CASSOLA, Carlo
Alba Andreini
Ultimo di cinque figli, nacque a Roma il 17 marzo 1917 da Garzia e da Maria Camilla Bianchi. Il decennio di distanza che lo separava dal quarto fratello (nato nel 1908) lo [...] dal 1941, prima al movimento liberalsocialista, poi al Partito d’Azione.
Nel 1942, vinto il concorso per l’insegnamento di lettura, attraverso il 'bibliobus' da lui ideato in base al principio che ‘se la gente non andava ai libri, sarebbero stati i ...
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BONIFACIO I, marchese di Monferrato
Axel Goria
Terzogenito, tra i figli maschi, del marchese Guglielmo V (alias III, alias IV) e di Iulita d'Austria, sorella uterina di Corrado III, re dei Romani, nacque [...] Il 26 luglio 1196 era di nuovo presso l'imperatore a Torino; al principiod'agosto lo seguì a Pavia e a Milano, in settembre a Piacenza e invano, il 21 aprile, a Lerici, di svolgere azione mediatrice tra le repubbliche di Genova e di Pisa. Rientrato ...
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CAVOUR, Gustavo Benso marchese di
Francesco Traniello
Nacque a Torino il 27 giugno 1806 da Michele e Adele de Sellon. Si formò sotto la guida della nonna Filippina de Sales, della madre e dei precettori [...] di timore. Nella religione cattolica egli ritrovava il principiod'autorità e, nello stesso tempo, il soddisfacimento del di un atteggiamento metafisico e la sua radicata incapacità all'azione vennero accentuandosi con il '48 e gli anni successivi. ...
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CASALIS, Bartolomeo
Giuseppe Locorotondo
Nacque a Carmagnola (Torino) il 9 nov. 1825 da Francesco e da Giacomina Pola. Universitario a Torino, ed amico di C. Nigra, D. Berti, G. B. Bottero e molti altri, [...] controllo, contro le supposte mene repubblicane del Partito d'azione.
Queste ultime furono causa, nell'estate del 1870 di popolarità e fermo nella tutela della legge e dei principî monarchici, come non aveva esitato a decretare lo scioglimento del ...
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CORDOVA, Filippo
Giuseppe Monsagrati
Nacque ad Aidone (Caltanissetta) il 1° maggio 1811 da Francesco e da Giuseppa Cordova, discendenti entrambi dal nobile catalano Pedro de Cordova y Aguilar. Affidato [...] a quella degli altri rappresentanti: "la libertà d'azione delle autorità municipali - dichiara esplicitamente il p. 478).
Ma l'attenzione prestata dal C. alle enunciazioni di principio non andava mai a scapito della concretezza: "Il meglio è il più ...
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BLANCH, Luigi
Nino Cortese
Nato a Lucera il 29 marzo 1784 da Raimondo, che ivi era commissario di guerra, e da Teresa Brown, entrò nell'aprile 1793 nell'Accademia militare della Nunziatella. Costretto [...] l'uomo è troppo limitato da allargare la sua sfera d'azione di là dei doveri che sono a lui prossimi". Era di L. B., in Scritti storici, II, p. 412).
A questi principî teorici il B. si ispirò durante la rivoluzione del 1848, che lo restituì per ...
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PEPE, Guglielmo
Silvio de Majo
PEPE, Guglielmo. – Nacque a Squillace, in Calabria, il 15 febbraio 1783, da Gregorio e Irene Assanti.
I genitori appartenevano a una famiglia di proprietari terrieri e [...] novembre 1818 ebbe il comando della 3ª divisione, comprendente Principato Ulteriore e Capitanata, con il compito di organizzare le al sovrano e al consiglio dei generali il suo piano d’azione, basato sul trasporto di parte dell’esercito via mare per ...
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FANELLI, Giuseppe
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Napoli il 13 ott. 1827 da Lelio Maria e da Marianna Ribera.
La sua era una agiata famiglia borghese: il padre, originario di Martina Franca, aveva esercitato [...] attacchi e rivelazioni tali da compromettere le fortune del Partito d'azione nel Napoletano; e se finalmente, nell'estate del 1864 dell'esercito, ritenendola suscettibile di trasformare "il principio di libertà in quello di brutalità".
Quando ...
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DE CESARE, Carlo
Alessandro Polsi
Nacque a Spinazzola (Bari) il 12 nov. 1824 da Raffaele, importante censuario di terre nel Tavoliere, e da Francesca Sangermano. Secondo l'Arrighi, la famiglia vantava [...] anonime che il D. si trovò ad applicare quelle direttive di intervento statale nell'econornia di cui era stato appassionato sostenitore. I documenti dell'Archivio del ministero testimoniano dell'azione volta ad imporre i principî della democrazia ...
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DECIANI, Tiberio
Enrico Spagnesi
Figlio di Gian Francesco e di Franceschina Masero, nacque a Udine il 3 agosto 1509.
La famiglia, originaria di Tolmezzo, acquistò rilevanza sociale e politica, sullo [...] aggiornata competenza, e difficilmente si contenta del puro principiod'autorità; e che, soprattutto, ha ben presente la la vera novità sarebbe quella d'aver adottato l'ottica della legge penale e non quella dell'azione penale (Mereu). Pare indubbio ...
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principio
princìpio s. m. [dal lat. principium, der. di princeps -cĭpis nel sign. di «primo»: v. principe]. – 1. a. L’atto e il fatto di cominciare, inizio: il p. di una azione, di un’impresa; il p. di una nuova vita; dare p., avviare, intraprendere...
azione1
azióne1 s. f. [dal lat. actio -onis, der. di agĕre «agire», part. pass. actus]. – 1. a. L’agire, l’operare, in quanto espressione e manifestazione della volontà; s’identifica ora con atto (considerata in questo caso l’azione come atto...