HEGEL, Georg Wilhelm Friedrich
Enrico de' Negri
Filosofo tedesco, nato il 27 agosto 1770 a Stoccarda, dove suo padre viveva in qualità di funzionario del duca del Württemberg. A Stoccarda frequentò [...] 'Assoluto in una formula dell'intelletto; questo sta pago o all'enunciazione del principiod'identità (A = A) inteso come mera identità escludente ogni differenza, o al principio di contraddizione (A = non A) inteso come mera differenza che esclude l ...
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FUNZIONE
Leonida TONELLI
Salvatore PINCHERLE
. Introduzione. - Una variabile numerica, che dipenda da altre variabili numeriche, si dice funzione di queste ultime. Il concetto di funzione è oggi [...] sviluppo di CauclVTaylor della f(x), relativo al punto α = 0 (n. 29).
Per le serie di potenze sussiste un principiod'identità, generalizzazione di quello valido per i polinomî interi. Si ha precisamente che, se due serie di potenze della x, aventi ...
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SERIE
Tullio VIOLA
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(XXXI, p. 435)
Serie semplici.
1. - Metodi generali di sommabilità (v. vol. XXXI, p. 439, nn. 10,11). - I) Data una serie arbitraria
ed una matrice Õ = ∥ cmn ∥ ad infinite righe [...] o y = 0.
5. Alcune proprietà delle serie multiple di potenze. - Per le serie multiple di potenze vale il principiod'identità già menzionato nella parte precedente della voce.
Sussiste inoltre il teorema di derivabilità termine a termine: la serie [2 ...
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- È la prima lettera dell'alfabeto romano e di quasi tutti gli altri. Essa deriva, come la maggior parte delle altre lettere, dal fenicio, attraverso il greco. Il nome che ha in greco, alpha (ἄλϕα), non [...] ambo;
Asserit I, negat O, sed particulariter ambo.
La formula A = A esprime il principiod'identità.
Simbolismo. - Come prima lettera dell'alfabeto simboleggia il principio; quindi nella formula alfa e omega (ἀ καὶ ὠ), unita ad omega (l'ultima ...
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POLINOMIO
Giovanni Lampariello
. Termine in uso nell'algebra per indicare la somma di due o più monomî (v. monomio), che non siano tutti simili tra loro. Se dopo aver fatto la riduzione degli eventuali [...] A = B implica che A e B siano uno stesso polinomio.
Si dimostra, a complemento del principiod'identità, che l'identità A = B è assicurata quando si sappia che i due polinomî A e B, supposti di grado n, assumano lo stesso valore in corrispondenza ...
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Filosofo, nato a Trani nel 1841, morto a Napoli il 15 aprile 1903. Datosi agli studî filosofico-letterarî, pubblicò nel 1864 il Verbo novello: sistema di filosofia universale, d'ispirazione hegeliana, [...] dualisticamente il mondo (oggettivo) dell'esperienza e quello (soggettivo) del pensiero, si affermava valevole per entrambi il principiod'identità e contraddizione. Il B. si volse, poi, alla filosofia del diritto, pubblicando nel 1872 il Saggio ...
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LOGICA MATEMATICA
Beppo LEVI
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. Logica matematica ovvero logistica o logica simbolica o algebra della logica o logica teorica o logica della matematica sono termini fra loro parzialmente equivalenti, [...] 'individui od oggetti invariabili del pensiero, e i giudizî elementari d'identità o di distinzione; l'invarianza dei detti oggetti sarà espressa dai principî logici: d'identità, di contraddizione e del terzo escluso. Per associazione si costruiranno ...
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Dodecafonia
LLuigi Rognon
di Luigi Rognon
Dodecafonia
Sommario: 1. Introduzione. 2. Modalità e tonalità. 3. Tonalità e cromatismo. 4. Connotazione del linguaggio musicale tonale e progressiva saturazione. [...] nota può rivelare nell'infinita gamma semantica di un discorso musicale fondato, in modo assoluto e autosufficiente, sul principiod'identità. La serie delle mirabili Variationen op. 27 (1936), l'unica opera per pianoforte scritta da Webern, appare ...
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Filosofo e teologo (n. Autrecourt 1300 circa - m. Metz dopo 1350), studiò e insegnò a Parigi. Occamista conseguente, critica a fondo l'aristotelismo, negandone i principî fondamentali: le idee di sostanza [...] si può essere soltanto di ciò che si riduce al principiod'identità o si manifesta evidente alla diretta esperienza, N. ritiene che dedurre alcun nesso causale (donde l'avvicinamento di N. a D. Hume). Per queste dottrine fu condannato (1346) e i ...
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NICOLA di Autrecourt (Nicolaus de Ultricuria)
Guido Calogero
Pensatore del sec. XIV, uno dei più notevoli seguaci di Guglielmo di Occam e il più deciso nel ricavare dall'occamismo le sue estreme conseguenze [...] , che gli è stato dato, di Hume medievale. Considerando come fonti della conoscenza da un lato il solo principiod'identità e dall'altro l'osservazione sperimentale, egli nega che il nesso causale possa mai essere conosciuto analiticamente, in base ...
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identita
identità s. f. [dal lat. tardo identĭtas -atis, der. di idem «medesimo», calco del gr. ταὐτότης]. – 1. L’essere identico, perfetta uguaglianza: i. di due firme, di due concetti; i. piena, vera, totale, assoluta. Con accezioni partic.:...
principio
princìpio s. m. [dal lat. principium, der. di princeps -cĭpis nel sign. di «primo»: v. principe]. – 1. a. L’atto e il fatto di cominciare, inizio: il p. di una azione, di un’impresa; il p. di una nuova vita; dare p., avviare, intraprendere...