BERENGARIO II, marchese d'Ivrea, re d'Italia
Paolo Delogu
Figlio di Adalberto, marchese di Ivrea, mutuò il nome dall'avo Berengario, re d'Italia e imperatore, da cui discendeva per via di madre, Gisla.
Adalberto [...] Tuttavia all'affermazione di principio di Ottone non fece seguito una azione politica e militare 313-327, 340-346, 355; G. C. Mor, L'età feudale, I, in Storia polit. d'Italia…, Milano 1952, pp. 150-152, 155-159, 165-175, 178-187; S. Pivano, Stato ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Giovan Battista Della Porta
Saverio Ricci
Della Porta non è mago, se per magia si intende commercio soprannaturale, per vantaggio del praticante, spesso con altrui danno. Egli piuttosto verifica le [...] giustifica l’azione inquisitoriale, ma sua data di morte:
Un dì disse al Principe che non lo facesse uscire, che pericolava di libri tres, e in appendice I tre libri de’ Spiritali cioè d’inalzar acque per forza dell’aria, a cura di O. Trabucco, ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Federigo Enriques
Gaspare Polizzi
Nella figura di Enriques si intrecciano matematica, filosofia, storia, pedagogia e organizzazione della cultura. Il matematico livornese unisce le sue competenze scientifiche [...] esigenze soggettive di comprensibilità: principio di ragion sufficiente, continuità dell’azione causale secondo lo spazio di Enriques nell’intervista rilasciata a Guido De Ruggiero («Giornale d’Italia», 16 aprile 1911) e poi nello scritto Ancora del ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Giurista, studioso delle relazioni politico-giuridiche inter nationes nel pieno svolgersi di quell'asperrimo periodo di conflitti che gli storici chiamano secolo di ferro (1550-1650), alla metà del quale [...] , in forza del principio secondo cui il male altrui giustifica la nostra azione; la seconda è Kingsbury, Alberico Gentili e il mondo extraeuropeo, pp. 11-47; D. Panizza, Diversità culturale e diritto delle genti: alle origini del paradigma ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Luca Pacioli
Daniela Parisi
Personaggio dai molteplici talenti, Luca Pacioli, formatosi all’aritmetica commerciale e iniziata parallelamente l’attività mercantile, cambiò presto la priorità dei suoi [...] dimensione e raggio di azione.
Pacioli dimostra, insomma, regolava la vita in base al principio cardine della povertà.
Il francescano Pacioli un gioco matematico, San Sepolcro 2007 (in partic. D. D’Elia, Profilo storico del gioco degli scacchi, pp. ...
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BERIO, Luciano
Giorgio Pestelli
Nato il 24 ottobre 1925 a Oneglia (Imperia), era figlio e nipote di musicisti: il nonno Adolfo era stato organista e compositore di pagine sacre e pezzi strumentali, per [...] una Mimusique n. 2: tre modi di sopportare la vita, azione mimica per quattro mimi, recitanti e orchestra: prima esperienza di ma nascono da un sottostante livello d’invenzioni proprie o altrui, principio che trova una manifestazione saliente in ...
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BORELLI, Giovanni Alfonso
Ugo Baldini
Nacque a Napoli il 28 genn. 1608 da Laura Borrello (Porrello, Vorriello), moglie di un soldato spagnolo della guarnigione del Castel Nuovo, Miguel Alonso "de Varoscio", [...] principia philosophica... ad intelligendas causas eccentricitatum orbium, per la prima volta il moto curvilineo è considerato la risultante dell'azione Auzout corrispondente,in Roma,del B., in Atti d. Pont. Acc. Rom. d. Nuovi Lincei, LX (1907), pp. ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Francesco Patrizi
Elisabetta Scapparone
Sul piano storiografico, la figura di Francesco Patrizi appare ormai del tutto emancipata dal giudizio impietoso e liquidatorio inaugurato da Giordano Bruno (uno [...] grande avidità. E tale fu il principio di quello che poi sempre ha seguitato poemi possibili», il cui campo di azione può dilatarsi fino a comprendere tutto […] favorisce i filosofi e posso ancora io sperare d’essere favorito, e so che il Patritio è ...
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CONFORTI, Gian Francesco
Pasquale Villani
Nacque a Calvanico, un piccolo paese a pochi chilometri da Salerno, il 7 genn. 1743. Era il secondogenito di una modesta famiglia della piccola borghesia. Dimostrando [...] più nefasto si potesse concepire e per i principi e per la stessa Chiesa di Cristo ( mesi della Repubblica non esplicò alcuna azione degna di particolare rilievo. Era al 1796. Notizie biogr. in M. D'Ayala, Vita degl'Italiani benemeriti della libertà e ...
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BON COMPAGNI (Bon-Compagni, Boncompagni) di Mombello, Carlo
Francesco Traniello
Nacque a Torino il 25 luglio 1804. Il padre, Ludovico, fu dal 1809 al 1814 procuratore generale per il dipartimento dell'Arno, [...] B. si mostrò sempre più convinto dell'inevitabilità di una azione rivoluzionaria che costringesse il governo lorenese o a "trasformarsi o al primo ministero Rattazzi, da lui accusato d'aver tradito i principi e i metodi della politica cavouriana, ma ...
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principio
princìpio s. m. [dal lat. principium, der. di princeps -cĭpis nel sign. di «primo»: v. principe]. – 1. a. L’atto e il fatto di cominciare, inizio: il p. di una azione, di un’impresa; il p. di una nuova vita; dare p., avviare, intraprendere...
azione1
azióne1 s. f. [dal lat. actio -onis, der. di agĕre «agire», part. pass. actus]. – 1. a. L’agire, l’operare, in quanto espressione e manifestazione della volontà; s’identifica ora con atto (considerata in questo caso l’azione come atto...