Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Tecnica (2013)
I teatri delle macchine
Vittorio Marchis
L’idea del teatro
Nel 1544 Giulio Camillo (1480 ca.-1544), filosofo e umanista, maestro di retorica e di alchimia, cresciuto tra gli accoliti di Pietro Bembo, [...] I suoi meccanismi dimostrano una profonda intuizione del principio di composizione delle forze. Le descrizioni che del manoscritto mediceo di Ottavio Strada sono la carta d’identità di un erudito collezionista che ha compreso appieno l’evoluzione ...
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Diversità
Stefano Allovio e Marco Bussagli
Malgrado l’appartenenza di tutti gli uomini alla stessa specie, tra i vari gruppi umani si riscontrano evidenti differenze riguardo ai tratti somatici, al [...] dei neonati, le quali rappresentano una vera e propria ‘carta d’identità’ dalla cui lettura è possibile stabilire il gruppo etnico del induismo e dei brahmani nella lotta religiosa, il principio di protezione di questi animali che divennero simboli ...
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Colpa grave e responsabilità del medico
Rocco Blaiotta
Il tema della responsabilità professionale del medico è parte ampia ed importante dei reati colposi di lesione. La materia ha una storia lunga [...] l’indirizzo “benevolo” della giurisprudenza ed il principiod’uguaglianza è stata posta, nell’anno 1973, all nella comunità scientifica. Inoltre, è di preminente rilievo l’identità, l’autorità indiscussa, l’indipendenza del soggetto che gestisce la ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Stato e Costituzione: l'esperienza del Novecento
Maurizio Fioravanti
Premessa: la vocazione del secolo
Il Novecento è in apparenza un secolo spaccato in due: nella prima metà i totalitarismi, le guerre, [...] ’identità collettiva comune, non voleva smarrire la dimensione dell'unità. Un’unità non più presupposta, attraverso il principio, in materia sociale, che si riconnettevano al principiod’indivisibilità dei diritti fondamentali della persona, compresi ...
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L'Ottocento: biologia. La citologia
François Duchesneau
La citologia
La teoria cellulare, formulata da Theodor Schwann e rielaborata nel corso del decennio 1850-1860 da Robert Remak e da Rudolf Virchow, [...] di questa presunta membrana, almeno per quanto concerneva l'identità cellulare. Come affermò Franz von Leydig nel 1857, Gli istologi e gli embriologi tentarono di accreditare questo principiod'interpretazione a diversi livelli. È per questo che ...
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Subculture
Pier Giorgio Solinas
Cultura e subcultura
Il concetto di subcultura presuppone necessariamente quello, antecedente e più comprensivo, di cultura. Si può dire che la subcultura contenga le [...] può essere mantenuta, in una certa misura, come proficuo principiod'orientamento, non è opportuno tuttavia limitare a questa norma la è statistica e vige in un continuum: la strategia di identità che si riproduce al suo interno non segue una linea ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Ruggiero Romano
Miguel Gotor
Tra gli storici e gli organizzatori culturali più originali e cosmopoliti del secondo Novecento, Ruggiero Romano è stato attivo in Italia, Francia, America Meridionale e [...] atteggiamenti individuali e di gruppo e di ricondurle a un principio unitario.
L’Enciclopedia Einaudi, pubblicata in sedici volumi tra calde, dei sentimenti, del cuore» (Paese Italia. Venti secoli d’identità, 1994, p. 13).
Opere
F. Braudel, R. Romano ...
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DENARI, Odofredo
Enrico Spagnesi
Nacque a Bologna, verosimilmente ai primi del '200, da Bonaccorso di Riccardo. Gli scrittori più antichi, fino al Sarti, lo scambiarono talvolta col glossatore Roffredo [...] d'una certa decretale (cioè anteriormente al 1234), e nella Marca circa trent'anni avanti di tenere certi corsi universitari (assegnabili al 1260-63). Se al principio a provocare errori. A parte lo scambio d'identità con Roffredo, c'è la pretesa ...
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legge
Anche nella concezione dantesca, la l. assume il valore di ‛ principio normativo ' dell'ordine universale, dell'ordinamento civile ed ecclesiastico e del comportamento dei singoli. L'unica definizione [...] usanza, che era loro legge). In Cv IV XXVII 10 D. ritorna sull'identità tra morale e l. nell'uomo giusto: Conviensi anche a gradi, con la l. eterna. La l. eterna si configura come un principiod'ordine universale (come l. del cosmo è in Cv III XV 16 ...
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Isteria
Silvia Vegetti Finzi
L'isteria è una forma di nevrosi caratterizzata da sintomi sensoriali e motori (accessi nervosi e convulsivi, delirio, amnesie, allucinazioni ecc.). Il termine deriva dal [...] di fuori dello sguardo medico, l'isterica muta d'identità. Gli stessi sintomi assumono un significato completamente diverso far scomparire le convulsioni di alcuni pazienti utilizzando un principio naturale quale il magnetismo animale. Si tratta di un ...
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identita
identità s. f. [dal lat. tardo identĭtas -atis, der. di idem «medesimo», calco del gr. ταὐτότης]. – 1. L’essere identico, perfetta uguaglianza: i. di due firme, di due concetti; i. piena, vera, totale, assoluta. Con accezioni partic.:...
principio
princìpio s. m. [dal lat. principium, der. di princeps -cĭpis nel sign. di «primo»: v. principe]. – 1. a. L’atto e il fatto di cominciare, inizio: il p. di una azione, di un’impresa; il p. di una nuova vita; dare p., avviare, intraprendere...