Farmaceutica
Composto chimico ottenuto allo stato aeriforme per distillazione secca o per azione di acidi su sali, o per distillazione semplice. S. farmaceutico è lo stesso che alcolato. Lo s. acetico [...] di cui si ignorano le reali cause fisiche.
Contemporaneamente, d’altra parte, il termine s. viene assumendo un significato teologia cattolica, procede dal Padre e dal Figlio come da un solo principio. Il modo con cui lo S. Santo procede dal Padre è ...
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Chi non appartiene allo stato clericale; sono quindi l., nella Chiesa cattolica, i fedeli che non sono né chierici né religiosi, ossia tutte le persone battezzate che non hanno alcun grado nella gerarchia [...] gerarchia si è venuta notevolmente estendendo non solo nell’Azione cattolica (apostolato l.) ma, più genericamente, nelle altro, il definitivo abbandono del c.d. giurisidizionalismo (di cui era espressione il principio «cuius regio, eius et religio ...
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segreto Ciò che uno nasconde dentro di sé e non rivela (tranne singole e determinate eccezioni) a nessuno.
Diritto
Il s. è in varie occasioni oggetto di regolamentazione giuridica. L’esigenza è da una [...] 2960/1923, è ora contenuta nell’art. 15 del d.p.r. 3/1957, la cui formulazione originaria era espressione di un contesto socio-normativo improntato al principio della segretezza dell’azione amministrativa. In seguito, la l. 241/1990 (art. 22 e s.) ha ...
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Nella storia delle religioni, manifestazione da parte della divinità di sé stessa, della propria esistenza e natura, dei propri poteri (in tal caso r. può equivalere a epifania, ierofania, teofania), oppure [...] sacre.
Cristianesimo
Nel cristianesimo il termine r. indica l’azione soprannaturale per cui Dio parla all’uomo, manifestando, circa .D.E. Schleiermacher e di A. Ritschl si oppone la teologia di K. Barth che, richiamandosi al principio kierkegaardiano ...
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L’atto e il modo di scoprire e spiegare quanto in uno scritto o discorso appare oscuro od oggetto di controversia, di attribuire un significato a ciò che si manifesta o è espresso in modo simbolico, attraverso [...] del contratto). Di fondamentale importanza è il principio enunciato dall’art. 1366 c.c., del compositore, mediante un’azione diretta (esecuzione vocale e movimento e di carattere (➔ agogica) e d’intensità.
psicologia
In psicanalisi, metodo seguito per ...
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Filosofo (Rovereto 1797 - Stresa 1855). Patriota e liberale, fu inviato (1848) dal governo piemontese presso papa Pio IX. La sua ricerca filosofica prende le mosse da un'impostazione gnoseologica kantiana [...] presenta come verità si pone insieme come bene, e l'azione morale consiste nel riconoscere con una stima pratica la gerarchia d'Italia (1848); Delle cinque piaghe della Santa Chiesa (1848); Psicologia (2 voll., 1846-50). Opere postume: Del principio ...
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VIRTÙ
Delio CANTIMORI
Enrico ROSA
Antonia NAVA
. Valore, eccellenza di buona qualità; potenza, vigore, forza, qualità connaturata; retta e costante volontà di fare il bene; armonia di vita. Nella [...] , la perfezione di ogni sorta d'essere, d'atto, di funzione. Dalla dottrina azione o efficacia naturale delle potenze dell'anima, come le virtù acquisite, ma un'azione della Chiesa, per cui "la fede è il principio, ma il fine della vita è la carità", ...
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MODERNISMO (ted. Reformkatholizismus)
Mario Niccoli
Con questo termine o, più esattamente, con quello di modernismo cattolico si indica quel movimento di riforma interna del cattolicismo patrocinato [...] , L'évangile et l'église e Autour d'un petit livre. Secondo l'acuta indagine della fede (23-24); riaffermazione del principio dell'immutabilità dei dogmi (58-65) 1908) e separava nettamente la sua azione da quella dei modernisti (ma ciononostante era ...
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VALDESI
Mario Niccoli
. Una leggenda - già diffusa nelle valli valdesi (Alpi Cozie) verso la fine del Medioevo e quasi concordemente accolta dagli storici valdesi fino alla metà del secolo XIX - vuole [...] XIII con il costituirsi - centro Pinerolo - del principatod'Acaia, che favorì l'opera dell'Inquisizione in Val dell'editto di Nantes (22 ottobre 1685) desse inizio alla vasta azione intesa a sradicare il protestantesimo dai suoi stati, Luigi XIV si ...
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ZEUS (Ζεύς)
Giulio GIANNELLI
Guido LIBERTINI
Il dio del cielo luminoso fu in Grecia il sommo degli dei; e, anche se nelle pratiche del culto e nella solennità e magnificenza dei riti fu superato da [...] lotta contro i Titani.
All'azione fisica che a Zeus si passioni, ma specialmente le buone; egli è il principio e la fine di tutte le cose: e nei Denkmäler (s. v. Zeus); di Aust, in Roscher, Lexikon d. Mythologie (s. v. Iuppiter); ma v. ora O. Waser ...
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principio
princìpio s. m. [dal lat. principium, der. di princeps -cĭpis nel sign. di «primo»: v. principe]. – 1. a. L’atto e il fatto di cominciare, inizio: il p. di una azione, di un’impresa; il p. di una nuova vita; dare p., avviare, intraprendere...
azione1
azióne1 s. f. [dal lat. actio -onis, der. di agĕre «agire», part. pass. actus]. – 1. a. L’agire, l’operare, in quanto espressione e manifestazione della volontà; s’identifica ora con atto (considerata in questo caso l’azione come atto...