PITTURA
Carlo Alberto PETRUCCI
Ranuccio BIANCHI BANDINELLI
Raffaello BATTAGLIA
. Nel concretare il fantasma pittorico che in lui è venuto elaborandosi, il pittore, per mezzo di linee, di masse di [...] rimane schiavo dell'osservazione diretta che limita il suo campo d'azione, ritarda e ostacola l'affermarsi della sua personalità di dal sec. XIV, per dipingervi all'acquerello, e al principio del secolo seguente nei Paesi Bassi per la tempera, ...
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. I. Genealogia. - 1. Origine del tipo. - "Arlecchino" non è già, come si crede comunemente, un nome generico e originario d'un tipo comico fondamentale, bensì uno dei tanti non originarî nomi specifici [...] Arlecchino, generoso, lo aveva accontentato.
3. Principale campo d'azione. - Fu precisamente la Francia il paese in cui IV in occasione della prima gravidanza di Maria de' Medici (principî del 1601) e nel quale, tra altri componimenti del genere, ...
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NUCLEO (XXV, p. 14)
Mario AGENO
Negli ultimi quindici anni, lo studio del nucleo atomico ha fatto sostanziali progressi, senza che si sia ancor giunti ad una comprensione generale della sua struttura [...] l'elemento dato. Per il principio generale della conservazione della carica elettrica cosiddetto raggio del nucleone. Le forze nucleari sono dunque forze a raggio d'azione molto breve: esse vanno a zero al crescere della distanza dal centro ...
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PARINI, Giuseppe
Giulio Natali
Nacque a Bosisio, villaggio della Brianza, tra i colli che cingono il "vago Èupili", o lago di Pusiano, il 23 maggio 1729, "di casa popolare". Suo padre, Francesco Maria [...] , la sua veramente italiana armonia di pensiero e d'azione, il suo desiderio di rendersi utile alla patria Bernardoni, F. M. Mariani, banditori in versi della sua grandezza. Sul principio del sec. XIX fiorì a Pavia un'Accademia Pariniana.
Il P. fu, ...
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La propagazione. - Nell'esortare Calvino (v.) a tornare a Ginevra, il 1541, i pastori di Zurigo insistevano sui vantaggi che la predicazione di lui avrebbe portato alla causa della Riforma, proprio per [...] Storia). Solo importa notare come sotto l'apparente unità d'azione dei gueux contro gli Spagnoli, i dissensi religiosi non responsabilità di aver fatto penetrare in Inghilterra e in Scozia i principî di Calvino si può far risalire, senza paradosso, a ...
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HEGEL, Georg Wilhelm Friedrich
Enrico de' Negri
Filosofo tedesco, nato il 27 agosto 1770 a Stoccarda, dove suo padre viveva in qualità di funzionario del duca del Württemberg. A Stoccarda frequentò [...] all'enunciazione del principiod'identità (A = A) inteso come mera identità escludente ogni differenza, o al principio di contraddizione dà antitesi fra l'interiore intenzione individuale e l'azione da svolgersi nel seno della comunità; qui il fine ...
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La repubblica democratica di Baden è uno degli stati della Repubblica federale tedesca, tra i quali, in ordine di grandezza, tiene il quarto posto (kmq. 15.070,87). Le coordinate geografiche dei suoi punti [...] Federico (1738-1811), il più importante e il più noto fra i principi del vecchio Baden. Egli, dopo il 1771, sovrano di tutto il Baden Ne fu riconosciuta l'indipendenza e la piena libertà d'azione nelle questioni interne. Lo stato si riservò la ...
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TRENT'ANNI, GUERRA DEI
Romolo Quazza
. La serie grandiosa di avvenimenti, che si suole indicare col nome di guerra dei Trent'anni (1618-48), è risultato di fattori molteplici, la cui formazione deve [...] l'occasione dell'urto. Alla fine del 1617 e al principio del 1618 alcune questioni, da sei anni pendenti, circa della Polonia alla politica francese, restituivano piena libertà d'azione agli Svedesi, che riportarono sugli Austriaci a Jankovic una ...
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Nacque il 24 febbraio 1500 a Gand dall'arciduca d'Austria Filippo il Bello, figlio di Massimiliano d'Asburgo, imperatore, e da Giovanna la Pazza, figlia di Ferdinando il Cattolico e d'Isabella di Castiglia. [...] i protestanti, senza sollevare la gelosia dei principi tedeschi. D'altra parte, come le guerre con la il papa aderì volontieri con uomini e denari: e fu un'azione abbastanza difficile e costosa, che culminò nella vittoria di Mühlberg (1547 ...
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Renato Descartes du Perron, ritenuto dai più l'iniziatore della filosofia moderna, nacque a La Haye in Turenna il 31 marzo 1596, morì a Stoccolma l'11 febbraio 1650. Nel 1604 fu messo nel collegio dei [...] del suo pensiero doveva escludere, ed escluse, il principiod'autorità, per farsi guidare unicamente dalla ragione. Ma da unione dell'anima col corpo nell'uomo, e la loro reciproca azione è per me una percezione chiara ed evidente: ma posso dire ...
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principio
princìpio s. m. [dal lat. principium, der. di princeps -cĭpis nel sign. di «primo»: v. principe]. – 1. a. L’atto e il fatto di cominciare, inizio: il p. di una azione, di un’impresa; il p. di una nuova vita; dare p., avviare, intraprendere...
azione1
azióne1 s. f. [dal lat. actio -onis, der. di agĕre «agire», part. pass. actus]. – 1. a. L’agire, l’operare, in quanto espressione e manifestazione della volontà; s’identifica ora con atto (considerata in questo caso l’azione come atto...