BALBO, Prospero
Francesco Sirugo
Nato a Chieri il 2 luglio 1762 da Carlo Gaetano e da Paola Benso, all'età di tre anni, per la morte del padre, fu accolto in casa del conte G. B. Lorenzo Bogino, secondo [...] aveva scritto con accenti vaschiani nel 1790, "in arbitrio del principe i valori delle cose ovvero i segni di quei valori" dimettersi. Egli non poteva consentire di vedersi sottratti i mezzi d'azione e con questi la dignità dell'ufficio e l'esercizio ...
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ARETINO, Pietro
Giuliano Innamorati
Nacque ad Arezzo la notte fra il 19 e il 20 apr. 1492. Intorno all'ambiente familiare ed alla giovinezza dell'A. si hanno poche notizie sicure, le quali pur consentono [...] temuto un giorno ed onorato come libero umiliatore dei " gran maestri ", principi, re, papi o imperatori che fossero. E curava, intanto, a di quella età.
Nella Cortigiana si incrociano due fili d'azione comica. Il primo è relativo alla storia di ...
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FEDERICO II di Svevia, imperatore, re di Sicilia e di Gerusalemme, re dei Romani
Norbert Kamp
Nacque il 26dic. 1194, due giorni dopo che il padre, l'imperatore Enrico VI di Svevia, era stato incoronato [...] la concezione imperiale basata su una nuova sacralizzazione dell'azione del governo e il ritorno a concezioni antiche di una monarchia universale non sopravvisse a F. come principio politico autonomo, d'altro canto le posizioni di F., sostenitore di ...
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BOTTAI, Giuseppe
Sabino Cassese
Nacque a Roma il 3 settembre del 1895, da Luigi, vinaio toscano, e da Elena Cortesia. Cresciuto nella Roma umbertina del Macao, studiò al liceo Tasso. Il suo primo articolo [...] entrava nel direttorio del fascio romano, creando le prime squadre d'azione sul modello di quelle milanesi ed emiliane, e nella primavera "la volontà di sostituire ad una scuola borghese per principio e per pratica, una scuola popolare, che fosse ...
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DELLA SCALA, Cangrande
Gian Maria Varanini
Terzogenito di Alberto (I), dominus di Verona, e di Verde da Salizzole, Canfrancesco, detto sin dall'infanzia "Canis magnus", nacque - come è ormai pacificamente [...] perentoria osservazione del Cessi - "fuor d'ogni dubbio segna il principio della dominazione scaligera nel padovano"; ma 'adesione all'Impero a condizionare e limitare la libertà d'azione dello scaligero.
Un'analogamente ostentata potenza e ricchezza ...
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BUONARROTI, Filippo
Armando Saitta
Primogenito di Leonardo, tenente del reggimento dei dragoni di stanza a Pisa, e della nobile senese Giulia Bizzarini, nacque a Pisa l'11 nov. 1761 (certificato di [...] sorelle, e non vassalle, libere e ordinate sugli stessi principi robespierristico-babuvistici. Studi recenti, infatti, hanno documentato l'esistenza di numerosi legami e tentativi d'azione comune tra gli Eguali di Parigi e alcuni elementi dell ...
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CASTELVETRO, Ludovico
Valerio Marchetti
Giorgio Patrizi
Nacque a Modena nel 1505 circa. Era figlio di Giacomo, ricco mercante dell'arte della lana e banchiere, e di Bartolomea Della Porta.
Fece i suoi [...] di un razionalismo critico, tende a riformulare il principiod'autorità, partendo da una rinnovata concezione della letteratura, anche l'affermazione dell'unità di luogo, di tempo e d'azione che il C. deriva dal testo aristotelico: oltre a permettere ...
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BONIFACIO IX, papa
Arnold Esch
Perrino (Pietro) Tomacelli, di nobile famiglia napoletana, nacque verso l'anno 1350 a Napoli da Giacomo (ma il nome del padre è incerto) e da Gatrimola Filimarini. Sui [...] sovrano, con i problemi ad esso propri, il margine d'azione fra un'opportuna cautela e la necessaria forza: poiché, eletto: una finzione che serviva a dimostrare la sua pretesa di principio, ed era insieme finanziariamente più lucrosa. B. IX non ...
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GALEAZZO MARIA Sforza, duca di Milano
Francesca M. Vaglienti
Primogenito di Francesco, conte di Tricarico, e di Bianca Maria Visconti, figlia legittimata del duca di Milano Filippo Maria, nacque il [...] interne che minassero alla base la sua capacità d'azione. A tal fine, si susseguirono tra 1466 e l'intento di nobilitare il gesto come legittima reazione alla condotta tirannica del principe. Così, la mattina del 26 dic. 1476, il Lampugnani e gli ...
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ANSELMO d'Aosta, santo
Tullio Gregory; Franziskus S. Schmitt
Nacque ad Aosta nel 1033 o 1034 da Gundolfo, un nobile lombardo, e da Eremberga, una burgunda residente ad Aosta.
Il padre (che morì poi [...] favore del re mediante denaro fallì completamente: A. pretese un'assoluta libertà d'azione come vescovo, o un salvacondotto per poter visitare il papa. Dietro consiglio dei principi, il re accolse benevolmente A., che rifiutò, però, di accettare il ...
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principio
princìpio s. m. [dal lat. principium, der. di princeps -cĭpis nel sign. di «primo»: v. principe]. – 1. a. L’atto e il fatto di cominciare, inizio: il p. di una azione, di un’impresa; il p. di una nuova vita; dare p., avviare, intraprendere...
azione1
azióne1 s. f. [dal lat. actio -onis, der. di agĕre «agire», part. pass. actus]. – 1. a. L’agire, l’operare, in quanto espressione e manifestazione della volontà; s’identifica ora con atto (considerata in questo caso l’azione come atto...