CATERINA da Siena, santa
Eugenio Dupré Theseider
Nacque a Siena, nel "popolo" di S. Pellegrino, della contrada dell'Oca, nei pressi di Fontebranda, in una numerosa e modesta, ma non povera, famiglia [...] però da escludere che si svolgesse un vero processo inquisitorio, vertente cioè sull'ortodossia della mantellata senese (ad raccolta, mancarono unità e coerenza di azione. Sul principio non si dovette attribuire alle lettere eccessivo valore, come ...
Leggi Tutto
BOCCALINI, Traiano
Luigi Firpo
Nacque in Loreto, verosimilmente nel 1556, da Giovanni, architetto della S. Casa; l'anno non è documentato, perché i libri battesimali cominciano solo dal 1568, e venne [...] Venezia 1872, pp. 431-32; A. D. Perrero, Il principe italiano in Carlo Emanuele I di Savoia, in Il Filotecnico, II card. Borghese e la Spagna secondo le riferte di un confidente degli Inquisitori di Stato, in Riv. stor. ital., LXVIII (1956), pp. 230 ...
Leggi Tutto
CARNESECCHI, Pietro
Antonio Rotondò
Nacque a Firenze il 24 dic. 1508, da Andrea e da Ginevra Tani.
Entrambi, prima della loro unione, erano vedovi con figli: vedovo di Caterina Capponi Andrea, vedova [...] ). Questo anno di soggiorno a Napoli (ospite, del principe.di Sàlèmo, con periodiche visite alla sua abbazia di Eboli Roma. Si mostrò subito deciso a sottrarsi al giudizio degli inquisitori romani e si adoperò per ottenere prima il trasferimento del ...
Leggi Tutto
CARMIGNANI, Giovanni
Aldo Mazzacane
Nacque il 31 luglio 1768 a San Benedetto a Settimo, nel contado pisano, da Giovanni Antonio, fattore, e Maddalena Barsacchi. La prima formazione fu quella tipica [...] la valutazione dei vantaggi e dei limiti del sistema inquisitorio ed accusatorio, ecc.), e soprattutto una sistemazione ad Indicem;M. Nobili, La teoria delle prove penali e il principio della "difesa sociale", in Materiali per una storia della cult. ...
Leggi Tutto
FARINACCI, Prospero
Aldo Mazzacane
Nacque a Roma il 1º nov. 1544, nella casa paterna sita in Trastevere, alla via detta dei Farinacci, per gli immobili che la famiglia vi possedeva.
Il padre Marcello, [...] diritto comune, e ad accentuare la severità del rito inquisitorio, nonché la funzione deterrente della pena.
Col suo l'arbitro della vita et della morte con poca reputatione del Principe. A lui dunque bisogna ricorrere perché fa quanto vuole". Così ...
Leggi Tutto
CORNELIO, Tommaso
Vittor Ivo Comparato
Nato a Rovito, nei pressi di Cosenza, nel 1614, il C. fu uno dei protagonisti della rivoluzione scientifica del XVII secolo nell'area meridionale. Della sua giovinezza [...] passa volutamente a trattare della teoria della luce secondo i Principia cartesiani; ma non manca di ribadire la propria teoria si ebbero le prime avvisaglie di un attacco inquisitorio contro l'intero gruppo, che sfocerà nel cosiddetto ...
Leggi Tutto
CARAVITA, Nicolò
Salvatore Fodale
Nacque a Napoli, nella parrocchia dei Vergini, il 24 maggio 1647 da Giuseppe e da Margherita Boiano. La famiglia, originaria della Spagna, apparteneva alla nobiltà. [...] 'inefficacia dell'editto pontificio per mancanza dell'exequatur regio. Sostenne quindi l'incompatibilità del procedimento inquisitorio sia con i principi di carità del cristianesimo, spingendosi ad auspicare (ma è solo una vaga coloritura giansenista ...
Leggi Tutto
GIULIANI, Giuseppe
Mario Sbriccoli
Nacque il 16 luglio 1794 a Bereguardo, vicino Pavia, da Francesco e da Giuseppa Rusca. Compiuti i primi studi a Mortara, si laureò in giurisprudenza, nel 1813, nell'ateneo [...] e all'appello, la pubblicità dei processi, l'attenuazione - e talora il bilanciamento - delle prerogative inquisitorie, il principio di adequazione della pena, una scala penale razionale, la non eterointegrabilità del codice, giudici laici, preparati ...
Leggi Tutto
VASSALLI, Giuliano
Giovanni Chiodi
– Nacque a Perugia il 25 aprile 1915 da Filippo (v. la voce in questo Dizionario) e da Maria Angeloni.
Trascorse i primi anni nella città umbra, dove viveva il nonno [...] penale del nemico. Introducendo il Convegno L’inconscio inquisitorio. L’eredità del Codice Rocco nella cultura processualpenalistica , 2011, n. 2, pp. 1099-1108; G. Vasaturo, I princìpi del diritto penale nella dottrina di G. V., Roma 2011; G. ...
Leggi Tutto
PANNAIN, Remo. –
Marco Nicola Miletti
Nacque a Roma il 24 giugno 1901 dal chimico Ernesto e da Luisa Baraini. Partecipò alla marcia su Roma e si laureò il 6 dicembre 1922 presso la facoltà giuridica [...] n. 14, pp. 3-6; G. Neppi Modona, Principio di legalità e giustizia penale nel periodo fascista, in Quaderni fiorentini anni della “Costituzione provvisoria”, in L’inconscio inquisitorio. L’eredità del codice Rocco nella cultura processualpenalistica ...
Leggi Tutto
processo
procèsso s. m. [dal lat. processus -us, propr. «avanzamento, progresso», der. di procedĕre «procedere»; il sign. giuridico è del lat. mediev. (ellissi di processus iudici «svolgimento del giudizio»); già classico invece il sign. anatomico...
accusatorio
accuṡatòrio agg. [dal lat. accusatorius]. – 1. a. Di accusa, che contiene un’accusa: orazioni ... reciprocamente a. di Demostene e d’Eschine (Salvini); lettera a., discorso accusatorio. b. Da accusatore: accento, tono, cipiglio...