Costantino e la teologia ‘romana’
Figure della gerarchia dei poteri nella pubblicistica di parte papale (secoli XV-XVIII)
Franco Motta
Al fine di suggerire alcune possibili linee di lettura della figura [...] imperatore cristiano è evocata più volte quale specchio della corretta azione di governo e repressione del dissenso religioso. Così in ’arciduca Mattia per il regno d’Ungheria: «È contraria all’esempio dell’ottimo principe Costantino il Grande, che, ...
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La questione romana
Saretta Marotta
L’eredità defraudata: ecclesiologia e psicologia della fine dello Stato pontificio
Per Pio IX la rinuncia al potere temporale sarebbe stata quasi un’eresia. Egli [...] , né glorioso, e le azioni del Papa debbono essere improntate Roma 1887, pp. 195-204.
22 A. Auffray, La politique d’un saint. Don Bosco aux heures du Risorgimento, «Études», 20 giugno Spagna, con l’opzione del principato di Monaco per una breve sosta ...
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MONACHESIMO
Vito Fumagalli
Francesco Sferra
Monachesimo cristiano
di Vito Fumagalli
1. Lo spirito del monachesimo
Il fenomeno monastico appartiene, sotto forme diverse, all'intera storia della civiltà, [...] , furono di norma più potenti che in Italia e nel Mezzogiorno d'Europa. Ma lo furono anche in quei territori in cui l' azioni da svolgere quotidianamente, l'abbigliamento, i medicamenti, le procedure di riappacificazione tra i monaci, i principî ...
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Devozioni e politica
Emma Fattorini
«Non osare dir nulla di falso, né tacere nulla di vero»
In pressoché totale controtendenza con l’attuale mainstream, mi sembra fondato sostenere che le devozioni [...] D’Annunzio, Mussolini e la Madonna Di Loreto, «Studi storici», 3, 1998, 39, pp. 739-744.
59 Ibidem, «Questa è l’Arca del patto – Foederis Arca – che valica ogni notte l’Adriatico traslatata dagli spiriti celestiali dei martiri dalmati e il principe ...
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Partito popolare italiano
Francesco Malgeri
Le origini
Nei primi anni del Novecento, il problema dell’incontro tra cristianesimo e democrazia e la rivendicazione dell’autonomia politica del cristiano [...] Azione cattolica, «essendo attività distinta ed autonoma». Quanto al non expedit, occorreva mantenere intatto il principio 453.
57 G. Polverelli, Il discorso di un nemico, «Il Popolo d’Italia», 12 aprile 1923.
58 G. De Rosa, Storia del movimento ...
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Scienza greco-romana. Astrologia
Tamsyn Barton
Astrologia
L'esposizione storica dell'astrologia greco-romana presenta alcune difficoltà di ordine cronologico. È difficile, infatti, ricostruire con [...] che era ulteriormente determinato dall'azione di altri elementi. All'interno Vettio Valente in realtà risalgono al I sec. d.C. e che questo autore è citato e un altro sui terremoti, basato sugli stessi principî (ibidem, VII, pp. 167-171). Il ...
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Scienza greco-romana. Religione, societa e scienza
Giovanni Pugliese Carratelli
Mario Torelli
Religione, società e scienza
Dal 'mïthos' al 'lógos'
di Giovanni Pugliese Carratelli
Dalla fase più remota [...] mondo. Il nuovo rapporto si armonizzava così con i principî ispiratori del nuovo organismo politico, dove in luogo di vetuste tradizioni e urgeva la necessità di historeĩn, d'indagare, un'azione che trovava in sé la spinta a ulteriori approfondimenti ...
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Le forme del ministero cristiano alle soglie della secolarizzazione
Gaetano Greco
Premessa
Nel 1860 sui campi di battaglia di Capua e del Gargano si coprì di gloria Atanasio Bracci Cambini da Buti, [...] Roma-Bari 1997; G. Martina, Il clero italiano e la sua azione pastorale verso la metà dell’Ottocento, in R. Aubert, Il pontificato 45, pp. 169-207.
49 L.A. Muratori, Annali d’Italia dal principio dell’era volgare sino all’anno 1749, XII, Milano 1749 ...
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La questione giovanile: fra oratori, associazioni, movimenti. Dal 1861 alla fine del secolo XX
Luciano Caimi
All’indomani dell’Unità nazionale, nella Chiesa italiana, zeppa d’inquietudini per i sempre [...] alla professione pubblica e franca dei principii cattolici»; «addestrarli all’azione cattolica» (art. 1). Per l . Osbat, F. Piva, cit., pp. 139-204.
23 Cfr. D. Veneruso, La Società della Gioventù Cattolica Italiana e la questione sociale dalla ...
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Il sogno protestante
Silvana Nitti
Alla metà dell’Ottocento l’Inghilterra («questa infaticabile creatrice d’autonomie», come scrisse Giuseppe Gangale)1 dedicava un’attenzione tutta particolare all’Italia. [...] quasi costretto – da un’azione combinata di molte forze: Palmerston tipo di successo. Egli ha aperto il Regno d’Italia»37.
A Roma!
Agli sforzi della Società che non l’attuazione di un principio giuridico liberale. Così gli evangelici continuavano ...
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principio
princìpio s. m. [dal lat. principium, der. di princeps -cĭpis nel sign. di «primo»: v. principe]. – 1. a. L’atto e il fatto di cominciare, inizio: il p. di una azione, di un’impresa; il p. di una nuova vita; dare p., avviare, intraprendere...
azione1
azióne1 s. f. [dal lat. actio -onis, der. di agĕre «agire», part. pass. actus]. – 1. a. L’agire, l’operare, in quanto espressione e manifestazione della volontà; s’identifica ora con atto (considerata in questo caso l’azione come atto...