I cattolici e la scuola pubblica tra conflitti e partecipazione
Luciano Pazzaglia
Lo Stato italiano è sorto, com’è noto, dallo sviluppo dello Stato sabaudo nell’intreccio con il più ampio movimento [...] del giorno che riconosceva, in maniera esplicita, il principio della libertà d’insegnamento, ovvero la libertà dei privati di dar in stretta cooperazione con la società civile e con le ‘identità private’ in essa presenti.
Berlinguer (che restava alla ...
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Vescovi/4: i fari dell'episcopato
Nicla Buonasorte
Dall’Unità d’Italia all’unità della Chiesa italiana (1861-1952)
All’indomani della proclamazione del Regno d’Italia, tra i nuovi regnicoli vi erano [...] su questa terra», come «principio unificatore e vivificante per i donna. L’insistenza sulla debolezza dell’identità occidentale nei confronti di nuovi modelli o per situazioni locali». Cfr. A. Riccardi, Vescovi d’Italia, cit., p. 180.
34 Cfr. G.F ...
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VIGILIO
Claire Sotinel
V. nacque a Roma, senz'altro nell'ultimo decennio del V secolo, avendo raggiunto l'età per diventare vescovo nel 531. Apparteneva ad una famiglia cristiana che era al servizio [...] persecuzioni, avevano mantenuto l'identità niceana. Alla luce di ultimo baluardo contro le violenze del principe. Fu raggiunto da numerosi vescovi di fatto la "fides sancti Pelagii papae", come d'altronde dicono i manoscritti; Pitra si era ingannato ...
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Impulsi riformatori del mondo di fuori: dal Rinascimento all'Illuminismo
Vittorio Frajese
Al volgere del Quattrocento si parlava molto di riforma. La denuncia dei mali della società italiana e della [...] nella natura, poco importa se nella forma concettuale di una identità o di una partecipazione, era portata a vedere la verità d’Italia Carlo Antonio Pilati si appellava di nuovo alla lezione dei Discorsi che, invitando a tornare in sul principio, ...
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I cenacoli intellettuali/1: ricerca religiosa e crisi modernista
Fabio Milana
Intellettuali e cultura religiosa
Proponendo panoramiche sue Riflessioni sulla cultura religiosa in Italia sul «Ragguaglio [...] contesto vivo di ascolto e di dialogo. Per chi scelse l’identità ‘intellettuale’, incerta ancora (e nemmeno il più solido tra costoro, insegnamento, sebbene ispirandosi a principi e verità discari al Magistero cattolico; né d’altra parte i suoi ...
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Gregorio IX
Ovidio Capitani
Ugolino dei conti di Segni nacque in Anagni, in data che deve essere collocata verso il 1170, contrariamente a quanto si è pensato (1140!); sempre ad Anagni dovette ricevere [...] scacchi. La Germania fu compatta, sia nei principi ecclesiastici che nei principi laici; l'Impero latino d'Oriente fu favorevole o per lo meno per G. un'occasione per il recupero di un'identità cristiana compatibile con la società del XIII secolo e ...
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Paolo VI
Giovanni Maria Vian
Il secondo figlio di Giorgio Montini e di Giuditta Alghisi nacque a Concesio, un piccolo paese a otto chilometri a nord di Brescia, il 26 settembre 1897 e il 30 successivo [...] estremamente caratterizzato, come questo, può comportare identità di funzioni, di sentimenti, di programmi in applicazione del principio di collegialità stabilito dottori della Chiesa, il 27 settembre s. Teresa d'Ávila e il 4 ottobre s. Caterina da ...
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Le donazioni e la formazione del Patrimonium Petri
Girolamo Arnaldi
Alberto Cadili
Nella tarda antichità il Patrimonium Sancti Petri1 era formato da estesi complessi fondiari, secondo il significato [...] alla sua santa chiesa del beato Pietro principe degli apostoli»15.
La lettera, pur ai suoi vicari diverse città e territori d’Italia. L’atto contenente la promessa, comunque l’effetto di esaltare l’identità del nuovo ceto istituzionalizzandolo, non ...
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Il paganesimo
Identità e alterità come paradigmi dell’età costantiniana
Alessandro Saggioro
La libertà religiosa costantiniana, concepita come apertura dello Stato romano al cristianesimo, determinò [...] valori. Il principio affermato dalla lettera è un principio di libertà e al tempo stesso di identità: ognuno – 384: Symm., rel. III 4. Sull’adventus di Costanzo II: T.D. Barnes, Constans and Gratian in Rome, in Harvard Studies in Classical Philology, ...
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Magia
Gilbert Lewis
Evoluzione del concetto
Il termine 'magia', di uso corrente, ha una lunga storia e ha assunto connotazioni diverse nel corso del tempo. Lo scetticismo nei confronti dei poteri o [...] identità o sulla somiglianza, la trasmissione delle proprietà di un oggetto o di una sostanza materiale si basa sul principio un guscio di noce di cocco tagliato a metà e riempito d'acqua (prima di compiere l'intervento però il guaritore ha masticato ...
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identita
identità s. f. [dal lat. tardo identĭtas -atis, der. di idem «medesimo», calco del gr. ταὐτότης]. – 1. L’essere identico, perfetta uguaglianza: i. di due firme, di due concetti; i. piena, vera, totale, assoluta. Con accezioni partic.:...
principio
princìpio s. m. [dal lat. principium, der. di princeps -cĭpis nel sign. di «primo»: v. principe]. – 1. a. L’atto e il fatto di cominciare, inizio: il p. di una azione, di un’impresa; il p. di una nuova vita; dare p., avviare, intraprendere...