, rispetto agli ideali di libertà, dei principidi Savoia: indicative sono ad esempio le pagine i mss. 1860-61 e 1865-78. Presso la Biblioteca nazionaledi Firenze si conservano lettere del C. a corrispondenti fiorentini nella Coll ...
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CENTOFANTI, Silvestro
Piero Treves
Nacque a Calci (Pisa) l'8 dic. 1794 da Giuseppe e Rosalia Zucchini, in una modesta famiglia di fattori del senatore Orlandini, che era, tuttavia, sufficientemente [...] è un inesplicabile mistero: la storia, una raccolta di fatti senza un principio organico di connessione, se i moti che quelle eseguiscono e dei papi,e auspicava: "sul fondamento della nazionalità, e dell'indipendenza e fraternità de' popoli sorgerà ...
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ARDUINI, Carlo
Mario Barsali
Nacque a Civitella del Tronto (Teramo) il 10 nov. 1815 da famiglia benestante e ad Ascoli Piceno, dove studiò, prese gli ordini sacerdotali. A Offida l'abate A. insegnò [...] seguire l'esercito fuori di Roma. Presentò e sostenne il principio della illimitata libertà dì culto, accettato dall'Assemblea distruzione del papato e la convocazione in Italia di un concilio nazionale (La scomunica del popolo italiano al papa e ...
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nazionalita
nazionalità s. f. [dal fr. nationalité, der. di national «nazionale»]. – 1. Il fatto d’essere nazionale, di costituire cioè una nazione, di avere carattere di nazione. Con questo sign., si usa quasi esclusivam. nell’espressione...
nazionale
agg. [der. di nazione]. – 1. a. Che è proprio di una nazione, considerata come unità etnica: lingua, letteratura n.; i caratteri n. di un popolo; stato n., lo stato fondato sul principio di nazionalità. b. Della nazione, considerata...